Del signor Paolo Bossio all'autore

Nell'ondosa città reggia de' regi

la musa tua sì rilucente appare,

che sembra, come 'l sol, sorger dal mare

il mondo ad illustrar con novi pregi.

Quivi d'eroi gli amori, e i fatti egregi

fai da voci spiegar soavi, e rare,

onde le glorie tue rendi più chiare

col giungerl'anco de' concenti i fregi.

Per te si vede da superno telo

rea Maga aver castigo a' falli eguale,

e come absorto il suo corporeo velo.

Quinci s'impari; chi trascorre al male

punito cade, e 'l fulmine del cielo

quanto men presto scende è più mortale.

All'illustrissimo ed eccellentissimo... Lo stampatore a' lettori Argomento D'incerto all'autore Del signor Francesco Sbarra all'autore Del sig. Francesco Peruzzi all'autore Della signora S. C. all'autore Del signor Angelo De' Rossi all'autore Del signor Paolo Bossio all'autore Del signor Lelio Altogradi all'autore
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo Nettuno e Giove

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