All'illustrissimo ed eccellentissimo...

All'illustrissimo ed eccellentissimo signore viceconte Basilio Feilding ambasciatore d'Inghilterra alla Serenissima signoria di Venezia.

I fulminati sono ribelli del cielo, ma la mia Maga fulminata è divotissima del nome di v. eccellenza illustrissima.

Se ne viene in cenere a posare nell'urna della sua grazia.

Benché impolverita, sorgerà nova fenice, vivificata dal calore, della protezione, di v. eccellenza.

È da lei stata goduta, ed applaudita nel teatro; non sia per dispiacerle nel gabinetto e bella dama alletta in pubblico, diletta in privato.

Già presentai all'eccellenza vostra canori i tributi della mia riverente servitù; ora glieli porgo poetici; perch'io voglio, ch'il mio ossequio verso di lei gareggi di durabilità con gli anni; e (se mi fosse concesso) lo vorrei adottare per figlio all'eternità.

Degnisi, di gradire i vivissimi segni, del mio affetto; i miei doni (dirò) gemmati, perché virtuosi, è più che preziosa quella gemma, a cui l'oro di virtù serve di carcere.

Se a gli occhi di v. eccellenza porgo non chiari, non stellati, ma caliginosi, e tetri i concetti, si raccordi ch'al sole anco talvolta presentate sono tenebre, e nubi. Con che a v. eccellenza illustrissima umilmente m'inchino.

Venezia 6 febbraio 1638

Di v. eccellenza illustrissima

umilissimo servitore

Benedetto Ferrari

All'illustrissimo ed eccellentissimo... Lo stampatore a' lettori Argomento D'incerto all'autore Del signor Francesco Sbarra all'autore Del sig. Francesco Peruzzi all'autore Della signora S. C. all'autore Del signor Angelo De' Rossi all'autore Del signor Paolo Bossio all'autore Del signor Lelio Altogradi all'autore
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo Nettuno e Giove

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