Del sig. Francesco Peruzzi all'autore

S'alcun desia fra un'amorosa sfida

di femmina mirar gli sdegni, e l'arte,

miri amante una Maga a parte a parte,

se dov'abita Averno amore annida.

Quasi novella insidiosa Armida

eccola segni oprar, e maghe carte,

poscia fede, e pietà, tratta in disparte,

scardinar ciel, mondi atterrar confida.

Ferrari, opra è tua questa; ch'uno sdegno

faccia folgor cader di mano all'Etra

per ferir con un'empia anco un ingegno.

Ah che tanto stupor la mente impetra,

che ridir ben non sa, qual sia più degno,

o 'l bel plettro d'Apollo, o la tua cetra.

All'illustrissimo ed eccellentissimo... Lo stampatore a' lettori Argomento D'incerto all'autore Del signor Francesco Sbarra all'autore Del sig. Francesco Peruzzi all'autore Della signora S. C. all'autore Del signor Angelo De' Rossi all'autore Del signor Paolo Bossio all'autore Del signor Lelio Altogradi all'autore
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo Nettuno e Giove

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