Scena prima Una Piazza di Genova. Nel fondo è la chiesa di San Lorenzo, che verrà poi illuminata internamente. A destra dello spettatore è il palazzo dei Fieschi in marmo, con portone e gran balcone praticabili. Nella facciata di fianco al balcone è un'immagine, davanti a cui arde un lanternino. Fra il palazzo e la chiesa è una strada. Alla sinistra una casa di povero aspetto; altra più regolare nel fondo. Fra tali due case entra una via. Comincia a far notte.
Paolo e Pietro in scena, continuando un discorso.
Scena quinta Fiesco esce dal palazzo, che chiude da fuori, scordando la chiave nella toppa; poi Donne e Servi a tempo.
Scena sesta Detto e Simone che allontanandosi dalla chiesa si dirige verso Fiesco.
Scena settima Detti, Paolo, Pietro, Marinai, Popolo d'ambo i sessi, con fiaccole accese.
Atto primo
Scena prima Salotto di passaggio con porta nel fondo e largo poggiuolo, fuor del quale si vedrà la campagna ed il golfo di Genova. Una porta a sinistra mette alle stanze interne, altra alla destra dà in vari saloni. Qualche tempo dopo l'alzata del sipario albeggia.
Amelia sola, seduta presso il poggiuolo.
Scena sesta Il suono delle trombe s'avvicina ognor più, finché dalla destra entra il Doge seguito da Paolo, Pietro, Cacciatori, Guardie; Amelia viene dalla sinistra con alquante Damigelle.
Scena decima Di fronte è il porto con legni pavesati. Più lontano a destra veggonsi colline con castelli e palazzi. A destra e sinistra, ricchi fabbricati sostenuti da fughe d'archi con balconi ornati a festa, dai quali leggiadre donne assistono alla solennità. Nel fondo a destra è una larga via, a sinistra ampia scalea per cui salesi a grandioso palazzo; presso alla bocca d'opera è un palco riccamente addobbato. Si festeggia l'anniversaria ricordanza dell'incoronazione di Boccanegra.
All'alzar della tela la piazza è inondata da Popolo d'ogni ordine che lietamente vi si aggira, portando bandiere, palme, verdi rami, e cantando il seguente coro, finché giungono il Doge e la Corte.
Scena undicesima Detti e Gabriele ch'entra con pugnale sguainato, seguito da Fiesco e da alcuni Servi.
Scena dodicesima Detti ed Amelia, che viene frettolosa dalla destra.
Atto secondo
Scena prima Ricco salone. Alla sinistra una porta che dà sul foro. Vicino al proscenio un uscio nascosto. Alla destra un uscio che mette alle sale interne. Nel fondo un lungo e largo terrazzo, fuor del quale si vede la piazza Doria. A mezza scena a destra seggiolone, tavola coll'occorrente per scrivere.
Paolo e Pietro.
Scena prima Scena come nell'atto secondo. Le tende sono tirate sui veroni del fondo. Una lucerna arde sulla tavola.
Il Doge entra dalla sinistra seguito da Gabriele, Paolo, Pietro, Senatori, Scudieri, Paggi ecc. ecc.