All'istesso serenissimo... (♦)
Della Vistola al nome omai si scote
pallido Eufrate, ed atterrito Oronte:
e 'l Nilo là sovra 'l nativo monte
la negra faccia per dolor percote.
Già piange l'Asia in dolorose note
temendo lacci alla superba fronte:
ove la Tana, ove la Volga ha fonte
sospira Scizia le provincie vote.
Per voi sol gl'eroi di nuovo Achille
teme la riva, ove già sorse Antandro,
e 'l sol d'Ilion nuove faville.
E in mesto mormorar s'ode Scamandro
piangendo dire all'inondate ville,
che s'appresta il sarmatico Alessandro.
Andrea Salvadori