Scena prima Selva oscurissima sparsa d'antiche piante che formano quasi labirinto intorno ad uno scosceso monte, alle falde del quale vedesi l'imboccatura d'una caverna sacra alle divinità d'Averno.
Grandi, che precedono Egeo, e coro di Donzelle seguaci di Medea, che con Leucippe si ritrovano presso la caverna.
Scena quarta Veduta interna delle mura d'Atene con gran porta praticabile.
Coro d'Ateniesi dell'uno, e dell'altro sesso, che portano corone di alloro e rami di palma.
Evandro, indi Teseo ed Asteria in una biga adorna di trofei che sotto si accennano.
Scena quinta Egeo con Sèguito: poi Medea con Leucippe, e detti.
Scena settima Tempio d'Amore, e d'Imeneo, con simulacri di queste divinità innanzi alle quali ara accesa.
Egeo, Teseo, Asteria, Evandro, Sacerdoti con tazza per il giuramento, ed altri strumenti analoghi ai sacrifici; Grandi, e Popolo.
Scena quarta Galleria di statue, con sedili di marmo.
Teseo su uno d'essi addormentato, e Leucippe che si avanza cautamente, poi Egeo.
Scena quinta Detti e Asteria frettolosa che trattiene il colpo, e toglie il ferro al padre, Teseo si sveglia, si alza con impeto, e nell'atto di voler snudare la spada, s'avvede d'Asteria, che tiene impugnato lo stile, e resta sorpreso.
Scena ottava Interna parte della spelonca dedicata alle divinità infernali, e d'onde queste solevano rispondere, e dare gli oracoli. La medesima dimostra d'essere dalla natura incavata nelle viscere d'un monte, ed in essa per una scoscesa e scabrosa scala dall'alto discendesi. Si vedono varie bocche spalancate qua, e là, dalle quali miste a delle fiamme, escono le voci degli abitatori d'Averno; e dalla più grande di queste, che di continuo erutta foco scaturisce a suo tempo l'ombra d'Etra.
Teseo discendendo dall'alto con segni di sorpresa e d'orrore; e Coro invisibile di divinità infernali.
Scena nona L'Ombra d'Etra, Teseo, e Coro invisibile.
Scena decima Appartamenti reali con logge come sopra.
Medea, Evandro, e una Donzella con una sottocoppa, sopra cui la tazza, che poi si nomina, la quale vien da Evandro presa, e consegnata a una Guardia.
Scena undicesima Egeo, Asteria, Evandro, Connida, Leucippe, coro di Grandi, e Popolo, poi Teseo.
Scena ultima Medea comparisce in alto sopra un carro tirato da due draghi, che vomitano fuoco, e calata fino ad un certo termine si arresta sopra un gruppo di nuvole.
Teatro
Cambi di scenografia
Tutte le scenografie (o quadri) descritte nel libretto.