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Bosco consacrato ad Ecate; notte con luna.
Alfin sole noi siamo / Ed io che trassi
Fra queste piante, o sposa, ove ricorri
Galleria di statue, con sedili di marmo.
(Teseo è addormentato)
(Leucippe si ritira)
(Teseo si sveglia)
T'arresta, o genitor / Chi mi risveglia?
[N. 14 - Recitativo accompagnato]
(Leucippe si rivela)
Non ti oppor / Nell'antro / Intesi
Interna parte della spelonca dedicata alle divinità infernali; la medesima dimostra d'essere dalla natura incavata nelle viscere d'un monte, ed in essa per una scoscesa e scabrosa scala dall'alto discendesi; si vedono varie bocche spalancate qua, e là, dalle quali miste a delle fiamme, escono le voci degli abitatori d'Averno; e dalla più grande di queste, che di continuo erutta foco scaturisce a suo tempo l'ombra d'Etra.
Appartamenti reali con logge.
[N. 20 - Recitativo accompagnato]
Ah perfida Medea! già l'inumana
(lampi e tuoni)
(scoppia un fulmine, e cade una porzione della volta)
(Medea comparisce in alto sopra un carro tirato da due draghi, che vomitano fuoco)
(Medea rapidamente s'innalza, e perdesi di vista)
(si vede lampeggiar da sinistra)
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