Scena unica Tonio, in costume da Taddeo come nella commedia, passando a traverso al telone.
Atto primo
Scena prima La scena rappresenta un bivio di strada in campagna, all'entrata di un villaggio. A sinistra una strada che si perde tra le quinte, fa gomito nel centro della scena e continua in un viale circondato da alberi che va verso la destra in prospettiva. In fondo al viale si scorgeranno, fra gli alberi, due o tre casette.
Al punto ove la strada fa gomito, nel terreno scosceso, un grosso albero; dietro di esso una scorciatoia, sentiero praticabile che parte dal viale verso le piante delle quinte a sinistra.
Quasi dinanzi all'albero, sulla via, è piantata una rozza pertica, in cima alla quale sventola una bandiera, come si usa per le feste popolari; e più in giù, in fondo al viale, si vedono due o tre file di lampioncini di carta colorata sospesi attraverso la via da un albero all'altro.
La destra del teatro è quasi tutta occupata obliquamente da un teatro di fiera. Il siparo è calato. E su di uno dei lati della prospettiva è appiccicato un gran cartello sul quale è scritto rozzamente imitando la stampa: «Quest'ogi gran rappresettazione». Poi a lettere cubitali: PAGLIACCIO, indi delle linee illeggibili. Il sipario è rozzamente attaccato a due alberi, che si trovano disposti obliquamente sul davanti.
L'ingresso alle scene è, dal lato destro in faccia alla spettatore, nascosto da una rozza tela. Indi un muretto che, partendo di dietro al teatro, si perde dietro la prima quinta a destra ed indica che il sentiero scoscende ancora, poiché si vedono al disopra di esso, le cime degli alberi di una fitta boscaglia.
All'alzarsi della tela si sentono squilli di tromba stonata alternantisi con dei colpi di cassa, ed insieme risate, grida allegre, fischi di monelli e vociare che vanno appressandosi.
Attirati dal suono e dal frastuono i Contadini di ambo i sessi, in abito da festa, accorrono a frotte dal viale, mentre Tonio lo scemo, va a guardare verso la strada a sinistra, poi, annoiato dalla folla che arriva, si sdraia, dinanzi al teatro.
Son tre ore dopo mezzogiorno; il sole di agosto splende cocente.
O Colombina, il tenero (Peppe) interpretato da:
Giovanni Zenatello (19??)
Giuseppe Lenghi-Cellini (19??)
Costa Milona (19??)
Luigi Montecucchi (19??)
Aureliano Pertile (19??)
Tito Schipa (19??)
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