Scena prima Bipartita.
Da una parte fuga di padiglioni cristiani, dall'altra fortificazione esteriore difesa da un ammasso di saraceni sopra della quale vedesi Argante, e Clorinda con un cannocchiale nella destra, che guardano nell'esercito nemico. In lontano le mura di Gierusalemme.
Gofredo in atto malinconico assiso in mezzo al di lui padiglione circondato da Principi, e Capitani.
Scena seconda Ubaldo con verga, e scudo fatale nella destra. Gofredo
Scena nona Camera d'Armida alla turchesca con trasparenti, e volo d'otto amorini, che formando un padiglione per aria chiudono il prospetto della medesima.
Armida.
Scena decima Rinaldo, che sognando balza dal letto ad occhi chiusi, e Armida.
Scena quindicesima Colline nevicate sul far del giorno con padiglioni illuminati sopra di esse da' quali risvegliati al tocco di tromba nemica, escono le Milizie di Gofredo, ed egli stesso con molti altri Capitani.
Scena sedicesima Clorinda in abito da araldo. Gofredo con suoi Capitani, ed Argante a cavallo che si ferma in lontano fra due colline assistito da buon numero di Saraceni.
Scena diciassettesima Argante che s'avanza a cavallo fino in mezzo l'esercito cristiano: ivi giunto discende, e per qualche spazio di tempo resta guardandosi attorno senza parlare.
Gofredo, e detti.
Atto secondo
Scena prima Giardino d'Armida in forma di labirinto con spelonca nel mezzo.
Rinaldo solo.
Scena ottava Armida, che torna per ritrovar Rinaldo.
Scena nona Altre colline nevicate coperte di stragi con breccia nelle mura di Gierusalemme.
Gofredo levandosi un gran scudo, che tiene nel braccio precorso da Sigiero suo scudiere, e seguìto da molte Milizie.
Scena decima Mentre Guelfo con i Soldati va per assalire la breccia esce Clorinda, ed Argante con sabla alla mano seguitati da un grosso de' Saraceni.
Scena dodicesima Spiaggia di mare con molo, e la fortuna in nave dorata si trattiene al lido aspettando Rinaldo.
S'ode fierissimo combattimento dentro la scena poi esce Rinaldo, e Ubaldo con spada alla mano seguito da Tancredi, Arideno, e tutti li Cavalieri, che Armida mandava in Egitto.
Scena prima Di notte.
Macchine militari antiche nell'esercito di Gofredo con torre di legno nel mezzo, sopra di cui vi sono le Guardie. Clorinda in abito nero con visiera, e lume chiuso nella destra.
Scena seconda Argante che sopraggiunge con altro lume chiuso nella destra.
Scena diciassettesima Allo strepito di trombe, e tamburi si corre all'assalto della città, nel qual tempo esce dalla medesima una gran bomba per aria, che caduta nel mezzo de' nemici gli spaventa prima con foco, e poi spezzandosi escono dodici Mori armati di sabla, e scudo che combattono furiosamente, quali infine restano uccisi.
Mentre Rinaldo dà la fuga a molti Soldati Armida invisibile lo arresta per un braccio.
Scena ultima Gofredo, Tancredi, Ubaldo, Arideno, Soldati, e detti.
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