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Il Giasone

Dramma per musica.

Sonetto

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Sonetto

Ecco lieto acquistar l'aurato pondo,

Giasone di colui, di gloria degno,

del cui felice, e singolar ingegno

canta la fama, eterne lodi al mondo.

Ben può gettar gli alteri marmi al fondo

di Saturno crudel l'invido sdegno;

ma non già trarti di virtù dal segno

che tergè, di Giacinto il stil facondo.

Va' pur dunque Giason, vanne fastoso

(e getta del timor squarciato il velo)

a immortalar il nome tuo famoso.

Che mentre viverò d'ardente zelo

illustrerò l'ardir tuo generoso

sì, che eccelso fra noi t'ammiri il cielo.

Bort. Castore

Generazione pagina: 29/10/2015 - Tipo pagina: opera•allegato_02 (3.00.40)

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