Scena unica Il paesaggio: L'Hochstoff.
Largo piazzale ingombro da tavole. A sinistra la casa dello Stromminger; a destra l'alpestre paesaggio sparso di case e di pini.
Nel fondo le altre case dell'Hochstoff in mezzo alle quali serpeggiando passa la strada; poi, più alto, un ponte che unisce due rupi gigantesche dominanti l'abisso profondo dove scorre l'Ache. A capo del ponte un grande crocifisso dinanzi al quale pende una lampada. Un sentiero tortuoso, per curve ora dolci, ora aspre, tracciato fra i massi che lo frastagliano, sale alto, ora scomparendo, ora apparendo improvvisamente, e si smarrisce fra le ardite ineguaglianze del paesaggio. Nell'ultimo fondo le altissime vette del Murzoll e del Similaun coperte di neve. È il vespro.
Atto secondo
Scena unica Il paesaggio: la piazza di Sölden.
Nel fondo la chiesa alla quale si accede per un'ampia gradinata.
Da una parte all'altra, traversalmente corrono striscie di tela colorata che ricoprono la piazza in parte (la parte riservata alle danze pubbliche). L'osteria dell'Aquila è a destra. Le finestre, la porta, le tavole, le panche, tutto vi è coperto ed ornato di rami frondosi e di fiori.
Anche dalle finestre e dai ballatoi pendono drappi a colori, fronde, ghirlande. È tutto un paese vestito di festa! È il Corpus Domini.
La piazza è gremita di Gente; chi va e chi viene; chi si dà al discorrere; chi saluta e passa; chi ride; chi si trattiene a crocchi.
Tutti i variopinti e pittoreschi costumi del Tirolo vivono e si muovono nella piccola piazza.
Ecco là, il Pedone di Schnals già seduto davanti ad una enorme tazza di birra, in mezzo a un crocchio di Giovanotti, che beve, ride, discute e qualche volta alla bell'Afra tutta in faccende (la Padrona dell'osteria dell'Aquila) mormora parole che eccitano la facile allegria dei suoi Ascoltatori! Là, in disparte, c'è anche Gellner, anch'egli vestito a festa, ma triste, sinistro, taciturno. Come egli è cambiato in un anno! (Poiché è passato già l'anno dalla sera che all'Hochstoff, fu respinto dalla Wally e costei del Padre messa alla porta.)
Atto terzo
Scena unica Il paesaggio: L'Hochstoff.
La scena è divisa. A destra la casa dello Stromminger (ora della Wally); sul davanti l'interno della camera da letto della Wally. Dall'altra parte una via dell'Hochstoff fiancheggiata a sinistra da case. Dalla via si entra nella camera della Wally da una piccola porta. Due finestre stanno ai lati di questa porta. Nell'estremo orizzonte, come nel primo atto, ma da un diverso punto di vista, il Murzoll, il Similaun. Il ponte rimane assai più vicino agli spettatori, e il sentiero che vi conduce non è che una continuazione della via dell'Hochstoff. Cade la sera. Davanti al crocifisso la lampada è accesa.
Atto quarto
Scena unica Sul Murzoll.
Stanca, non lontana dalla sua capanna stava un giorno Wally seduta sopra una delle più alte cime del Murzoll.
La scena che l'attorniava somigliava nel triste e livido dicembre un cimitero sparso di tumuli di neve, co' le fronde bizzaramente foggiate dal ghiaccio in croci, coi cespugli di fiori alpestri trasformati in tombe trasparenti e candide come il marmo. Sotto a' suoi piedi si stendeva il mare di ghiaccio, desolato, infinito, coi suoi riflessi verdastri e con le sue onde irrigidite che si prolungavano sino all'altro versante della montagna. L'orizzonte co' le sue innumerevoli catene di monti era avvolto nei fantastici vapori del meriggio. Il Similaun, accanto a Wally, era accarezzato da una piccola nuvola, e la ragazza, appoggiata la testa nelle mani, ne seguiva macchinalmente gli ondeggiamenti.
Teatro
Cambi di scenografia
Tutte le scenografie (o quadri) descritte nel libretto.
Arturo Basile, Orchestra della RAI di Roma1960, dal vivo con:
Wally (Renata Tebaldi)
Stromminger (Silvio Maionica)
Afra (Jolanda Gardino)
Walter (Pinuccia Perotti)
Hagenbach (Giacinto Prandelli)
Gellner (Dino Dondi)
Pedone (Dimitri Lopatto)
Esecuzioni di singoli brani
Esecuzioni di brani di vari interpreti, in formato MP3.
Ebben? Andrò... andrò sola e lontana (Wally) interpretato da:
Bianca Lenzi (191?)
Valentina Bartolomasi (19??)
Maria Farneti (19??)
Rosetta Pampanini (19??)
Maria Caniglia (19??)