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Sul Murzoll; tumuli di neve, co' le fronde bizzaramente foggiate dal ghiaccio in croci, coi cespugli di fiori alpestri; sotto si stende un mare di ghiaccio, desolato, infinito, coi suoi riflessi verdastri e con le sue onde irrigidite che si prolungavano sino all'altro versante della montagna; l'orizzonte co' le sue innumerevoli catene di monti è avvolto nei fantastici vapori del meriggio; il Similaun è accarezzato da una piccola nuvola
Luogo sicuro questo non è più!
Ed or, fanciullo, vanne. È già il Natale!
Oh Wally! / Vergine santa! Egli è Giuseppe!
(il cielo si è coperto di nubi; una caligine densa sale minacciosa avvolgendo i picchi circonstanti del Murzoll; comincia a soffiare il vento)
(odesi uno schianto immenso; poi un urlo terribile: è la valanga)
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