La piazza di Sölden; nel fondo la chiesa alla quale si accede per un'ampia gradinata; da una parte all'altra, traversalmente corrono striscie di tela colorata che ricoprono la piazza in parte; l'osteria dell'Aquila è a destra; le finestre, la porta, le tavole, le panche, tutto vi è coperto ed ornato di rami frondosi e di fiori; anche dalle finestre e dai ballatoi pendono drappi a colori, fronde, ghirlande.
Vedetelo venir il piccol Walter
Avrem la Wally? / Sì; ora che il diavolo
Eccola qua! / La bella creatura!
(dalle porte aperte della chiesa si ode la lenta armonia dell'organo)
Sei tu? / Son io / Da che son la padrona
Non rider! / Oggi sono allegra assai!
Su via. Ti leva! A che pregar? Non t'amo
Ma ancor sue moglie Afra non è
Che brami, Wally? / Invero che tal broda
(la piazza, in un batter d'occhi, si è mutata quasi in una immensa sala da ballo)
(comincia il ländler)
M'odi, Wally! / Che brami ancora? / Bramo
No! Parla! Parla! Vuò saper! Dicevi?