Scena unica |
Il paesaggio: la piazza di Sölden. |
gente, Pedone, giovinotti, Afra, Gellner, Hagenbach, Giuseppe, vecchie, fanciulle |
ALCUNE FANCIULLE |
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ALTRE FANCIULLE |
(si succedono gaiamente ridendo) Là v'è garzon che per me sospira! | |
FANCIULLE |
(additando) Là ve n'è un altro che mi sta a guardar! | |
(al passare delle fanciulle avanti alla tavola dove siede, beve, sogghigna e fuma il pedone di Schnals) | ||
GIOVANOTTI |
(osservando) Ah, inver, s'io mi dovessi ammogliar, di queste mogli affé non ne vorrei! Son volubili troppo nell'amar e una fraschetta in casa non terrei! | |
VECCHIE |
(attraversano la piazza e si avviano alla chiesa, sogguardano brontolando le belle ragazze) Già le campane suonano ~ e le preghiere echeggiano... esse dio non ascoltano ~ ma ridono e cinguettano... e a nulla, a nulla pensano ~ che al sol piacer, le frivole... ed alle vesti e ai bindoli ~ che intorno a lor svolazzano! | |
BORGHESI |
(sorridendo malignamente) O nonne sagge e venerate ~ perché con tanta furia alla chiesa ne andate? ~ Tanti anni son passati, che le colpe e i peccati ~ di vostra gioventù perfin lo stesso iddio ~ già non ricorda più! | |
FANCIULLE |
Suona la squilla mattutina! È il dì di festa! E i bei garzoni veston gai corsetti e portano berretti ~ piumati sulla testa! | |
(le vecchie frettolose si avviano alla chiesa) | ||
UOMINI |
Suona la squilla mattutina! È il dì di festa! E le ragazze di nastri e d'orpelli intrecciano i capelli ~ se ne ornano la testa! | |
PEDONE |
(fumando in una lunga pipa di porcellana e rivolgendosi ai vicini) Or, per la via, ne ho incontrate assai brigate allegre e giovinette belle! | |
UOMINI |
(alzandosi) Giorno è per noi di festa e d'allegria! Ed è nostro piacere, in compagnia, ber del buon vin... le belle corteggiar... cantar... danzar... e amar! | |
<- Walter | ||
PEDONE |
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VECCHIE E FANCIULLE |
(scontrandosi con Walter mentre s'avviano alla chiesa) Oh! Il bel corsetto! | |
UOMINI |
Oh! Il piccol seduttore! | |
PEDONE |
O che già fate l'occhietto moribondo a maritate? | |
WALTER |
Ognun fa quel che più gli piace! A voi il ber? A me le belle donne e amar! | |
PEDONE |
Or or la tua padrona io m'ho incontrata che a Sölden se ne vien... | |
WALTER |
Non ho padrone! | |
PEDONE |
(sogghignando) Eh, via! Vo' dir, colei che così ricche vesti ti diè! | |
WALTER |
La Wally è sol mia amica! (s'allontana) | Walter -> |
Intanto Hagenbach si è seduto ad una tavola avanti all'osteria dell'Aquila. Afra accorre sorridente, felice. | ||
Tutti si fanno intorno all'Hagenbach; chi gli stringe la mano, chi lo saluta, chi beve con lui. | ||
GIOVANOTTI |
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PEDONE |
Sì; (con mistero) ora che il diavolo ha via portato seco il vecchio Stromminger, essa corre le feste e si diverte! | |
GELLNER |
Gellner -> | |
PEDONE |
(continua, aizzando i giovanotti) Avanti giovanotti!... È un bel partito?... La mano della Wally è una cuccagna! | |
HAGENBACH |
(con disprezzo) No! Una moglie così non la vorrei! Colei non per l'amor... per l'odio è fatta! | |
ALCUNI GIOVANOTTI |
(scimiotteggiando Hagenbach) No! Una moglie così non la vorrei!... | |
PEDONE |
(malizioso, rimbeccandoli) L'ho udita dire e ridir che nessun uomo un bacio sapria torle... | |
GIOVANOTTI |
L'orgogliosa! | |
HAGENBACH |
(con fatuità) Vuò rivederla e... vuò con lei danzar! | |
Intanto le Vecchie e le Fanciulle sono entrate in chiesa. | vecchie, fanciulle -> | |
Gli Uomini, tornati a sedersi alle tavole dell'osteria, bevono e giuocano. | ||
AFRA |
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HAGENBACH |
Ah! Rider mi fate! Io tremar?... È troppo fermo entro il mio petto il cuor! Colle orgogliose piacemi scherzar ma il core ho chiuso alle malie d'amor! | |
WALTER |
(che è ritornato, udendo parlare della Wally, esclama in atto di sfida:) Nessuna saprà la Wally far piegar, né al labbro un bacio sol torle d'amor! Ma alle malie d'amor chiuso è il suo cuor! Essa ha vaghezza solo di celiar! | <- Walter |
PEDONE |
(facendo della filosofia) Ai giovanotti piace lo scherzar! Badate, ohimè! che assai scaltro è amor! Se alle donna la testa fa girar, l'uomo che inebria impazza di furor! | |
(frattanto, dalle tavole ove ferve il giuoco, scoppiano lunghe e tumultuose risate, troncate bruscamente dalla esclamazione) | <- Wally | |
WALTER, AFRA E PEDONE |
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(infatti è la Wally! A questo grido di sorpresa ne segue un altro di ammirazione) | ||
GIOVANOTTI |
(mormorando) La bella creatura! | |
AFRA |
(all'Hagenbach che studiatamente non si volge a guardare) E che arie da regina... E che bel vezzo di perle intorno al collo! | |
(la Wally è superbamente bella e superbamente vestita di una ricca veste di velluto, ed ha uno splendido vezzo di perle al collo. Alcune amiche l'accompagnano) | ||
WALTER |
(movendole incontro) Alfin sei giunta! | |
WALLY |
Sei tu, mio Walter? | |
GIOVANOTTI |
(alzandosi) Benvenuta, Wally, se per danzar tu vieni... | |
WALLY |
(interrompendoli) E perché no? | |
(ad un suo cenno, Afra si toglie dall'Hagenbach e rientra portando una tazza alla Wally, poi ritorna presso a Giuseppe. La Wally la segue coll'occhio, si avvede della presenza dell'Hagenbach e depone senza bere la tazza) | ||
ALCUNI |
Dì!... Danzerai con me? | |
ALTRI |
Poi con me pure? | |
WALLY |
Io danzerò con chi vorrà il capriccio pe 'l piacer di danzar! | |
PEDONE |
(intervenendo) Anche la danza del bacio? | |
WALLY |
So che le fanciulle vostre nascondon la voglia che han di baci nell'uso di tal danza!... Io, no!... E poi... | |
PEDONE |
E poi? | |
WALLY |
Non facil cosa saria forse strapparmi un solo bacio! | |
PEDONE |
E se ciò fosse? | |
WALLY |
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(accesa nel volto e negli occhi, rimane come assorta; poi, a un tratto, la sua fronte candida si abbuia. Il suo sguardo corre ad Afra e Giuseppe! Parlano... non si curano di lei. Un lampo vibra nella sua pupilla, ed è quasi in atto di sfida che ai Giovanotti lancia queste parole così piene di disprezzo) | ||
WALLY |
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PEDONE |
E se alcuno il potesse? | |
WALLY |
Quell'uom?... Sarebbe mio! | |
(prende il braccio di Walter e si allontana. Passando vicino all'Hagenbach, lo guarda prima con civetteria, poi con uno sguardo profondo così che egli è scosso) | ||
PEDONE |
Su! giovanotti! Coraggio dunque! Il bacio di Wally val la cuccagna! | |
(dalle porte aperte della chiesa si ode la lenta armonia dell'organo) | ||
ALCUNI |
È l'ora della messa! In chiesa andiam... | |
ALTRI |
Andiam... poscia alla danza ci rivedremo! | |
I Giovanotti s'avviano tutti lentamente alla chiesa. Afra rientra nell'osteria. | gente, Afra -> | |
HAGENBACH |
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Walter e la Wally che si è attardata co' le sue Amiche per acconciarsi il velo, stanno pure per entrarvi, quando da una viuzza di destra sbuca fuori Gellner il quale impedisce loro il passo. | Hagenbach -> <- Gellner Walter -> | |
Wally si ferma, fa segno a Walter di voler rimaner sola. | ||
WALLY |
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GELLNER |
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WALLY |
Da che son la padrona tu sol, dei miei, non sei venuto a me... | |
GELLNER |
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WALLY |
Non t'ho dimenticato! Un dì tu fosti sordo a' preghi miei ed a' miei pianti... fui per te cacciata... orben, oggi io te caccio! Però... ingrata esser non vuò... (gli stende una borsa di denaro) Prendi!... È denaro! E vanne! | |
GELLNER |
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WALLY |
(torturandolo femminilmente) Cantava un dì mia nonna questa strana canzone: | |
non v'ha più fiera voluttà in amore che odiare l'uom che v'ha dannato il cuore. Piangi, garzone? E tu bel cavaliero, perché si triste e cupo è il tuo pensiero? (beffardamente) Nerina si rifiuta alla tua brama ti deride, se soffri, la tua dama? Fatto il mondo è così: amore al riso sempre il pianto unì!» (ride, provocandolo) | ||
GELLNER |
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WALLY |
(ride provocandolo) Oggi sono allegra assai! | |
GELLNER |
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WALLY |
(tornando seria e turbata) Che ne sai tu? | |
GELLNER |
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WALLY |
(interrompendolo impetuosa) Non è vero! | |
GELLNER |
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WALLY |
(con impeto selvaggio e feroce, come una imprecazione) Ed è per me un'ebbrezza il tormentarti! | |
GELLNER |
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(♦) | ||
WALLY |
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GELLNER |
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WALLY |
Ah, no! Gellner, tu menti! Per torturarmi menti!... | |
GELLNER |
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(Wally, colpita, impalladisce, le forze a un tratto le mancano e si appoggia barcollando ad una tavola) | ||
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WALLY |
(angosciata, ripensando) Eran poc'anzi là! Stretti a colloquio sorridevan fra loro, e le lor teste si toccavan così... che (vergin santa) si saria detto... (un singhiozzo le strozza la voce) che scambiasser baci!... | |
GELLNER |
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WALLY |
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(è fuori di sé: acciecata, pazza, batte sulla tavola dove sta ancora la tazza che Afra le aveva portata. Afra accorre. La Wally è così agitata che non si avvede che già dalla chiesa esce la gente e che la piazza ritorna piena di voce e di moto) | <- Afra, gente, Walter, Hagenbach, vecchie, fanciulle | |
AFRA |
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WALLY |
(afferrando la tazza la getta violentamente contro terra, così imbrattarle la vesta e grida:) Invero che tal broda solo i tuoi ganzi posson trangugiar! | |
AFRA |
(prorompe in lagrime) Ahimè! | |
WALTER E CORO |
(circondando Afra e Wally) Che avvenne, Wally? parla... | |
WALLY |
Nulla... (ad Afra) Ed or perché tu piangi? Non temere!... Come s'asciughin gli occhi alle fantesche io so! (leva dalla borsa una moneta, e la lascia cadere ai piedi di Afra, dicendole:) Toh!... Ridi! | |
HAGENBACH |
(che ha veduto, non visto, questa scena, si avanza lentamente, si avvicina ad Afra, si abbassa e raccoglie la moneta d'oro e la getta ai suonatori girovaghi) È la ricca padrona dell'Hochstoff che vi paga... or su! Un ländler de' più gai! | |
TUTTI |
Evviva l'Hagenbach! | |
WALLY |
(Povera me... Vincenzo ha detto il vero!) (ma, calma, altera, sorridente in viso, essa si avvicina a un crocchio dove sta Walter) | |
HAGENBACH |
Non pianger, Afra... Ti vendicherò! | |
GIOVANOTTI |
Vieni a danzare... | |
HAGENBACH |
Sì... Danziam... ma pria facciamo una scommessa... | |
GIOVANOTTI |
Qual? Sentiamo! | |
HAGENBACH |
Dieci fiorini d'oro che alla Wally un bacio strapperò! | |
GIOVANOTTI |
(ridendo) Scommessa strana! | |
HAGENBACH |
Ebben? | |
GIOVANOTTI |
Sia pur! Teniamo! | |
La piazza, in un batter d'occhi, si è mutata quasi in una immensa sala da ballo. Le tavole riunite servono da palco pei Suonatori. Sulle panche, disposte a collana, seggono i Vecchi, le Vecchie, i Borghesi. Le Fanciulle prendono il braccio del Giovanotto che le invita. | ||
L'Hagenbach, levatosi il cappello, ne toglie la penna d'aquila e ve la rimette, ma al rovescio, il che significa nei costumi di Sölden che qualunque giuramento, qualunque promessa, qualunque parola, se la penna è al rovescio non ha valore. Nessuno se n'è accorto, eccettuato Gellner che, confuso nella folla, presso al palco dei Suonatori, non ha mai staccato lo sguardo dall'Hagenbach. | ||
GELLNER |
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HAGENBACH |
Danzar con te da tempo desiavo... | |
WALLY |
Se il vero dici! | |
HAGENBACH |
(come se giurasse) È il ver! | |
WALLY |
(guardando dubbiosa) Pure i tuoi occhi mi guardano con foschi e strani sguardi! (con tristezza) L'ingannarmi crudel saria... | |
HAGENBACH |
(trascinando dolcemente la Wally) Danziamo! | |
Comincia il ländler. Altre coppie di danzatori irrompono. Walter pure vi si avventa con una bella valligiana. Al momento di lanciarsi si ferma; la Wally sorpresa lo guarda. | ||
HAGENBACH |
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WALLY |
Che brami ancora? | |
HAGENBACH |
Bramo con te danzar la danza del bacio. | |
WALLY |
Quale capriccio! | |
HAGENBACH |
Agil tu sei e forte... bramo con te lottare... ed esser vinto. | |
WALLY |
Quale capriccio... qui! | |
HAGENBACH |
Hai tu paura? | |
(sorridendo la trascina con sé danzando) | ||
CORO |
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La lotta del bacio ferve ancora accanita nel fondo. Ad un bacio colto, risa, applausi. Risate lunghe accolgono la vittoria di Walter. Ogni bacio dato è una coppia di Danzatori che scema. Ormai pochissime continuano. Ma l'attenzione del Pedone e dei Giovanotti che hanno udita la scommessa è per l'Hagenbach e la Wally, attenzione stuzzicata dai due pe 'l loro contegno. Si direbbe che danzino senza accorgersene e spesso cessano di danzare per parlarsi, qualsiché l'armonia che li conduce non sia già quella degli instrumenti, ma quelle che esce dalle loro labbra. | ||
HAGENBACH |
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WALLY |
(continuando il discorso quasi suo malgrado) Posar sovra il tuo petto... scordare il mondo e dio... sempre al tuo cor vicina... questo era il sogno mio, e la torva miseria de la mia breve vita eternar de' tuoi baci coll'ebbrezza infinita. | |
HAGENBACH |
(sorpreso e commosso) Or chi detto m'avria che nel tuo cuor, fanciulla, vi fosse un paradiso. Io vi ho creduto il nulla! | |
WALLY |
(continuando) M'hanno detto un giorno che odiata ero da te... | |
HAGENBACH |
(turbato, con calore, interrompendola) Non t'ho odiata mai... lo giuro... Credi a me! | |
(riprendono la danza) | ||
PEDONE |
Arte è malvagia, il bacio aescar colla parola. | |
GIOVANOTTI |
Al dolce giuoco vincer dée la danza sola! | |
VECCHIE |
No, non è ver! Diritto d'ognun è la favella! È l'arma più cortese che fa la lotta bella! | |
HAGENBACH |
(ad un tratto si arresta nuovamente; questa volta egli cerca di scioglersi dalle braccia della Wally; è pallidissimo, con stanchezza) No! Non vuò più danzar! | |
WALLY |
(trattenendolo e continuando a parlargli, scherzosa, eccitandolo:) Al mio labbro di rosa non giunge il labbro timido di bocca paurosa... | |
HAGENBACH |
(ancora più turbato e tremante) Cessiam! Da te son vinto! | |
WALLY |
Perché allor, m'hai sfidata? E la gloria hai bramato d'avermi tu baciata? | |
(il ländler si è fatto affannoso; nel fondo della scena si danza ancora) | ||
HAGENBACH |
(con impeto, stringendosi alla Wally) Perché?... Perché domandi?... Perché Wally sei bella... Perché hai profondi sguardi... Soave la favella... Nei candidi tuoi denti v'è una malia ascosa... v'è la vita e l'amor sul tuo labbro di rosa! Ah Wally... In nodo ferreo l'anima allaccia questa tua treccia morbida, che a te stretto m'abbraccia! | |
A questo punto il Pedone si stacca dal gruppo dei Giovanotti che si interessano alla lotta fra l'Hagenbach e la Wally, e portandosi nel fondo stuzzica anche la curiosità delle Donne narrando loro la scommessa. A poco a poco tutti si avvicinano ai due Amanti circondandoli. | ||
WALLY |
No!... Taci! Taci!... Udir più non voglio... Tu menti!... | |
HAGENBACH |
(arrestandosi bruscamente, colle lagrime agli occhi) Lo giuro!... | |
WALLY |
(con impeto) Non giurare!... | |
HAGENBACH |
Lo giuro, è il vero senti!... | |
WALLY |
(livida in viso) Ad altra fanciulla il tuo amore hai giurato... e giuri?... tutto io so, sei già il suo fidanzato. | |
HAGENBACH |
Ah, tu, da un'ora, Wally, con tormenti d'inferno mi torturi! M'uccidi!... Di me ti prendi scherno! | |
WALLY |
(co' le lagrime agli occhi) Scherno di te?... Non vedi che t'amo e in te rapita tutta ne' tuoi accenti vivo una nuova vita... | |
HAGENBACH |
(affascinato, tremante) Ma allor... perché mi nieghi d'un bacio tuo l'ebbrezza? (abbracciandola con violenza) | |
WALLY |
(con un lamento) Ohimè!... Tu mi fai male!... | |
HAGENBACH |
(sussurrando con violenza) Del tuo bacia m'inebria!... Così! Così ti voglio! Mia Wally... sempre!... | |
WALLY |
(con un sospiro si abbandona a lui) Prendimi! | |
L'Hagenbach la bacia sulla bocca. | ||
Un urlo confuso di applausi, di gride beffarde, di risa scoppiano come un uragano intorno. | ||
PEDONE, DONNE, GIOVANOTTI E BORGHESI |
La Wally fu baciata! Ed Afra è vendicata! | |
(i giovanotti circondano l'Hagenbach, che li guarda come trasognato, ricordando la scommessa) | ||
WALLY |
(scossa a quelle risa, guarda l'Hagenbach, non comprendendo) Che dicon mai costoro? E perché ridono? | |
(i giovanotti trascinano l'Hagenbach verso l'osteria) | ||
GELLNER |
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WALLY |
Ah fu crudel vendetta! Ei m'ingannò? | |
GIOVANOTTI |
A bere! | |
PEDONE |
A bere! | |
GIOVANOTTI |
Afra, il miglior tuo vino! | |
La Wally, gli occhi vitrei, livida, senza lacrime, guarda avanti a sé. Gellner e Walter la circondano; ma ella non vede che uno. | ||
Un Uomo che le volge le spalle. Quasi spera ancora! Ed ecco invece le Vecchie, le Fanciulle, tutte le Donne di Sölden che la attorniano, beffarde, sogghignando. | ||
DONNE DI SÖLDEN |
Se un marito torrai, tu pure a lui Wally un bacio porterai, che dio non benedì! | |
(Gellner e Walter circondano la Wally) | ||
GELLNER |
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PEDONE |
(toccando la sua colla tazza dell'Hagenbach) Non v'è maggior piacer d'un ben colmo bicchier. Ah sì! credete a me, (vuotando la tazza) altro non v'è! Io bevo all'Hagenbach! | |
GIOVANOTTI |
Evviva l'Hagenbach! | |
WALLY |
(co' gli occhi fissi sull'Hagenbach, afferra Gellner e gli dice) Mi vuoi tu ancora? | |
GELLNER |
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WALLY |
(sempre co' gli occhi sull'Hagenbach e con voce ferma) Lo voglio morto! | |
La piazza di Sölden; nel fondo la chiesa alla quale si accede per un'ampia gradinata; da una parte all'altra, traversalmente corrono striscie di tela colorata che ricoprono la piazza in parte; l'osteria dell'Aquila è a destra; le finestre, la porta, le tavole, le panche, tutto vi è coperto ed ornato di rami frondosi e di fiori; anche dalle finestre e dai ballatoi pendono drappi a colori, fronde, ghirlande.
Vedetelo venir il piccol Walter
Avrem la Wally? / Sì; ora che il diavolo
Eccola qua! / La bella creatura!
(dalle porte aperte della chiesa si ode la lenta armonia dell'organo)
Sei tu? / Son io / Da che son la padrona
Non rider! / Oggi sono allegra assai!
Su via. Ti leva! A che pregar? Non t'amo
Ma ancor sue moglie Afra non è
Che brami, Wally? / Invero che tal broda
(la piazza, in un batter d'occhi, si è mutata quasi in una immensa sala da ballo)
(comincia il ländler)
M'odi, Wally! / Che brami ancora? / Bramo
No! Parla! Parla! Vuò saper! Dicevi?