Flavio, re de' Longobardi

dramma musicale, 7 maggio 1723, Londra, King's Theatre in the Haymarket - HWV 16

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Indice atti/scene

Atto I

Scena I

Scena V

Scena X

Atto II

Scena I

Scena X

Atto III

Scena I

Scena V

Coro

Indice dei brani

Amante stravagante più del mio ben non v'è (Emilia; a. I, s. XIII) Aria

Amor, nel mio penar deggio sperar (Guido; a. III, s. IV) Aria

Bel contento già gode quest'alma (Guido; a. I, s. IV) Aria

Benché povera donzella (Teodata; a. I, s. V) Aria

Che bel contento sarebbe amore (Vitige; a. I, s. IX) Aria

Che colpa è la mia, se Amor vuol così? (Teodata; a. III, s. II) Aria

Chi può mirare e non amare (Flavio; a. II, s. VII) Aria

Con un vezzo, con un riso fingerò (Teodata; a. II, s. VIII) Aria

Corrispondi a chi t'adora, bel sembiante (Vitige; a. III, s. II) Arioso

Da te parto, ma concedi ch'il mio duolo (Emilia; a. III, s. I) Aria

Di quel ben che m'innamora (Flavio; a. I, s. VIII) Aria

Doni pace ad ogni core quella gioja che sparì (Coro; a. III, s. VII) Coro

Fato tiranno e crudo, ogn'or a' danni miei (Ugone; a. II, s. III) Aria

L'armellin vita non cura (Guido; a. I, s. XI) Aria

Ma chi punir desio? l'idolo del cor mio (Emilia; a. II, s. XI) Aria

Non credo instabile chi mi piagò (Vitige; a. II, s. IX) Aria

Oh Guido! oh mio tiranno (Emilia; a. III, s. IV) Recitativo

Parto, sì, ma non so poi (Emilia; a. II, s. V ) Aria

Quanto dolci, quanto care son le gioje (Emilia; a. I, s. III) Aria

Ricordati, mio ben (Teodata; a. I, s. I) Aria

Rompo i lacci, e frango i dardi (Guido; a. II, s. VI) Aria

S'egli ti chiede affetto, digli (Lotario; a. II, s. IV) Aria

Se a te vissi fedele, fedele ancor sarò (Lotario; a. I, s. VII) Aria

Sirti, scogli, tempeste, procelle m'additan le stelle (Vitige; a. III, s. III) Aria

Squarciami il petto (Guido; a. III, s. IV) Recitativo

Starvi a canto e non languire (Flavio; a. III, s. II) Aria

Ti perdono, oh caro bene, se tua colpa fu l'onor (Emilia, Guido; a. III, s. VII) Duetto

Personaggi

Personaggio	Descrizione	Registro	Primo interprete
Flavio	re de' Longobardi	Alto	Gaetano Berenstadt
Guido	figlio d'Ugone	Contralto	Francesco Bernardi detto il Senesino
Emilia	figlia di Lotario	Soprano	Francesca Cuzzoni
Teodata	figlia d'Ugone	Alto	Anastasia Robinson
Vitige	amante di Teodata	Soprano	Margherita Durastanti
Ugone	consigliere	Tenore	Alexander Gordon
Lotario	consigliere	Basso	Giuseppe Maria Boschi
Coro	-	Coro	-

Informazioni

Flavio, re de' Longobardi

dramma musicale di G. F. Haendel, HWV 16.
Prima rappresentazione: 7 maggio 1723, Londra, King's Theatre in the Haymarket.
Libretto di Nicola Francesco Haym, da Flavio Cuniberto di Matteo Noris.
Edizione della Haendel-Gesellschaft pubblicata da
Friedrich Chrysander, Lipsia.
Sfondo tratto da Sepolcro del duca di Devonshire di Sebastiano Ricci.

Attenzione! le pagine verranno visualizzate utilizzando il sito della Bayerische Staats Bibliothek (http://daten.digitale-sammlungen.de)
di Monaco di Baviera.

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