Scena unica Il palcoscenico dell'Alcazar di st. Etienne, visto lateralmente. Una buona metà della scena a sinistra rappresenta il camerino di Zazà. - A destra della scena, sul davanti, un tavolo con varie sedie per gli assidui del concerto che hanno libero accesso sulla scena. - Nell'angolo, sempre sul davanti a destra, la porta che dà nella sala di spettacolo. - Indi tutto il lato destro della scena presso le quinte è occupato in senso longitudinale dal fondale che per mezzo di una porta dà sulla scena del caffè‑concerto. - In faccia a questa porta, pure in senso longitudinale, è il fondino che maschera al pubblico che si suppone essere nella sala del caffè concerto, l'interno del palcoscenico. - Il fondo della scena che rappresenta l'altro muro laterale del palcoscenico, è ingombro di quinte, scene arrotolate, oggetti di ginnastica, ecc. - Nel camerino di Zazà, nel quale si entra per una porta situata nel mezzo della scena, quasi in faccia al tavolo, sono due o tre sedie, una toletta, un paravento; e sui muri, sospesi gli abiti di Zazà. - All'alzarsi della tela la porta che dà sulla scena è aperta, e si vede Floriana che saluta mentre si sentono all'interno applausi e grida di bis. Floriana esce di nuovo, e siccome la porta resta aperta la si sente cantare la strofa della sua canzone accompagnata dal vociare della folla. - Intanto Michelin, Courtois ed un altro signore insieme a Claretta, in costume corto da concerto, vengono a sedersi al tavolo sul davanti a destra, e comandano le bibite ad Augusto. - In fondo si scorgono il pompiere di servizio che gira sorvegliando, due macchinisti e vari artisti del concerto. - Movimento continuo sulla scena. - Qua e là grossi avvisi con: «È vietato fumare», ma tutti fumano sigari e sigarette, compreso il pompiere di servizio.
Atto secondo
Scena unica Il salotto in casa di Zazà. - Scena parapettata: a sinistra camino con sopra una specchiera, un orologio, un servizio per cognac, fotografie, eccetera; sulla campana dell'orologio sarà posto un cappello di Zazà. Subito dopo il camino una porta che conduce all'interno dell'appartamento; poi sul muro in isbieco una porta che dà in un gabinetto di sbarazzo; dalla porta aperta si scorge un portamantello con delle vesti, e per terra delle scatole di cappelli. Sul muro di fondo, nel mezzo una finestra che dà sulla via; a sinistra della finestra un tavolo da toletta; a destra un pianoforte verticale. Indi sulla destra, in fondo in isbieco, la porta che dà nell'anticamera; poscia un paravento; presso al paravento una chaise‑longue e verso la sinistra un tavolo. Qua e là sedie. Mobili modesti. È pieno giorno. Milio è mezzo sdraiato sulla chaise–longue, Zazà è presso a lui, in piedi, con un ginocchio appoggiato sul divano.
Atto terzo
Scena unica Il salotto di Milio Dufresne a Parigi, riva di Mazzarino: mobili elegantissimi; pianoforte a coda nel mezzo colla tastiera verso il fondo della scena; poltroncine, «causeuses», divanetti all'ingiro; a destra finestra che dà verso la Senna; innanzi alla finestra elegante scrivania, sulla quale, tra le altre carte, sarà una lettera colla busta lacerata; in fondo, nel mezzo, porta che dà nell'anticamera; altra porta a sinistra che dà negli appartamenti.
Atto quarto
Scena unica Il salotto di Zazà come nel secondo atto.
Anaide seduta presso al tavolo. - Malardot inquieto in piedi vicino a lei.
Teatro
Cambi di scenografia
Tutte le scenografie (o quadri) descritte nel libretto.