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Zazà

Il salotto di Milio Dufresne a Parigi, Riva di Mazzarino: mobili elegantissimi; pianoforte a coda nel mezzo colla tastiera verso il fondo della scena; poltroncine, «causeuses», divanetti all'ingiro; a destra finestra che dà verso la Senna; innanzi alla finestra elegante scrivania, sulla quale, tra le altre carte, sarà una lettera colla busta lacerata; in fondo, nel mezzo, porta che dà nell'anticamera; altra porta a sinistra che dà negli appartamenti.

Milio
 
Milio
<- Signora Dufresne, Marco

Ecco son pronta, Milio... la valigia è al suo posto?

Milio, Signora Dufresne, Marco ->
<- Marco

Dunoyer?... Chi è?... Ora veniamo a noi!

(si sente il canto delle lavandaie)

Le lavandaie, Marco
Perché soletta sei laggiù?

(scampanellata)

Marco ->
<- Zazà, Natalia, Marco

Lei dunque è la signora Dunoyer?

Zazà, Natalia
Marco ->

Posson udir, calmatevi... signora!...

Zazà, Natalia
<- Totò

Signora... guardate: una bambina

Ho finito!... baciatemi... Non piangete! È mammà

Zazà, Natalia, Totò
<- Signora Dufresne

Oh, come / è bella!

Totò, Signora Dufresne
Zazà, Natalia ->
Locandina Atto primo Scena unica Atto secondo Scena unica Atto terzo Scena unica Atto quarto Scena unica