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Il salotto di Milio Dufresne a Parigi, Riva di Mazzarino: mobili elegantissimi; pianoforte a coda nel mezzo colla tastiera verso il fondo della scena; poltroncine, «causeuses», divanetti all'ingiro; a destra finestra che dà verso la Senna; innanzi alla finestra elegante scrivania, sulla quale, tra le altre carte, sarà una lettera colla busta lacerata; in fondo, nel mezzo, porta che dà nell'anticamera; altra porta a sinistra che dà negli appartamenti.
Ecco son pronta, Milio... la valigia è al suo posto?
Dunoyer?... Chi è?... Ora veniamo a noi!
(si sente il canto delle lavandaie)
(scampanellata)
Lei dunque è la signora Dunoyer?
Posson udir, calmatevi... signora!...
Signora... guardate: una bambina
Ho finito!... baciatemi... Non piangete! È mammà
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