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Il salotto in casa di Zazà; scena parapettata: a sinistra camino con sopra una specchiera, un orologio, un servizio per cognac, fotografie, eccetera; sulla campana dell'orologio sarà posto un cappello di Zazà; subito dopo il camino una porta che conduce all'interno dell'appartamento; poi sul muro in isbieco una porta che dà in un gabinetto di sbarazzo; dalla porta aperta si scorge un portamantello con delle vesti, e per terra delle scatole di cappelli; sul muro di fondo, nel mezzo una finestra che dà sulla via; a sinistra della finestra un tavolo da toletta; a destra un pianoforte verticale; indi sulla destra, in fondo in isbieco, la porta che dà nell'anticamera; poscia un paravento; presso al paravento una chaise‑longue e verso la sinistra un tavolo; qua e là sedie; mobili modesti; è pieno giorno.
È deciso: tu parti per questo gran viaggio?
Tu pur sei triste!... Vedi? avrai coraggio
Benedetta... / Mamma, se avete fame, mangiate! Avete sete?
Ah, ah, ah! Che quadretto! È molto, è poco
Cascart, mio camerata, mi piace il rivederti...
Pazza! tu sogni / Lasciami sognar! son paga, e basta.
Dite figliuoli... che mai succede?
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