Epilogo

 
FAUST: ...Attimo fuggente!
Arrestati, sei bello!
 

La morte di Faust.

Laboratorio di Faust, come nell'atto primo, ma qua e là diroccato dal tempo.
Voci magiche sparse nell'aria.
Faust, seduto sul seggiolone e conturbato, medita. - Mefistofele gli sta dietro come un incubo.
Notte. - Una lampada arde languidamente; scena quasi oscura.
Il Vangelo aperto, come nel primo atto, sul leggìo.

Bozzetti

 Q 

Faust, Mefistofele

 

MEFISTOFELE
(sottovoce, con accento sinistro, fissando Faust)

Cammina, cammina,  

superbo pensier.

La morte è vicina,

la morte s'avanza

per buio sentier.

FAUST

(alzandosi, come assorto in una estatica visione)

O amor! rimembranza!

MEFISTOFELE

(O canti! o memorie

d'incanti e di glorie,

guidate a ruina

quell'animo altier.

Cammina, cammina,

superbo pensier.)

 

FAUST

Corsi attraverso il mondo e i suoi miraggi!  

Ghermii pe 'l crine il desiderio alato!

M'affondai nelle tènebre e nei raggi!

Brano musicale ()

MEFISTOFELE

Hai bramato, hai gioito e poi bramato

novellamente,

né ancor dicesti all'attimo fuggente:

«Arrestati, sei bello!»

(ironico)

FAUST

Ogni mortale

mister conobbi, il real, l'ideale,

l'amore della vergine e l'amore

della dèa... Sì... ma il real fu dolore

e l'ideal fu sogno...

 

MEFISTOFELE

(Spiar voglio il suo cuor.

All'erta! tentator).

 

FAUST

Giunto sul passo estremo    

della più estrema età,

in un sogno supremo

si bea l'anima già.

Re d'un placido mondo,

d'una spiaggia infinita,

a un popolo fecondo

voglio donar la vita.

Sotto una savia legge

vo' che surgano a mille

a mille e genti e gregge

e case e campi e ville.

Voglio che questo sogno

sia la santa poesia,

e l'ultimo bisogno

dell'esistenza mia.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 
(nel fondo della scena apparirà confusamente una visione di popoli celestiali)
 

FAUST

Ecco, la nuova turba  

già all'occhio mio si svela!

Ecco... un colle s'inurba

e un popolo s'inciela.

MEFISTOFELE

(Ah! qual baglior conturba

il cieco tenebror?!

Ah! il ben gli si rivela!

All'erta! tentator!)

FAUST

Già mi bèo nell'augusto

raggio di tanta aurora!

Già nell'idea pregusto

una ineffabil ora!

MEFISTOFELE

(Pende la lotta incerta

fra l'averno ed il ciel.

O tentatore, all'erta!)

(a Faust, disciogliendo il mantello come nell'atto primo)

 

Vedi! pur ch'io distenda il mio mantel

noi viaggerem sull'aria! Faust! Faust! Faust!

(la visione santa si fa più fulgida)

FALANGI CELESTI

Ave signor degli angeli e dei santi  

e delle sfere erranti,

e dei volanti ~ cherubini d'or.

MEFISTOFELE

Odi il canto d'amor!

Vieni a inebbriar le vene

sul sen delle sirene!

FALANGI CELESTI
continuando

Dall'eterna armonia dell'universo

nel glauco spazio immerso

emana un verso ~ di supremo amor:

e s'erge a te per l'aure azzurre e cave

in suon soave. - Ave.

(la visione delle sirene s'oscura; quella del fondo si farà sempre più luminosa)

MEFISTOFELE

Torci il guardo!  

(avventandosi verso Faust)

FAUST

(con un gesto possente va ad afferrare il vangelo)

Temi il cielo!

Baluardo m'è il Vangelo!

(cadendo ginocchioni e appoggiandosi sulla bibbia)

Padre nostro, m'allontana

dal demonio mio beffardo.

Dio d'amore e di perdon!

Fuggi! Fuggi, o tu satana!

MEFISTOFELE

Torci il guardo! Torci il guardo!

FAUST

Non indurmi in tentazion!

MEFISTOFELE

(Già strilla l'angelico stuolo.

(sempre più agitato)

Ghermiamo quell'anima al volo.

Già l'opra del male distrugge

l'eterno! la preda mi sfugge!)

FAUST

Schiude alfin le sue porte

(sempre più estatico)

la sognata città!

(rapito nell'estasi della visione)

Vola il cantico ardente

del celestial drappello!

Vieni, Ideal! vien, Morte!

Santo attimo fuggente,

arrestati, sei bello!

A me l'eternità!

(cade morto)

 
(scende una pioggia di rose sulla salma di Faust)
 

CHERUBINI

Gittiamo un profluvio di rose,  

spargiamo l'effluvio dei fior;

e un turbine d'aure odorose

irrori la placida salma.

E voli redenta quell'alma,

redenta dal foco d'amor.

 
(cade una pioggia di rose e di raggi su Mefistofele)
 

Spargiamo un profluvio di rose,

gittiamo un diluvio di fior

sul mostro, e le gelide e irose

sue labbra ei contorca furente,

in mezzo alla pioggia rovente

che vien dal seràfico ardor.

- Siam nimbi

volanti

dai limbi.

- Nei santi

splendori

vaganti.

- Siam cori

di bimbi,

d'amori.

 

MEFISTOFELE
(sotto i raggi e sotto la pioggia di rose, dibattendosi e irridendo)

Diluvian le rose

sull'arsa mia testa,

le membra ho corrose

dai raggi e dai fior.

Fuggiam la tempesta

dei chèrubi dôr.

M'assale la mischia

di mille angioletti,

inneggian gli eletti,

ma il reprobo fischia!

(si sprofonda)

 

FALANGI CELESTI

Alleluiate, o trombe! o cetre! o cori!

O diafani vapori!

O stelle! o fiori ~ cui non vizza il gel!

Qui eterna è l'ora; a misurar non vale

ègro tempo mortale

l'inno ideale ~ che si canta in ciel.

 

Fine (Epilogo)

Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto Epilogo

Laboratorio di Faust, qua e là diroccato dal tempo; notte.

(voci magiche sparse nell'aria)

Faust, Mefistofele
 
Mefistofele, Faust
Cammina, cammina

Corsi attraverso il mondo e i suoi miraggi!

(nel fondo della scena appare confusamente una visione di popoli celestiali)

Faust e Mefistofele
Ecco, la nuova turba
Falangi celesti, Mefistofele
Ave signor degli angeli e dei santi

(la visione delle sirene s'oscura; quella del fondo si fa sempre più luminosa)

Torci il guardo! / Temi il cielo!

(Faust cade morto)

(scende una pioggia di rose)

Cherubini, Mefistofele, Falangi celesti
Gittiamo un profluvio di rose
 
La morte di Faust.
Nebulosa in cielo. Francoforte sul Meno. Porta e bastioni. Officina di Faust; notte. Un giardino di rustica apparenza. Scena deserta e selvaggia nella vallea di Schirk, costeggiata dagli spaventosi culmini del monte delle... Carcere; notte. Il fiume Penéjos; acque limpide, cespugli folti, fiori e fronde; la luna immobile spande sulla scena una... Laboratorio di Faust, qua e là diroccato dal tempo; notte.
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto

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