T'è noto Faust? | ||
(GOETHE: Prologo in cielo.) | ||
Prologo in cielo. |
Nebulosa. - Lo squillo delle sette trombe. - I sette tuoni. |
falangi celesti |
FALANGE | ||
ECHI |
Ave. | |
FALANGE Alleluiate o trombe! o cetre! o cori! O roridi vapori! O stelle! o fiori ~ cui non vizza il gel! Qui eterna è l'ora: a misurar non vale egro tempo mortale l'inno ideale ~ che si canta in ciel. La nota umana faticosa e grave qui non si pave. | ||
ECHI |
Ave. | |
FALANGE Qui la smarrita fuga dei viventi, le storie delle genti, e le dementi ~ pompe di chi muor, passano ratte al par d'arche veliere o di nubi leggiere, a schiere a schiere ~ in fluttüante error. Oriam per quelle di morienti ignave anime schiave. | ||
ECHI |
Ave. | |
<- Mefistofele | ||
MEFISTOFELE Ave signor. Perdona se il mio gergo si lascia un po' da tergo le superne teodíe del paradiso; perdona se il mio viso non porta il raggio che inghirlanda i crini degli alti cherubini; perdona se dicendo io corro rischio di buscar qualche fischio: il dio piccin della piccina terra ognor traligna ed erra, e, al par di grillo saltellante, a caso spinge fra gli astri il naso, poi con tenace fatuità superba fa il suo trillo in erba. Boriosa polve! tracotato atòmo! Fantasima dell'uomo! E tale il fa quell'ebra illusïone ch'egli chiama ragione. Sì, maestro divino, in buio fondo crolla il padron del mondo, e non mi dà più il cuor, tanto è fiaccato, di tentarlo al peccato. |
(♦) | |
CHORUS MYSTICUS |
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MEFISTOFELE |
Il più bizzarro pazzo ch'io mi conosca, in curiosa forma ei ti serve da senno. Inassopita bramosia di saper il fa tapino ed anelante; egli vorrebbe quasi trasumanar e nulla scienza al cupo suo delirio è confine. Io mi sobbarco ad aescarlo per modo ch'ei si trovi nelle mie reti; or vuoi farne scommessa? | |
CHORUS MYSTICUS |
E sia. | |
MEFISTOFELE |
Sia! Vecchio padre, a un rude gioco t'avventurasti. Ei morderà nel dolce pomo de' vizi e sovra il re de' cieli avrò vittoria! | |
(arpe, cetere, trombe) | ||
FALANGI CELESTI |
Sanctus! Sanctus! Sanctus! | |
MEFISTOFELE |
(Di tratto in tratto m'è piacevol cosa vedere il vecchio e dal guastarmi seco molto mi guardo; è bello udir l'eterno col diavolo parlar sì umanamente.) | |
<- cherubini | ||
CHERUBINI | ||
MEFISTOFELE |
Mefistofele -> | |
CHERUBINI Sui venti, sugli astri, sui mondi, sui limpidi azzurri profondi, sui raggi tepenti del sol, sugli echi, sui fiumi, sui fiori, sui rosei candenti vapori, scorriamo con agile vol. La danza in angelica spira si gira, si gira, si gira. Un giorno nel fango mortale, perdemmo il tripudio dell'ale, l'aureola di luce e di fior; ma sciolti dal lugubre bando, pregando, cantando, danzando, torniamo fra gli angioli ancor. La danza in angelica spira si gira, si gira, si gira. Fratelli, teniamci per mano, fin l'ultimo cielo lontano noi sempre dobbiamo danzar: fratelli, le morbide penne non cessino il volo perenne che intorno al santissimo altar. La danza in angelica spira si gira, si gira, si gira. | ||
- Siam nimbi volanti dai limbi. - Nei santi splendori vaganti. - Siam cori di bimbi, d'amori. - Siam nimbi volanti dai limbi. (ricircolando e perdendosi) | ||
PENITENTI Salve regina! S'innalzi un'eco dal mondo cieco alla divina reggia del ciel. Odi la pia prece serena. Ave Maria gratïa plena. | ||
CHERUBINI La danza in angelica spira si gira, si gira, si gira. | ||
FALANGI CELESTI Oriam per quelle di morienti ignave anime schiave. | ||
ECHI |
Ave. | |
PENITENTI Tu puoi salvarne da questa terra, da questa carne che geme ed erra; fango crudel! Odi la pia prece serena. Ave Maria gratïa plena. | ||
CHERUBINI La danza in angelica spira si gira, si gira, si gira. | ||
FALANGI CELESTI Oriam per quelle di morienti ignave anime schiave. | ||
ECHI |
Ave. | |
PENITENTI Il pentimento lagrime spande. Di queste blande turbe l'accento penètri in ciel. Odi la pia prece serena. Ave Maria gratïa plena. | ||
FALANGI CELESTI Oriam per quelle di morienti ignave anime schiave. | ||
ECHI |
Ave! Ave! Ave! | |
FALANGI CELESTI Ave signor degli angeli e dei santi e delle sfere erranti, e dei volanti ~ cherubini d'or. Dall'eterna armonia dell'universo nel glauco spazio immerso emana un verso ~ di supremo amor. | ||
Nebulosa in cielo.
(lo squillo delle sette trombe, i sette tuoni, le falangi celesti dietro la nebulosa invisibili)
T'è noto Faust? / Il più bizzarro pazzo
(dietro la nebulosa, avvicinandosi in turbini leggeri)
È lo sciame legger degli angioletti