Scena unica Un colle presso Firenze. Vaghissima boscaglia. Un'alta quercia nel mezzo; alberi a destra ed a sinistra. Un rivolo traversa il fondo della scena. Tra gli alberi si vedrà il cielo purissimo. È pien meriggio. All'alzarsi della tela si sentono squilli di corno, a destra ed a sinistra, sulla scena. Alcuni Cavalieri in costume da caccia passano a cavallo, nel fondo, fra gli alberi. Lorenzo e Giuliano entrano insieme dalla sinistra, parlando fra loro. Li seguono un gruppo di altri Cavalieri tra i quali sono Poliziano e Montesecco, ma si arrestano al centro della scena facendo crocchio. Due Palafrenieri entrano pure, portando a mano i cavalli di Lorenzo e Giuliano e vanno ad attendere in fondo a destra.
Atto secondo
Scena unica La piazza Santa Trinita. - La notte è appena discesa e rari passanti traversano il fondo della scena. - Sul davanti parlano in crocchio a bassa voce Francesco Pazzi, l'arcivescovo Salviati, Bernardo Bandini e Montesecco.
Atto terzo
Scena unica Il ponte vecchio in prospettiva, praticabile con le sue case da ambo i lati. È notte. Le case dall'altro lato del ponte si perdono nel buio. L'ultima casa dell'angolo destro del ponte che più si approssima allo spettatore si suppone esser quella del Montesecco. Indi un viottolo. Poi, sempre a destra, ma più presso al proscenio, una casetta alla cui porta si ascende per una piccola scala praticabile con parapetto: è quella di Simonetta. Dall'altro lato, a sinistra, pure presso al proscenio, la casa di Fioretta. Il muro del piano terreno è soppresso e si vedrà l'interno di una stanza terrena semplicemente mobiliata. Una tavola è nel mezzo su cui arde una lucerna; un inginocchiatoio a sinistra presso al muro sul quale è una Vergine; presso alla tavola una gran sedia ed uno sgabello. In fondo, una finestra che dà sull'Arno. All'alzarsi della tela Fioretta scende lentamente i gradini della scala di Simonetta parlando alla madre di quest'ultima che dal pianerottolo le schiara il cammino con una lanterna.
Atto quarto
Scena prima Interno della chiesa di Santa Reparata visto diagonalmente.
Gli archi dilungano partendo dalla quinta più vicina al proscenio a sinistra perdendosi verso il fondo a destra ove si scorgono i primi gradini per montare all'altare maggiore.
Davanti ai gradini sono preparati gli scranni per Lorenzo e Giuliano. La porta della sacrestia, bene in vista, trovasi dietro gli scranni in faccia al pubblico. La gran porta d'entrata si suppone essere sul davanti a sinistra.
All'alzarsi della tela si officia. Si sentono i suoni dell'organo ed i canti dei preti e dei ragazzi. Una folla di donne che pregano in ginocchio volte verso l'altare. Gli uomini sono in piedi sul davanti della scena; fra essi circolano i partigiani de' Pazzi. Sul davanti a sinistra sono il Montesecco e Bandini parlando fra loro; dall'altro lato, pure sul davanti, Fioretta prega con fervore.