Il ponte vecchio in prospettiva, praticabile con le sue case da ambo i lati; è notte; le case dall'altro lato del ponte si perdono nel buio; l'ultima casa dell'angolo destro del ponte che più si approssima allo spettatore si suppone esser quella del Montesecco; indi un viottolo; poi, sempre a destra, ma più presso al proscenio, una casetta alla cui porta si ascende per una piccola scala praticabile con parapetto: è quella di Simonetta; dall'altro lato, a sinistra, pure presso al proscenio, la casa di Fioretta; il muro del piano terreno è soppresso e si vedrà l'interno di una stanza terrena semplicemente mobiliata; una tavola è nel mezzo su cui arde una lucerna; un inginocchiatoio a sinistra presso al muro sul quale è una Vergine; presso alla tavola una gran sedia ed uno sgabello; in fondo, una finestra che dà sull'Arno.
Va', rinfranca nel sonno le fatiche
Che iddio ti benedica! Un anatema
È là / Si scorge lume alla finestra
Or va'! / Giuliano... Salvati!
(Simonetta dà un rantolo e cade morta)