Interno della chiesa di Santa Reparata visto diagonalmente; gli archi dilungano partendo dalla quinta più vicina al proscenio a sinistra perdendosi verso il fondo a destra ove si scorgono i primi gradini per montare all'altare maggiore; davanti ai gradini sono preparati gli scranni per Lorenzo e Giuliano; la porta della sacrestia, bene in vista, trovasi dietro gli scranni in faccia al pubblico; la gran porta d'entrata si suppone essere sul davanti a sinistra.
(si sentono i suoni dell'organo ed i canti dei preti e dei ragazzi)
Chi dunque in vece mia Lauro colpisce?
(l'organo incomincia il Santus; momento di silenzio generale; al primo tocco delle campane che suonano per la benedizione Francesco Pazzi e Bandini si slanciano su Giuliano dandogli dei colpi di pugnale e perseguitandolo sin sul davanti della scena; nel tempo stesso i due preti armati di pugnale cercano di ferire Lorenzo; ma questi se ne accorge, sguaina la spada e si difende, mentre Poliziano, colto il momento in cui i due preti presi da tema fuggono gettando le armi, spinge Lorenzo nella sacrestia, chiude la porta e si mette davanti ad essa per difenderne l'ingresso unito ai quattro gentiluomini di scorta di Lorenzo; movimento di generale confusione)
Aita! Egli si muor! / Giuliano! / Appressati
(Giuliano muore)