Un colle presso Firenze; vaghissima boscaglia; un'alta quercia nel mezzo; alberi a destra ed a sinistra; un rivolo traversa il fondo della scena; tra gli alberi si vedrà il cielo purissimo; è pien meriggio.
(all'alzarsi della tela si sentono squilli di corno, a destra ed a sinistra)
E nel Papa un nemico tu supponi?
Poeta! Ma il tuo nume gl'invitati
Oggi se' pensierosa. Eppur vermiglia
È triste il tuo rispetto, Simonetta
Ratta fugge una cervia; un cavaliero
Nome gentil che gentil forma adorni
(Montesecco resta a guardare celandosi)