Scena unica Un salone elegantissimo in casa di Magda, a Parigi.
Nell'angolo di destra una serra-veranda a grandi vetrate, oltre le quali si vede una parte delle Tuilleries in pieno crepuscolo.
La porta d'entrata, assai grande e decorata da un ricco cortinaggio, è un poco a sinistra, nella parete di fondo.
A sinistra -in primo piano- una piccola porta conduce al boudoir. Vi si accede per una scaletta di pochi gradini, con ringhiera di legno.
Nel fondo, a destra -primo piano- un caminetto di marmo sormontato da un grande specchio. Presso il caminetto due poltrone e un piccolo tavolo basso. Molti altri piccoli tavoli, poltrone, sedie, divani, son distribuiti qua e là con arte e con gusto.
Presso la veranda, un paravento. Sulle pareti arazzi e stampe preziose. Sui mobili ninnoli e fiori.
A destra -a metà sala- un pianoforte a coda ricoperto da un ricco broccato. Sul piano un vaso di rose rosse. Vicino al pianoforte una lampada a stelo con grande aba-jour. Altre piccole lampade velate da aba-jour a diversi colori sui tavoli, diffondono una luce intima e sobria.
Quando si schiude il velario i riflessi rossastri del tramonto illanguidiscono.
Atto secondo
Scena unica Da Bullier. Si scende nella sala da una ricca scala a sinistra. Nella sala è un grande andirivieni di folla, una folla mista di Studenti, di Artisti, di «Grisettes», di Mondane, di Avventori, di Curiosi.
Alcuni sono seduti qua e là ai tavoli variamente disposti. Altri a gruppi o soli, entrano scendendo la gradinata. Altri ancora salgono quella che conduce alle logge.
Nel fondo il giardino, illuminato, da piccole lampade bianche ed opache.
Nella parete di sinistra sono due grandi finestroni ad arco coperti di tende, oltre i quali è la strada che sale.
Sui tavoli, nella sala, nella loggia vasi di fiori in grande profusione.
Alcune Fioraie si aggirano tra la folla che entra, esce, siede, si alza, chiama, dà ordini, confusamente.
I Camerieri vanno e vengono da un tavolo all'altro.
Atto terzo
Scena unica Un piccolo padiglione sopra un'altura che degrada su uno spiazzo erboso. Dinanzi al padiglione una piccola terrazza ove sono un tavolo e alcune sedie da giardino.
Attraversa tortuosamente un ruscelletto tagliato da un ponticello di legno. Qua e là alberi sottili e in fiore. Nel fondo è un muro aperto nel mezzo: sul muro edera e rose rampicanti. Al di là le chiome rade degli ulivi attraverso le quali si vede un lembo della Costa Azzurra. Da questa apertura si scende verso il mare.
È il pomeriggio avanzato d'una magnifica giornata di primavera.
Voli di rondini nel cielo lontano.
Magda e Ruggero, presso il tavolo sul quale è stato portato il tè, sembrano assaporare la dolcezza intima dell'ora e del paesaggio.
Teatro
Cambi di scenografia
Tutte le scenografie (o quadri) descritte nel libretto.