Atto secondo

 

Scena unica

Da Bullier. Si scende nella sala da una ricca scala a sinistra. Nella sala è un grande andirivieni di folla, una folla mista di Studenti, di Artisti, di «Grisettes», di Mondane, di Avventori, di Curiosi.
Alcuni sono seduti qua e là ai tavoli variamente disposti. Altri a gruppi o soli, entrano scendendo la gradinata. Altri ancora salgono quella che conduce alle logge.
Nel fondo il giardino, illuminato, da piccole lampade bianche ed opache.
Nella parete di sinistra sono due grandi finestroni ad arco coperti di tende, oltre i quali è la strada che sale.
Sui tavoli, nella sala, nella loggia vasi di fiori in grande profusione.
Alcune Fioraie si aggirano tra la folla che entra, esce, siede, si alza, chiama, dà ordini, confusamente.
I Camerieri vanno e vengono da un tavolo all'altro.

 Q 

folla, camerieri, avventore, pittori, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette

 

AVVENTORI

Un gruppo di bevitori  

Via, su! Presto!

Cameriere!

Qua da bere!

(il cameriere accorre e serve)

Un avventore (alzandosi)

Cameriere: Dammi il resto!

(paga e se ne va)

Un borghese (ad un altro)

Oh! La strana baraonda!

Insieme

ALTRI AVVENTORI

Le fioraie

Fiori freschi!...

Un giovane (offrendo)

Vuoi, tu, bionda?

(la bionda accetta i fiori e s'allontana)

Le fioraie (offrendo)

- Violette?

- Belle rose?

Tre uomini e Tre donnine

Via, non fate le ritrose!

Sulla loggia o nel giardino?

(salgono verso la loggia)

 

avventore ->

UN AVVENTORE E ALCUNE GRISETTES

- Paghi?

- Pago!

- Birra!

- Grazie!

DUE AMANTI

(litigando in disparte)

- Non far scene!

- Sono stanca!

- Mi vuoi dir quel che ti manca?

- Vieni!

- Resto!

- No, ti prego!

(l'amante trascina la ritrosa - si confondono nella folla)

DUE DONNE E UN GIOVANE

- Scegli!

- È grave!

- Su!... Coraggio!

- Io son grassa!

- Sono magra!

- Sono oca!

- Sono scaltra!

- Per avere l'equilibrio

io vi scelgo l'una e l'altra!...

ALCUNE DONNE
(a alcune altre)

- In giardino già si balla!

- Voi restate?

- Vi seguiamo.

UN GRUPPO DI UOMINI
(ad alcune donne impazienti)

- Un momento che veniamo.

LE DONNE IMPAZIENTI

Già la danza ferve e snoda

il suo ritmo e la sua grazia.

GLI UOMINI

(battendo sui tavoli)

Cameriere! Presto!... Il conto!

UN GRUPPO

(attorniando una mondana)

- Senza te la vita

era troppo amara.

ALTRI

(sopraggiungono e completano)

- Ma con te la vita

costa troppo cara.

LA FOLLA

- Qui si trinca!

- Là si balla!

UN GRUPPO DI STUDENTI

(che ha imprigionata una modella, passandosela dall'uno all'altro e baciandola)

- A chi tocca tocca!

- Dammi la tua bocca!

- Dammi la tua bocca!...

 
.........
 

UN GRUPPO DI BEVITORI

(seduti a un tavolo)

Fino a che non spunta il giorno

guai a chi farà ritorno!

Nel bicchiere è l'ideal!

 
(entra il vecchio Edoardo. I pittori lo circondano subito)

<- vecchio Edoardo

 

I PITTORI

- Siete voi dei nostri?... Sì!

- Siete voi che paga?… Sì!

- Scorra a fiumi lo champagne!

(chiamandolo)

- Qua, ragazze!

- Cose pazze!

(il gruppo con le donnette si avvia verso il giardino cantando e saltando)

- Su, beviamo! Su, danziamo!...

Giovinezza, eterno riso,

fresco fiore che incorona

delle donne il dolce viso!...

Sol tu illumini e incateni

le illusioni degli amanti!...

(sfollano)

vecchio Edoardo, pittori ->

 
(entrano dal giardino, diretti verso l'uscita, un giovane elegante che tiene strette al braccio due belle donnine)

<- giovane elegante, Prima donnina, Seconda donnina

PRIMA DONNINA

(puntando l'indice sullo sparato del giovane)

Questa è una perla vera?

IL GIOVANE

Vera come il vangelo!

SECONDA DONNINA

Siete ricco?

IL GIOVANE

(enigmatico)

Talvolta!...

PRIMA DONNINA

(conciliante)

A noi basta stasera!

(escono)

giovane elegante, Prima donnina, Seconda donnina ->

 
(alcune grisettes poco discoste dal tavolo al quale è seduto Ruggero, considerano il giovine che è là tutto solo e silenzioso)
 

ALTRE GRISETTES

(si avvicinano alle amiche e chiedono)

- Che guardate?... V'attira la conquista?

LE GRISETTES DI PRIMA

(rispondono)

- Che pena!... Così solo!...

- È funebre!...

Rattrista!...

(poco a poco s'avvicinano al tavolo)

- È un solitario... Un timido...

Un giglio... Una mimosa...

- Non degna d'un sorriso, d'uno sguardo!

 
(Ruggero le guarda, fra seccato e stupito. E allora le ragazze, sempre più vicine, lo interrogano chiassosamente)
 

LE GRISETTES

- Suvvia! Come ti chiami?

- Armando?... No?... Abelardo?...

- Marcello? Enrico? Alberto?

- Tommaso? Ernesto? Dario?

- Domenico? Giovanni?

- Carlo? Luigi? Mario?

- Santi del calendario,

fornite l'inventario.

Se trovato non fu,

il nome dillo tu!

 
(ma Ruggero ha un gesto di dispetto e le ragazze, canzonandolo, con risatine sommesse, e allontanandosi, commentano)
 

LE GRISETTES

- È un principe che viaggia

in incognito stretto!

Vien da remota spiaggia!

Rifiuta il nostro letto!...

 
....…...
 

UNA GRISETTE
(ad un'amica)

Non avresti per caso

un po' di cipria?

Ho rosso il naso!

 
(l'amica leva dalla borsetta la cipria. L'altra, sporgendo il visetto insolente, fa un rapido ritocco col piumino)
 
(Magda è riapparsa sulla gradinata. Guarda intorno incerta, titubante. Scende un altro gradino, si ferma, torna a guardare. Alcuni giovanotti si avvedono di lei, notano la sua incertezza, le muovono incontro)

<- Magda

 

I GIOVANI

(sommessamente, accennando a Magda)  

- Chi è?

- Mai vista!

- Esita!

- Una donna per bene!

- Dimessa, ma graziosa!

- Nuova per queste scene!

UN GIOVANE

(più audacemente degli altri, salendo la scala incontro a Magda)

Posso offrirvi il mio braccio?

MAGDA

(con grande imbarazzo)

No... Grazie...

GLI ALTRI

(incoraggiati dall'esempio circondano Magda)

- Siamo studenti...

- Artisti...

- Gaudenti...

- Un poco audaci...

- Molto loquaci...

- Ricchi di gioia!

- Prodighi di baci!

- Molto più rari

sono i denari!

- Siamo studenti!

- Se non trova di meglio,

non faccia complimenti!

MAGDA

(è venuta scendendo la scala sempre più stretta fra il gruppo)

Grazie... Grazie... Non posso...

UN GIOVANE

C'è già un impegno?

MAGDA

(approfittando dell'occasione offertale con questa domanda per sbarazzarsi degli importuni)

Ecco... Precisamente...

UN GIOVANE

E il luogo del convegno?

MAGDA

Siete troppo curiosi!

UN GIOVANE

Siamo gelosi!

MAGDA

Di già?

UN GIOVANE

Noi si fa presto!

UN ALTRO

Indicate l'eletto!

MAGDA

(smarrita)

Non so... Non so... Vi ho detto...

IL GIOVANE DI PRIMA

Se il mistero ci svelate

alla meta vi guidiamo!

MAGDA

(a sé)

Che dire?...

 
(gira intorno lo sguardo smarrito. I suoi occhi si posano istintivamente su Ruggero che la guarda. I giovani se ne avvedono e dicono)
 

I GIOVANI

- Eccolo... È là!

(con molta grazia trascinano Magda riluttante verso il tavolo di Ruggero che stupefatto, senza capire, guarda ora Magda, ora i giovani)

Amanti godete

la giovine vita!

(e si allontanano, ridendo)

MAGDA

(a Ruggero, con esitazione e semplicità)

Scusatemi... Scusate...

ma fu per liberarmi

di loro, che volevano invitarmi

a danzare... Risposi: «Son attesa...»

Han creduto che voi mi aspettavate...

ora, quando non vedono, vi lascio...

RUGGERO

(colpito dalla sincerità della giovane e facendole cenno di sedere)

No... Restate... Restate...

Siete tanto graziosa e mi sembrate

così diversa da tutte...

MAGDA

(sedendo)

Veramente?

RUGGERO

Veramente.

MAGDA

(sorridendo)

Perché?

 

RUGGERO

Così timida e sola assomigliate    

alle ragazze di Montauban,

quando vanno a ballare, alla carezza

d'una musica vecchia,

tutte sorriso e tutte giovinezza.

S

Sfondo schermo () ()

MAGDA

(con piccola ironia)

Ne sono lusingata!

RUGGERO

(un poco confuso)

Cercate di capirmi...

le ragazze, laggiù, son molto belle

e semplici, e modeste...

Non sono come queste:

basta al loro ornamento

un fiore nei capelli

come voi...

MAGDA

Se sapessi ballare

come si balla a Montauban!...

RUGGERO

(offrendole il braccio)

Volete che proviamo?

MAGDA

Proviamo... Ma se poi

vi mancassi alla prova?

RUGGERO

No, no... Ne sono certo:

ballate meglio voi!

(porge il braccio. Magda vi si appoggia languidamente)

MAGDA

(quasi a sé)

Oh!... L'avventura strana...

Come nei dì lontani...

RUGGERO

Che dite?

MAGDA

Son contenta

d'essere al braccio vostro!...

Nella dolce carezza della danza

chiudo gli occhi per sognar.

Tutto è ormai lontano,

niente mi può turbar...

E il passato

sembrami dileguar!...

 
(si confondono con la folla)
 

Magda, Ruggero ->

LA FOLLA

(danzando)

«Vuoi tu dirmi che cosa più ti tormenta

quando ride giocondo amor?

Quando lo stesso petto

chiude lo stesso cuor,

quando un bacio

brucia d'uguale ardor!

Baci lievi e tremanti,

Baci folli e vibranti,

sono vita per gli amanti!...

Dammi nel bacio la vita

e vivi per baciar!...»

 
La danza prende movimento e calore. Grida allegre e gioiose della folla.
 

MAGDA E RUGGERO

(voci dal giardino)

- Dolcezza!...

- Ebbrezza!...

- Incanto!

- Sogno!...

- Per sempre!

- Per sempre!

- Eternamente!...

(le voci si perdono)

 
(entrano le coppie delle danzatrici raffiguranti la Primavera)

<- danzatrici

 

CORO A DANZA

O profumo sottil

d'una notte d'April!

L'aria è tutta piena

di primavera e languor!...

Sboccian fiori ed amor

di primavera al tepor!...

MAGDA E RUGGERO
(voci lontane)

Come batte il tuo cuor!

O primavera d'amor!...

 
........
 

IL CORO

«Vuoi tu dirmi che cosa più ti tormenta

quando ride giocondo amor?

Quando lo stesso petto

chiude lo stesso cuor,

quando un bacio brucia d'uguale ardor!...»

 
(nel frattempo, mentre la folla ritorna verso il giardino, entrano Prunier e Lisette)

danzatrici, folla ->

<- Prunier, Lisette

 

PRUNIER

(con esagerata compostezza)  

Ti prego: dignità, grazia, contegno!...

 

LISETTE

(alzando le spalle un po' seccata)  

Ti voglio bene,

anche ti ammiro,

ma se mi agito,

se guardo, giro,

ballo, scodinzolo,

rido, saluto,

canto, sternuto,

ecco il tuo monito

come una morsa

prendermi, stringermi

nella mia corsa!...

PRUNIER

Se mi confondono

a dar lezione

è per rifarti

l'educazione!

Questo è il mio compito,

sarà un miracolo,

solo chi ama

non guarda ostacolo:

ti rifarò!...

 
(essi hanno attraversata la scena e si sono uniti alla folla, ballando)
 
Durante le scene che seguono, di tratto in tratto nuovi arrivi di tipi e di coppie diverse, dalla scala d'entrata.
 
(Magda e Ruggero rientrano, accaldati, stanchi di danzare, pieni di allegrezza, e si precipitano al tavolo occupato prima, abbandonandosi sulle sedie.)

<- Magda, Ruggero

 

MAGDA

(agitando un piccolo fazzoletto)  

Ah!... Che caldo!... Che sete!...

RUGGERO

(subito, ad un cameriere che passa)

Due bocks!

MAGDA

(con gioia, quasi rivivesse un ricordo)

Presto!... Presto!...

(poi a Ruggero)

Posso chiedervi una grazia?

RUGGERO

Tutto quello che volete!

MAGDA

(accennando al cameriere)

...Dategli venti soldi,

e lasciategli il resto!

RUGGERO

(sorridendo, senza capire)

Tutto qui?... Che idea strana!...

MAGDA

(con molta grazia, vagamente)

È un piccolo ricordo

d'una mia zia lontana..

«Una fuga, una festa,

un po' di birra!...

A casa, tutta sola,

la vecchia zia che aspetta,

e due baffetti bruni

che fan girar la testa!...»

RUGGERO

Cosa andate dicendo?

MAGDA

Fantasia!... Fantasie!...

(il cameriere reca la birra)

RUGGERO

(alzando il bicchiere)

Alla vostra salute!

MAGDA

(imitandolo)

Ai vostri amori!

RUGGERO

(colpito, con gesto di dispetto depone improvvisamente il bicchiere)

Non ditelo!

MAGDA

Perché?

RUGGERO

(seriamente)

Perché se amassi... Allora...

Sarebbe quella sola

e per tutta la vita!

MAGDA

(colpita dalla sincerità delle sue parole, ripete quasi a sé stessa)

Ah! Per tutta la vita!...

(un silenzio)

RUGGERO

(fissando Magda e notando il suo cambiamento, con molta dolcezza)

Siamo amici... E non so ancora

il vostro nome... Qual è?

MAGDA

Volete che lo scriva?

(Ruggero le offre una piccola matita. Essa segna sul marmo del tavolo)

RUGGERO

(leggendo mentre Magda scrive)

«Paulette»... Mi piace...

MAGDA

E il vostro?

RUGGERO

(segnando il suo nome vicino all'altro)

Io mi chiamo Ruggero.

MAGDA

(puntando l'indice sul tavolo)

Qualche cosa di noi che resta qui!

RUGGERO

No... Questo si cancella...

In me resta ben altro!...

Resta il vostro mistero!

 

MAGDA

(fissandolo con tenerezza)  

Perché mai cercare di sapere

ch'io sia e quale il mio mister?...

Non vi struggete

e m'accogliete

come il destino mi portò!...

S

RUGGERO

(prendendole la mano che essa gli tende)

Io non so chi siate voi, perché

per qual via giungeste fino a me.

Ma pure sento

strano un tormento

dolce, infinito, né sol dir qual è!...

(con crescente commozione)

Sento che tu non sei un'ignota,

ma sei la creatura

attesa dal mio cuor!...

MAGDA

(con abbandono, chiudendo gli occhi, come cullata da un fascino travolgente)

Parlami ancora...

lascia ch'io sogni...

RUGGERO

No! Questa è la vita,

questa è realtà!...

MAGDA E RUGGERO

Mio amor!...

(un lungo bacio spezza la parola)

 
(i giovani di prima rientrano dal giardino. Vedendo i due innamorati sostano additandoseli l'un l'altro, silenziosamente)
 

UN GIOVANE

Zitti! Non disturbiamoli!...  

UN ALTRO

Due cuori che si fondono!...

UN TERZO

(ad alcuni che ridono)

Non facciamo rumore!

ALCUNI ALTRI

(sommessamente)

Rispettiamo l'amore!...

 
(Lisette e Prunier si sono avanzati più degli altri che ora alla spicciolata s'allontanano. Lisette fissa Magda, indietreggia quasi con un grido di stupore)
 

LISETTE

Dio!... Lei!...

PRUNIER

(stupito)

Chi?

LISETTE

Guardala!... La padrona!...

 
(Magda e Ruggero al grido di Lisette si sono staccati. Magda voltandosi si incontra con lo sguardo di Prunier che la fissa. Essa gli fa un rapido cenno di tacere. Prunier risponde con un altro segno: «ho capito» e voltandosi a Lisette dice)
 

PRUNIER

È il vino che ti ha dato un po' alla testa!

LISETTE

Eppure... È tutta lei...

PRUNIER

Ne vuoi la prova?...

(trascina Lisette verso Ruggero e Magda)

LISETTE

(riconoscendo Ruggero, sempre più stupefatta)

E l'altro è lui... Non sbaglio!

PRUNIER

(salutando Ruggero)

Buona sera!

(poi a Lisette)

Sì... Lui te lo concedo, ma l'altra che par lei,

non è lei, guardala bene.

LISETTE

(quasi a sé stessa senza più capire)

Sono o non sono la sua cameriera?...

PRUNIER

Lo sei - ma non di lei -

che non è lei...

ma sembra lei...

E tu ubriaca sei!

(a Ruggero)

La mia amica Lisette vuole sapere

se il suo consiglio vi portò fortuna...

RUGGERO

(indicando Magda)

Lo vedete!

PRUNIER

È carina!

Volete presentarla?

RUGGERO

(presentando)

La mia amica Paulette!...

PRUNIER
(a Lisette)

Sei convinta, Lisette?

RUGGERO

(presentando Prunier)

Il signore è un poeta...

Amico d'un amico di mio padre...

PRUNIER

(completando)

E quindi amico vostro!...

RUGGERO

Ne son proprio onorato!...

MAGDA
(a Lisette)

Che cosa v'ha turbato?...

Continuate a guardarmi...

LISETTE

(Non so raccapezzarmi...)

(poi, sedendo vicino a Magda, confidenzialmente)

Strano!... Ma c'è una persona

che pare il vostro ritratto!

MAGDA

(divertendosi al gioco e provocandolo)

E chi sarebbe?...

PRUNIER

(facendo cenno a Lisette di tacere)

Ma no!...

LISETTE

(senza curarsene)

La mia padrona!

PRUNIER

È una sua fissazione!...

RUGGERO

(interessato)

La padrona è carina?

LISETTE

(indicando Magda)

Come lei... Se lei fosse elegante!

MAGDA

(ridendo)

Se io fossi elegante!

(poi considerando le vesti di Lisette, con comica ammirazione)

Voi elegante lo siete!

LISETTE

(ridendo)

Oh! Non mi costa fatica!

MAGDA

Che bel cappello!

LISETTE

(battendo confidenzialmente su un ginocchio di Magda)

È il suo!

MAGDA

(con finto stupore)

Ma davvero?

LISETTE

Tutto ciò che ammirate

l'ho sottratto abilmente!

MAGDA

(con grazioso gesto di ammonimento)

Non lo dite, che è troppo imprudente!

(Prunier scoppia in una risata)

LISETTE

(rivoltandosi offesa)

No! Prunier non ridete!

 
(Ruggero chiama un cameriere e gli dà ordini a voce bassa. Il cameriere esce.)
 

PRUNIER

Rido, non so di cosa!

MAGDA

(piano a Prunier, accennando a Lisette)

È Salomè o Berenice?

PRUNIER

(umiliato)

Siate pietosa!

MAGDA

(ridendo)

Può Lisette

l'una o l'altra a sua scelta imitar!

 
(il cameriere reca lo champagne)
 

RUGGERO

Già che il caso ci unisce

inneggiamo all'amore!...

TUTTI

Inneggiamo alla vita

che ci donò l'amor!

 

RUGGERO

(alzando il calice e guardando Magda)  

Bevo al tuo fresco sorriso,

bevo al tuo sguardo profondo,

alla tua bocca che disse il mio nome!

S

MAGDA

Il mio cuore è conquiso!

RUGGERO

T'ho donato il mio cuore,

o mio tenero, dolce mio amore!

Custodisci gelosa il mio dono

perché viva sempre in te.

MAGDA

È il mio sogno che si avvera!...

Ah! Se potessi sperare

che questo istante non muore,

che il mio rifugio saran le tue braccia,

la salvezza il tuo amore,

sarei troppo felice

né più altro vorrei dalla vita!...

Oh! Godere la gioia infinita

che soltanto il tuo bacio può dar!...

RUGGERO

Piccola ignota t'arresta!

No, questo istante non muore!

A me ti porta il clamor d'una festa

ch'è una festa d'amore,

ch'è una festa di baci!

Né più altro domando alla vita

che godere l'ebbrezza infinita

che soltanto il tuo bacio può dar!

LISETTE

Dimmi le dolci parole

che la divina tua musa ricama

per colorire di grazia la trama

di gioconde canzoni.

Le tue ardenti fantasie

io raccoglier saprò

nel mio cor.

E saranno poesie

tutte mie,

che, gelosa, asconderò.

PRUNIER

Ogni tuo bacio è una strofa

ogni tuo sguardo è una facile rima.

Tu sei la sola -perché sei la prima-

che ha parlato al mio cuore.

Inspirato dal tuo amore,

le canzoni dirò

sol per te.

E saran tutte tue,

le poesie!...

Tutte tue!...

LISETTE

(con grande dolcezza)

Tutte mie!

MAGDA

Fa' che quest'ora si eterni!

Vedi io son tutta tua,

e per sempre!... Per sempre con te!

RUGGERO

Deve quest'ora segnare

un avvenire d'amore!

E per sempre! Per sempre con me!

Insieme

LISETTE

Le mie virtù son poche,

ma, se le vuoi, te le dono,

e felice, per sempre sarò!

PRUNIER

Le tue virtù le raccolgo,

l'anima mia ne ravvolge,

più poeta sarò!...

 

LA FOLLA

(che nel frattempo si è avvicinata con cautela, commenta sommessamente, invadendo a poco a poco la sala e la loggia)

Guarda!

Fermo!

Vedi là!

È l'amor che non ragiona!

È l'amor che non nasconde!

Fate piano!... Fate piano!...

State attenti!

Non lasciamoci scoprire!

Sull'amore fiori e fronde!

Per le muse una ghirlanda!

Al poeta una corona!

Sian sorpresi nel momento

del più dolce giuramento!

Intrecciamo i quattro cuori

con i fiori!...

Soffochiamo i quattro amori

con i fiori!

 
E così: mentre un duplice bacio unisce gli amanti, dai lati, dal fondo, dall'alto, la folla getta fiori sulle due coppie.

<- Rambaldo

Alcune ragazze hanno intessuta una corona e ne recingono la testa del poeta; poi tutti tornano a sbandarsi.
Lo stupore dei quattro sorpresi è subito rotto da Prunier. Egli ha visto Rambaldo fermo sulla scala dalla quale allora allora è disceso, fissare Magda e Ruggero.
 

PRUNIER

(rapido, a voce bassa, a Magda)  

Rambaldo!

MAGDA

(soffocando un grido)

Ah! M'aiutate

Ruggero allontanate!

PRUNIER

Ci penso io!

(forte)

Lisette!

Attenta! C'è il padrone!

LISETTE

(sconvolta)

Dov'è? Dov'è?

PRUNIER

Sta' ferma!

 
La folla comincia ad andarsene ridendo e parlando sommessamente.
(chi si indugia. Chi si avvia verso l'uscita. Altri aiutati dai servi indossano il soprabito. Altri si trattengono a pagare, etc. etc.)
 

PRUNIER

(a Ruggero concitatamente)

Ve l'affido, Ruggero,

portatela laggiù!

 
(una grisette ha levato di testa il cilindro a un signore grave, e cacciatoselo in capo s'avvia. Questi appena se ne accorge la insegue, smettendo di pagare il conto. Il cameriere dopo un attimo di sorpresa li insegue)
 

RUGGERO

(premurosamente)

Fidatevi di me, non dubitate!

PRUNIER

(Chiamando con doppio gioco in disparte Lisette, rapido e sommesso)

Tu trattienlo laggiù, mi raccomando.

 
(ora il cameriere ritorna soddisfatto, e a un gruppetto che lo interroga, mostra il danaro ricevuto)
 
(Ruggero prende sottobraccio Lisette e la trascina rapido verso il giardino dove si confonde con la gente che esce)

Ruggero, Lisette ->

ALCUNE RAGAZZE E ALCUNI UOMINI

Via ci intenderem,

se ci accompagnate!

(a un recalcitrante)

Perché non vuoi venir?

(altri insistono. Egli segue il gruppetto che esce)

TRE SARTINE

Sol voialtri tre!

Insieme

TRE STUDENTI

Che aspettate ancor?

QUATTRO DONNE

(dopo essersi aiutate a infilarsi il mantello)

È tardi, quasi l'alba...

(al cameriere che accorre)

Pagherem doman!...

(escono)

 

MAGDA

(che è rimasta ferma al suo posto)

M'ha vista?

PRUNIER

(scrutando i movimenti di Rambaldo)

S'avvicina!

Io resto. Voi andate!

MAGDA

(risoluta)

Non mi muovo di qua!

PRUNIER

Incauta! Non pensate...

MAGDA

(subito)

No! Chi ama non pensa!

(e resta immobile, quasi rigida, appoggiata al tavolo)

 

PRUNIER

(non sapendo che altro fare muove incontro a Rambaldo cercando di coprire Magda al suo sguardo)  

Buona sera, Rambaldo!

 
(Rambaldo senza rispondergli gli tende la mano)
 

PRUNIER

(tenendo tra le sue la mano di Rambaldo e considerando i suoi anelli)

Oh! che grosso smeraldo!

RAMBALDO

(bruscamente)

Lasciatemi, vi prego!...

 
(il suo tono è tale da non ammettere repliche. Prunier fa un gesto come per dire «sarà quel che sarà» e s'avvia verso il giardino. Sparisce. Rambaldo resta fermo dinnanzi a Magda che alza francamente su di lui gli occhi aspettando ch'egli parli. Un breve silenzio)

Prunier ->

 

RAMBALDO

(serio, grave, contegnoso)

Che significa questo? Mi volete spiegare?

MAGDA

(freddamente)

Non ho niente da aggiungere

a ciò che avete visto.

RAMBALDO

(più dolce, quasi conciliante)

Dunque niente di grave...

Una scappata... Andiamo!...

MAGDA

(recisa)

Inutile! Rimango!

RAMBALDO

(stupito)

Restate?

MAGDA

(prorompendo)

L'amo!... L'amo!...

RAMBALDO

Che follia vi travolge?...

MAGDA

Ma voi non lo sapete cosa sia

aver sete d'amore

e trovare l'amore,

aver voglia di vivere

e trovare la vita?

Lasciatemi seguire il mio destino!

Lasciatemi!... È finita!...

UN GRUPPO

(sbadigliando)

Che sonno, ahimè!...

Non mi reggo più!...

(escono)

un gruppo, Un giovane, Una grisette ->

 
(Ora la sala e il giardino sono quasi completamente sfollati. Non resta che qualche piccolo gruppo di ritardatari.)
 

UN ULTIMO GRUPPO

(sfollando)

Ah! Viva Bullier!

Qui soltanto regna

la felicità!...

(le loro voci si perdono)

 
(Rambaldo la fissa intontito, quasi non credendo a ciò che ascolta. E allora la donna, turbata e pentita, gli tende la mano dolcemente, sussurrando)
 

MAGDA

Perdonate, Rambaldo,

se vi reco un dolore...

Ma non posso... non posso...

È più forte il mio amore!

RAMBALDO

(dopo un breve silenzio)

Possiate non pentirvene!...

 
(s'inchina, s'avvia senza più voltarsi, unendosi agli ultimi che escono)

un ultimo gruppo, Rambaldo ->

 
(Magda s'abbatte sfibrata su una sedia, guardando innanzi a sé fissamente, come se interrogasse il suo stesso destino)
 
 

camerieri ->

Ora la sala è deserta. Nel giardino si sono spente le luci. I primi chiarori freddi dell'alba non illuminano che tavoli in disordine, fiori sparsi e sfogliati per terra, bicchieri rovesciati. Tutta l'infinita tristezza d'una festa passata, è in queste prime luci mattutine. Dalla strada una voce che canta. Attraverso le vetrate, nella strada, i primi indizi del risveglio della città. Carretti che passano, finestre che s'aprono etc.
 

La voce lontana

Nella trepida luce d'un mattin  

m'apparisti ricinta di rose...

E ti vidi leggera camminar

seminando di petali il ciel.

- Mi vuoi dir

chi sei tu?

- Son l'aurora che nasce per fugar

ogni incanto di notte lunar!

- Nell'amor

non fidar!

 
Dal fondo appare Ruggero che reca lo scialle di Magda.

<- Ruggero

 

RUGGERO

(avvicinandosi)  

Paulette!

MAGDA

(Trasalisce, si risolleva, si volta. Ruggero non s'avvede del suo pallore mortale e l'avverte)

RUGGERO

I nostri amici

son già partiti... Sai,

è l'alba... Vuoi che andiamo?

MAGDA

(con voce spenta)

Un momento!...

RUGGERO

(accorrendo presso di lei, con ansia)

Che hai?

MAGDA

(sembra svegliarsi improvvisamente da un sogno. Tutta la sua energia la riprende, essa tende le braccia verso l'amato, come se si aggrappasse alla sua stessa speranza)

Niente... Niente... Ti amo!...

Ma tu non sai... Tu non sai!...

Vedi, ho tanta paura!...

Sono troppo felice!

È il mio sogno, capisci?

Tremo e piango... Mia vita... Mio amore!...

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Da Bullier; si scende nella sala da una ricca scala a sinistra; tavoli variamente disposti; nel fondo il giardino, illuminato, da piccole lampade bianche ed opache; nella parete di sinistra sono due grandi finestroni ad arco coperti di tende, oltre i quali è la strada che sale; sui tavoli, nella sala, nella loggia vasi di fiori in grande profusione.

folla, camerieri, avventore, pittori, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
 
folla, camerieri, pittori, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
avventore ->

folla, camerieri, pittori, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
<- vecchio Edoardo
 
folla, camerieri, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
vecchio Edoardo, pittori ->
folla, camerieri, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
<- giovane elegante, Prima donnina, Seconda donnina
 
folla, camerieri, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
giovane elegante, Prima donnina, Seconda donnina ->
 
folla, camerieri, Ruggero, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
<- Magda

Chi è? / Mai vista! / Esita!

folla, camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
Magda, Ruggero ->
 
folla, camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
<- danzatrici
 
camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
danzatrici, folla ->
camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette
<- Prunier, Lisette

Ti prego: dignità, grazia, contegno!...

Lisette, Prunier
Ti voglio bene
camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette, Prunier, Lisette
<- Magda, Ruggero

Ah!... Che caldo!... Che sete!...

Zitti! Non disturbiamoli!...

Ruggero, Magda, Lisette, Prunier, Coro
Bevo al tuo fresco sorriso
camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette, Prunier, Lisette, Magda, Ruggero
<- Rambaldo

Rambaldo! / Ah! M'aiutate

camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette, Prunier, Magda, Rambaldo
Ruggero, Lisette ->
Coro, Magda, Rambaldo, Voce lontana
Via ci intenderem

Buona sera, Rambaldo!

camerieri, un gruppo, un ultimo gruppo, Un giovane, Una grisette, Magda, Rambaldo
Prunier ->
 
camerieri, un ultimo gruppo, Magda, Rambaldo
un gruppo, Un giovane, Una grisette ->
 
camerieri, Magda
un ultimo gruppo, Rambaldo ->
Magda
camerieri ->
Magda
<- Ruggero
 
Scena unica
Un salone elegantissimo a Parigi; nell'angolo di destra una serra-veranda a grandi vetrate, oltre le quali... Da Bullier; si scende nella sala da una ricca scala a sinistra; tavoli variamente disposti; nel fondo il... Un piccolo padiglione sopra un'altura che degrada su uno spiazzo erboso; dinanzi al padiglione una piccola...
Atto primo Atto terzo

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