...gran duchessa di Toscana, mia signora e padrona colendiss. Vittoria della Rovere, principessa d'Urbino.
Avendo avuto questa opera fortuna di nascere sotto i benigni influssi del comandamento del serenissimo gran duca suo sposo, ho giudicato conveniente, che ella esca alla luce del mondo sotto quelli del nome, e della protezione di v. a. s. sicuro che guardata, e difesa da così favorevoli pianeti abbia a viver lungo tempo senza temere i contrari aspetti delle stelle maligne. Supplico v. a. sereniss. a gradire la mia confidenza, e devozione; effetti, l'uno della sua benignità, l'altro della sua grandezza; prego a v. v. serenissima ogni bene, e le fo umilissima riverenza. Di Firenze il dì 1 Agosto 1637.
Di v. a. s.
umiliss, ed obligatiss. servitore
Gio. Carlo Coppola