Scena prima Spianata dinanzi al castello di don Antonio de Mariz.
All'alzarsi del sipario la scena è vuota; attraversano la scena alcuni gruppi di comparse portando al collo dei cervi ed altri selvatici di generi diversi: odonsi internamente suoni di caccia. Indi vengono il Coro di cacciatori, don Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, Avventurieri.
Scena seconda Don Antonio, dal castello, e detti. Egli è seguìto da Uomini d'arme.
Scena prima La grotta del selvaggio.
A destra un'ampia grotta che occupa metà della scena, a sinistra un folto bosco; presso la grotta vi è un grosso tronco d'albero spezzato dal fulmine. È notte.
Pery solo, dal fondo strisciando fra le macchie.
Scena seconda Gonzales, Ruy-Bento e Alonso entrano guardinghi e s'inoltrano nella grotta. Pery è nascosto.
Scena quarta La caserma degli avventurieri.
Camera di rozzo aspetto, armi appese, giacigli, tavole e rozze panche, anfore di vino e bicchieri.
Ruy e Alonso entrano circondati d'Avventurieri.
Scena sesta La camera di Cecilia.
Alcova a destra con letto; gran finestrone aperto; tavolino con lampada; altro mobile presso la finestra, su cui una chitarra spagnola; porta chiusa nel fondo; un raggio di luna inonda la stanza e si riflette sull'alcova.
Cecilia, sola, dirigendosi alla finestra.
Scena settima Dopo lungo silenzio scorgesi Gonzales che valica la finestra ed entra con precauzione, e detta.
Scena ottava Detti. Don Alvaro accorrendo nel mezzo; poi Ruy ed Alonso, con Avventurieri, indi don Antonio seguìto da Uomini d'arme, Donne della colonia, Servi con torcie accese; poscia Pery dalla finestra, in fine Pedro.
Atto terzo
Scena prima Il campo degli Aimorè, sul limitare di una foresta, ed a poca distanza dal castello, che si scorge nel fondo.
Il campo ha l'aspetto animato; si riparano i guasti del giorno innanzi. Alcune Donne medicano i Feriti, fanno cotone, spremono frutti e versano da bere nel «coco» ai Guerrieri della tribù. Questi preparano ed aguzzano frecce, e provano i loro archi. A destra una specie di tenda del Cacico, composta di foglie di palma. Da alcune pietre presso la tenda sorge un fumo aromatico. I Fanciulli corrono da un lato all'altro, e prestano aiuto alle Donne. A sinistra presso un grand'albero sta Cecilia prigioniera; essa è velata, ed in doloroso atteggiamento. Alcuni Aimorè la custodiscono.
Scena seconda Il Cacico della tribù, e detti.
Egli si presenta sulla soglia della sua tenda. Ha il corpo coperto di due pelli di tapiro, che gli servono di manto. Un gran "cocar" di penne rosse gli cinge il capo; tiene una grossa clava che consegna tosto ad un vecchio Aimorè, e gli pende dal fianco una specie di buccina, formata da un femore umano. Il suo aspetto è maestoso e feroce ad un tempo.
Scena terza Detti. Un drappello d'Aimorè che conducono Pery prigioniero. Uno di essi tiene nelle mani le armi di Pery, meno l'arco che tiene appeso dietro le spalle.
Scena quinta Detti e il Cacico seguìto da tutta la tribù degli Aimorè.
Scena sesta Detti: don Alvaro, don Antonio, seguìto da un drappello di Portoghesi.
Atto quarto
Scena prima I sotterranei del castello.
Rischiarati da una face confitta in un pilastro. Una porta nel fondo con una scala, che conduce agli appartamenti. Una rozza porta a destra, che comunica con gli altri sotterranei. Una piccola porta a sinistra. Da un lato vari barili di polvere accatastati.
Ruy, Alonso e coro di Avventurieri, indi Gonzales.
Scena seconda Don Antonio si presenta con Pedro sulla porta a destra.
Scena quinta Gonzales, Avventurieri, Ruy, Alonso e don Antonio.
Scena ultima Si vede da lungi il campo degli Aimorè e sopra una collina Cecilia, che alla catastrofe del castello cade in ginocchio sorretta da Pery, che le addita il cielo.