Atto primo

 

Scena prima

Spianata dinanzi al castello di don Antonio de Mariz.
All'alzarsi del sipario la scena è vuota; attraversano la scena alcuni gruppi di comparse portando al collo dei cervi ed altri selvatici di generi diversi: odonsi internamente suoni di caccia. Indi vengono il Coro di cacciatori, don Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, Avventurieri.

 Q 

<- comparse

<- cacciatori, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, avventurieri

 

CORO
(di cacciatori)

Dal piano al monte ognor  

trascorre il cacciator;

a lui dinanzi fugge

la fiera belva invan,

invan di sdegno rugge

contro l'ardita man.

Nell'antro ov'ella è ascosa

lo spinge il baldo ardir;

ella assalir pur osa,

ma pronto egli è a ferir.

Poi di sua preda carco

e pien di gioia il cor

pone la freccia e l'arco

lo stanco cacciator.

 

GONZALES
(con ironia ad Alvaro)

Alfin giungemmo all'ospitale tetto,  

che sì teneri sensi in te ridesta;

tregua dunque al dolor!

ALVARO
(irritato)

E con qual dritto

ardisci numerare i miei sospiri?

GONZALES
(come sopra)

Pace, o venturïer, troppo t'accende

il mal celato amor.

RUY E ALONSO
(ridendo)

Ah! ah! spietato,

compatisci il meschino, è innamorato!

GONZALES

(Ei di Cecilia amante, oh! gelosia!)

ALVARO

Che pensi tu, che mediti?

GONZALES

Nulla... (Su te ben io

vegliar saprò, né tua sarà colei,

che m'ha destato in petto

fuoco fatal di prepotente affetto!)

ALVARO

(Ei m'odia, ma non temo il suo furore...)

GONZALES

(Qui simular conviene odio e amore!)

CORO

L'idalgo vien... silenzio...

 

Scena seconda

Don Antonio, dal castello, e detti. Egli è seguìto da Uomini d'arme.

<- Antonio, uomini d'arme

 

ANTONIO

Che siate i benvenuti! Invero lunga  

parve la vostra assenza;

e mentre altrove vi trae la caccia

altro infortunio ne percosse...

ALVARO

Cielo!

E noi tutti ignorammo!...

ANTONIO

Uno dei nostri

per grave errore, una gentil fanciulla

della tribù degli Aimorè trafisse;

venia non trova l'imprecato fallo,

e fremente l'indian vendetta chiede!

GONZALES

E l'abbia intera... rinnovar fra poco

sapremo uniti la tenzon dell'armi,

ciascun di noi è un forte...

CORO
(d'avventurieri)

E il bravo venturier sfida la morte!

ANTONIO
(con calma)

Vano sarebbe il valor vostro, o fidi,

se un genio protettor la cara vita

salva non fêa dalla figliola mia.

ALVARO

Ciel! come avvenne?

ANTONIO

Nella placid'onda

incauta, poco lunge, ella spirava

le fresc'aure del bosco...

ALVARO

E fu sorpresa?

ANTONIO

Da selvaggi nascosti... e preda loro

l'infelice saria, se svelta a forza

dall'empie mani ei non l'avesse.

TUTTI
(meno Antonio)

Oh! noma

il salvator...

ANTONIO

Ei stesso

vêr noi si move... lo guardate... è desso!

 

Scena terza

Pery alla destra, e detti.

<- Pery

 
(a Pery, che esita ad appressarsi)

ANTONIO

T'appressa, amico.  

 

GONZALES

Un indiano!

ALVARO, RUY, ALONSO E GONZALES

Salve!

GONZALES

Ma chi sei tu? rispondi,

tu che in noi tutti ammirazione infondi?

 

PERY
(lo guarda, indi con fierezza)

Pery m'appella  

in sua favella

l'eroico popolo

dei Guarany.

Di regi figlio,

non v'ha periglio

che arretrar pavido

vegga Pery.

 

ANTONIO

Fratello e amico in faccia a ognun ti chiama  

il vecchio idalgo...

(lo abbraccia)

PERY

E un vero amico io sono!

CORO

Qual nobil sguardo!

ANTONIO

Che m'arrechi?

PERY

Tace

accampato l'indiano, e forse cova

vendette atroci...

ANTONIO

Esplorator fedele

in te riposo, o amico...

PERY

E ben lo puoi;

della tribù degli Aimorè le imprese

spero fallite andran...

ANTONIO

Pure conviene

gli agguati prevenir.

PERY

Signor, t'acqueta;

altro il mio cor non brama,

che di sventare la codarda trama.

(si ode internamente la voce di Cecilia)

CECILIA

Deh! riedi... deh riedi... ~ ritorna al mio cor.

E giorni beati ~ vivremo d'amor.

 

CORO

Qual voce!

PERY

(Dessa!)

(si ritira nel fondo)

ANTONIO

D'amorose note

la mia gentil fanciulla

fa l'aure risuonar.

ALVARO

Oh gioia estrema!

Tutte nel cor le sento.

GONZALES

(È felice costui!... oh rio tormento!)

 

Scena quarta

Cecilia seguita da alcune Damigelle, e detti; indi Pery.

<- Cecilia, damigelle

 

CECILIA

Gentile di cuore ~ leggiadra di viso,  

ho dolce l'affetto ~ ho vago il sorriso;

di dolce contento ~ lo sguardo mi brilla,

se in volto gli leggo ~ d'amor la favilla;

per lui solo affido ~ sull'ali dei venti

il suon lusinghiero ~ di garruli accenti!

Deh riedi, deh riedi... ~ mi stringi al tuo cor

e giorni beati ~ vivremo d'amor!

Brano musicale ()

ANTONIO, GONZALES E CORO
(ad Alvaro)

Felice mortale, ~ la stringi al tuo cor,

e giorni beati ~ vivrete d'amor!

 

ANTONIO

Cecilia, esulta. Reso ai nostri lari  

vedi lo sposo che ti scelse il padre.

(indica Alvaro)

CECILIA

(confusa, impallidendo)

Egli!...

ALVARO

Oh! Cecilia.

(s'avvicina a lei con affetto)

ANTONIO

Il guardo abbassi, e bianca

d'inusitato pallor chini la fronte?

CECILIA

(facendo forza a sé stessa)

M'inchino al tuo volere...

ANTONIO

L'obbedirmi è per te sacro dovere!

(suona l'Ave Maria)

ANTONIO

Ma l'aere imbruna, e il bronzo della sera

c'invita alla preghiera. Or dunque insieme

nel comune dolor che ci contrista,

in ginocchio preghiamo

e nei consigli di lassù speriamo.

 
(tutti si scoprono e s'inginocchiano)
 

 

Salve, o possente vergine,  

madre dell'uomo santo,

tu ne proteggi provvida

se il dì verrà del pianto:

e forte al par che pia,

ne assisti...

TUTTI

Ave Maria!

ANTONIO, ALVARO, GONZALES, RUY E ALONSO

Fa' che vediamo estinguersi

la rabbia dei nemici,

né più di sangue tingano

l'ire le spade ultrici;

e forte al par che pia,

ne assisti...

TUTTI

Ave Maria!

(in questo momento Pery si è avanzato, e scorgendo tutti inginocchiati si pone in atto rispettoso dietro Gonzales)

CECILIA E ALVARO

Poi se avverrà che il turbine

un lieto dì rischiari,

verrem prostrati a sciogliere

il voto sugli altari;

perché tu fosti pia

e forte...

TUTTI

Ave Maria!

(si alzano)

 

GONZALES
(piano a Ruy e Alonso)

Allor che annotti, non veduti entrambi  

alla grotta vi attendo del selvaggio...

RUY E ALONSO

Verremo...

PERY

(che ha udito)

(Quello sguardo... quell'accento...

Io saprò prevenire il tradimento.)

 

ANTONIO

Or che sciolta è la preghiera  

ed i voti s'innalzâr,

venga pur l'iniqua schiera,

sarò lieto di pugnar.

CECILIA E CORO DI DONNE

Su, correte coraggiosi

il nemico ad affrontar;

noi starem pei valorosi

le corone ad intrecciar.

TUTTI

Venga pur l'iniqua schiera,

sarò lieto di pugnar.

 
(Pery s'avvia per uscire da un lato: tutti gli altri entrano nel castello, meno Cecilia, che si ferma sulla soglia e si volge a Pery)

Antonio, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, comparse, cacciatori, avventurieri, uomini d'arme, damigelle ->

 

Scena quinta

Cecilia e Pery.

 

CECILIA

(chiamando)

Pery...  

PERY

(retrocedendo)

Che brami?

CECILIA

Appressati...

PERY

Parla...

CECILIA

Al castello mio

perché t'involi?...

PERY

Un umile

schiavo, o gentil, son io;

né di calcar tue soglie

degno mi fèa la sorte...

CECILIA

Che dici? E non sei l'angelo

che mi salvò da morte?...

PERY

Sì, ma colà t'attendono

soavi gioie al core;

Alvaro t'ama e inebriasi

del tuo divino amore.

CECILIA

Al padre e non ai palpiti

cedo del cor...

PERY

Fia vero?...

CECILIA

Te 'l giuro, inestinguibile

in me vivrà un pensiero...

PERY

Qual?...

CECILIA

Che al furor dei barbari

sol fui per te rapita.

PERY

E ovunque e sempre, ah! credilo,

fia sacra a te mia vita.

CECILIA

E al fianco tuo sicura

senza timor vivrò;

ma di', perché tal cura

hai tu di me?...

PERY

Non so!

 

 

Sento una forza indomita    

che ognor mi tragge a te;

ma non la posso esprimere,

né ti so dir perché.

So che un tuo detto, o vergine,

un tuo sorriso, un guardo,

come un acuto dardo,

scende a ferirmi il cor...

So che pe 'l tuo più rapido,

pe 'l tuo minor desìo,

pronto a versar son io

tutto il mio sangue ognor...

Ma non ti posso esprimere

quello che sento in me;

il cor non so dischiuderti,

né ti so dir perché.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

CECILIA

(Io pure, io pure invano

chieggo a me stessa ognor

che è mai quel senso arcano,

che mi commuove il cor.

Lo sguardo suo sì vivido

sento riflesso in me;

ma invan me stessa interrogo,

ma né mi so dir perché.)

 

PERY

(scuotendosi)

Ma il tempo vola e altrove

essere io deggio...

CECILIA

Dove?...

PERY

(con accento d'ira)

Dove una rete infame

tender d'abbiette trame

impunemente sperano

tre vili traditor.

CECILIA

Chi mai?... Chi mai?...

PERY

Non chiederlo;

a me son noti e basta;

io ti saprò difendere,

saprò salvarti ognor.

CECILIA

Qualunque via dischiudasi

al libero tuo piè,

la mia parola supplice

sempre risuoni in te;

e fido a me conservati,

riedi a mio padre, a me.

I vili a lui denunzia...

PERY

Io dei perigli rido,

ma non denunzio, uccido.

CECILIA

M'affido al tuo valor...

Ma deh! Che a me non tolgasi

la candida tua fé;

vivi, o Pery, te n' supplico

pe 'l padre mio, per me!...

Se il braccio tuo difendere

non mi dovesse ancor,

morrei compianta vittima,

come mietuto fior.

PERY

Che dici, ahimè!... deh! calmati...

CECILIA

Morrei siccome un fior...

PERY

Morire?... Oh! ciel, non dirmelo.

No, tu non déi morir!...

a mille morti impavido

io ti saprei rapir!...

A me t'affida, o vergine,

eterna è la mia fé!...

numi, parenti, patria,

tutto obliai per te.

CECILIA

Or vanne, ma sollecito

ritorna al tetto mio.

PERY

Addio, mio sol benefico...

CECILIA

Mio salvatore, addio.

PERY

T'affida a me...

CECILIA

M'affido a te...

PERY

Mio dolce amor...

CECILIA

Mio salvator...

PERY

M'involo a te...

CECILIA

Ma riedi a me...

CECILIA E PERY

Addio!...

 
(Pery esce da un lato, Cecilia entra nel castello)

Pery, Cecilia ->

 

Fine (Atto primo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto

Spianata dinanzi al castello di don Antonio de Mariz.

<- comparse

(odonsi internamente suoni di caccia)

comparse
<- cacciatori, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, avventurieri
Coro di Cacciatori
Dal piano al monte ognor

Alfin giungemmo all'ospitale tetto

comparse, cacciatori, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, avventurieri
<- Antonio, uomini d'arme

Che siate i benvenuti! Invero lunga

comparse, cacciatori, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, avventurieri, Antonio, uomini d'arme
<- Pery

T'appressa, amico / Un indïano!

Fratello e amico in faccia

(Pery si ritira nel fondo)

comparse, cacciatori, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, avventurieri, Antonio, uomini d'arme, Pery
<- Cecilia, damigelle

Cecilia, esulta. Reso ai nostri lari

(Pery si è avanzato)

 

Allor che annotti, non veduti entrambi

Antonio, Cecilia, Damigelle, Tutti
Or che sciolta è la preghiera
Pery, Cecilia
Antonio, Alvaro, Gonzales, Ruy, Alonso, comparse, cacciatori, avventurieri, uomini d'arme, damigelle ->
Pery, Cecilia ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta
Spianata dinanzi al castello di don Antonio de Mariz. A destra un'ampia grotta che occupa metà della scena, a sinistra un folto bosco; presso la grotta vi è... Caserma degli avventurieri: camera di rozzo aspetto, armi appese, giacigli, tavole e rozze panche, anfore di... La camera di Cecilia: alcova a destra con letto; gran finestrone aperto; tavolino con lampada; altro... Il campo degli Aimorè, sul limitare di una foresta, a poca distanza dal castello, che si scorge nel fondo. I sotterranei del castello, rischiarati da una face confitta in un pilastro, una porta nel fondo con una... Collina; si vede da lungi il campo degli Aimorè e il castello.
Atto secondo Atto terzo Atto quarto

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