Lo stampatore al lettore

Non ha bastato, o lettore, che con inusitato applauso la presente opera sia stata sentita in musica sopra le scene, per svellere in molti la falsa opinione che l'ha creduta ripiena d'oscenità. Onde contr'al pensiero di chi l'ha composta comparisce alla pubblica luce, non perché tu da questa lettura possa imparare cosa alcuna, ma acciò resti persuaso che siccome per arrecarti diletto furono impiegate queste fatiche così tu voglia prenderti l'incomodo in difenderle se di simili difetti venissero notate, sapendo per altro l'autore che non merita altra ricompensa quest'opera che quella dell'oblivione. E vivi felice.

Signor mio Lo stampatore al lettore
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo

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