Argomento

Di quello, che si ha dalla storia.

Artemisia fu regina di Caria, consorte di Mausolo re di quel regno. Dopo la di lui morte, rimasta in età giovanile ancora, tanto amò la di lui memoria, che bevé le sue ceneri, e fece fabbricar il mausoleo, annoverato poi tra le meraviglie dell'universo, a gloria del di lui nome. Dopo regnò ella gloriosamente; ebbe molte guerre, e le sostenne con intrepidezza, e valore. La sua metropoli fu Messi città, nella di cui piazza fu posto il mausoleo.

Di quello, che si finge.

Ora seguendo i documenti del maestro del tutto Aristotele, volendo, come egli insegna, fingere sopra la storia, per comporre il presente drama si è preso assunto di figurare le seconde nozze d'Artemisia: a fine di che si gettano li seguenti verisimili fondamenti.

Che Mausolo fosse stato ucciso a caso in una giostra da Meraspe principe di Cappadocia: e che Artemisia avesse pubblicato un editto, che chi gli avesse presentato prigioniero, o morto Meraspe, fosse padrone di disporre delle di lei nozze.

Che Meraspe innamorato delle bellezze, e virtù d'Artemisia si fosse condotto come privato, con nome di Clitarco, a servire Artemisia, la quale l'avesse fatto suo paggio, e che di lui si fosse invaghita, ma che per il proprio decoro tenesse occulti i suoi affetti ad ognuno, ed anco a lo stesso Clitarco.

Che avendo ella una guerra con il re della Frigia, che li aveva presa una città, ella per recuperarla facesse preparamenti di guerra, e che Alindo principe di Bitinia fosse venuto in suo aiuto con molte genti, e fosse fatto generale delle di lei armi, il quale di lei fosse innamorato, ma non corrisposto, fingendo ella non voler amori nella corte.

Che si trovassero in quella corte Artemia principessa dama della regina, e Ramiro, pur principe, al servizio della medesima: e che questi due conoscessero Meraspe celato sotto nome di Clitarco, essendo Artemia, e Ramiro feudatari della Cappadocia: e che Artemia fosse innamorata di Meraspe, ma da lui non corrisposta.

Che Ramiro vivesse acceso d'Artemia, e tentasse con ogni servitù di piegarla al suo amore.

Che Oronta principessa di Cipro avesse amato, e fosse già stata corrisposta da Alindo: e che rimanendo ella costante nell'amore, in abito d'uomo con suoi servi, fingendosi soldato fuggito da corsari, venisse a ritrovarlo, e da lui non conosciuta, scoprisse, ch'egli era innamorato d'Artemisia, e restasse alla di lui servitù per disturbare i di lui amori con la regina.

Sopra questi verisimili si intreccia il dramma, a cui presta il nome Artemisia.

Serenissima e reale altezza Lettore Argomento
Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo

• • •

Testo PDF Ridotto