Ballo secondo: accampamento, ossia la lotteria militare

Giunge per riposarsi nel campo l'equipaggio de' turchi difeso dalla retroguardia con vari muli carichi di bagaglio.

Un corpo d'infanteria d'Europa viene ad attaccare il campo: al primo incontro l'armata turca fa piegare quei nemici, i quali fuggono, e sono inseguiti dai vincitori. Intanto un corpo di truppe leggere viene a sostenere i fuggitivi, li riunisce, e col fuoco dell'artiglieria si rinnova il combattimento, nel quale i turchi sono perdenti, e depongono le armi.

I vincitori si rendono padroni del campo: il generale ordina a un corpo di truppe di condurgli innanzi i prigionieri: mentre l'armata depone le armi, e il generale va a riposarsi nella sua tenda.

Quindi arrivano al campo parecchi vivandieri, i quali portano viveri all'armata: i soldati lo ricevono con segni di allegrezza: altri banchettano, altri fumano tabacco, altri invitano i vivandieri a ballare, e sono poi interrotti dall'arrivo della sposa del generale a cavallo seguita da' lacchè, palafrenieri, e da un piccol distaccamento di truppe, il resto prende le armi, ed il generale va all'incontro della sua sposa, la quale scende da cavallo vicino alla tenda del generale, ed il resto della truppa si riposa sulle armi, e molti d'essa ritornano verso le vivandiere.

Si eccita poscia una contesa tra i soldati, e si battono: i vivandieri tentano pacificarli, e in questo mentre il generale esce della sua tenda, per intendere il motivo della zuffa: allora tutti depongono le armi, e vanno a ragguagliarne il generale, il quale accenna doversi decidere colla sorte la contesa, e tutti dimostrano di acquietarsene.

Si apportano gli strumenti della sorte: ciascuno prende posto, e se ne sta impaziente ad aspettare il suo destino. Coloro, i quali vincono la sorte, presentano un mazzetto di fiori a colei, che loro fu destinata, e ne dimostrano contentezza. Il generale ordina poscia, che vi si chiami chi registri il contratto.

Compare la persona richiesta, che distende il contratto, il quale vien poi sottoscritto dagli sposi, che circondano il medesimo, e danno dimostrazione del lor piacer coll'intreccio di un ballo, che termina ringraziando con molti inchini la persona suddetta, ed altresì tutta l'armata dimostra agli sposi il suo contento con un concerto generale seguitato da molte danze, e da una contraddanza militare.

Argomento Ballo primo: Amore custode del giardino di Armida Ballo secondo: accampamento, ossia la lotteria militare Ballo terzo: di furie
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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