All'illustrissimo

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signor patron colendiss.

il signor

Alvise Duodo

dell'illustris. sig. Gerolemo

fu dell'illust. sig. Alvise.

Appoggio a gl'allori crescenti di v. s. illustriss. il mio Titone, acciò non resti incenerito da' fulmini dell'invidia. Teme più questo eroe cacciatore i momi del presente secolo, che le fere più rabbiose del frigio Ida; perciò ricorre alla protezione di v. s. illustriss. sicuro di non rimanere atterrito da' loro latrati, più orribili di quelli, che formano i suoi molossi.

Non potea meglio ricoverarsi questo giovane semidio, che sotto la grazia di v. s. illustriss. come quella, che in una età giovanile, nel procelloso Egeo della vita, in cui l'umanità trascorre, da mille turbolenze agitata, ha per Tisi, e per Palinuro la prudenza civile, quale le presagisce le porpore più illustri, che ammantano quei saggi, che con politica inimitabile rendono eterna questa gloriosa repubblica; Spero di essere ossequioso ammiratore di questi avverati vaticini; e a v. s. illustrissima bacio le mani.

Di v. s. illustriss.

devoto servitore

Giovanni Faustini

Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo

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