Eccellentissimi principi

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Ascrisse Roma a portento, che tre soli servissero di faci funebri all'occaso di Cesare. Attribuirà per lo contrario il mondo a felice auspicio nel veder l'ee. vv. compartire in questo punto il triplicato lume dei loro favori al rinascer d'un Tito. Potrà questi ancorché sepolto nell'urne del Lazio vantarsi anco in questo secolo d'esser la delizia dell'universo s'avrà fortuna d'esser onorato dell'aggradimento di principi cotanto illustri; le cui gesta entro le reggie de' maggiori monarchi decanta con tromba incessante la fama: portando l'uno per prezzo delle eroiche imprese degl'avi, e per premio dovuto ad un più famoso Giasone l'aurata pelle del Tosone d'Iberia: l'altro per aver tra mari di sangue fatti ventilare i gigli de' gloriosi Borboni, sommo duce, e gran pari fu della regia colomba insignito. Né minore fu lo stupore della vasta Lutezia, allor che adorando le sovraumane doti di principessa cotanto saggia, confessò d'ammirare sotto un volto di Venere la sua Minerva; pianse lunga stagione il Tebro la perdita delle sue pompe; quando per consolarlo il porporato sostegno della Francia la rese sovrana colonna d'Italia. Accolgano l'ee. vv. con lieta fronte la composizione d'uno de più nobili ingegni dell'Adria; Dovendosi a ragione consacrar a' principi, che si pregiano d'esser uniti al chiaro sangue d'un Giulio l'opere più magnanime d'un augusto; rassegnandomi

di vv. ee.

Venezia li 13 febbraio 1666

Hum. div. e oblig. servus

Steffano Curti

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