Son così preziosi i momenti che l'eminenza vostra concede alla publica quiete che io non ardirei defraudarne la mia patria in qualsivoglia picciola parte, ove il costume non giustificasse la mia temerità. Pure nel presentarvi questo dramma non si distingue poco il mio profondo rispetto, non già per l'omaggio dovutovi ma bensì per la violenza ch'io faccio a me stesso trascurando a bello studio l'opportunità di celebrarvi, per non istancare la vostra generosa modestia, col tanto a voi rincrescevol suono delle proprie giustissime lodi. Fortunata rassegnazione, se basterà a procurarmi dall'eminenza vostra la continuazione di quel clementissimo patrocinio, onde mi vien permessa la gloria di sottoscrivermi di vostra eminenza umilissimo, devotissimo ed obbligatissimo servo.
Angelo Carasale