Illustrissimo...

sig. mio sig. colendiss.

Se rinascesse Sardanapalo per vivere, non m'arrischierei di presentarlo a v. s. illustrissima, per non macchiare la di lei bontà con le di lui lascivie; ma essendo partorito da una penna, per farlo volare sovra una scena attorno il lume de' spettatori, onde poscia ritorni alle sue ceneri, né di lui altra memoria rimanga, che la rappresentazione armonica delle di lui folli peripezie; in questa parte ardisco supplicare v. s. illustrissima di cortesemente accoglierlo affinché la poesia, e la musica, che dolcemente cuoprono le di lui colpe, non cadano con queste sotto la sferza degli Aristarchi. Basterà adunque, ch'ella n'intraprenda la protezione, perché si chiudano le trifauci a questi cerberi dell'ignoranza, mentre più, che dalla clava d'Alcide, dal lampo delle di lei glorie, e dovizie resteranno vinti, ed abbattuti.

Accolga dunque benignamente v. s. illustrissima questa dedicazione, accompagnata da un ossequio, che di gran tempo ispecchiandosi nei retaggi di sua illustre famiglia, negli Agnati Camauri, e nelle proprie doti, che la rendono eguale a più regii soggetti dell'orbe, ha sospirato una simile occasione di farmi ascrivere nel numero di quelli, che fortunatamente si vantano

di s. s. illustrissima divotiss. umilissimo, riverentissimo, servitore

Francesco Santorini

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