Scena quinta Una moltitudine di Giovani, Lisimaco e detti.
Le nozze di Faone
Scena prima Appartamenti di Alcandro, annessi al tempio di Apollo.
Logge in fondo da cui scorgesi parte della spiaggia di Leucade.
Climene circondata dalle sue Ancelle, intente a fregiarla degli arredi nuziali. Dirce.
Scena quarta Interno del gran tempio di Leucade.
I gradini dell'altare, che arde innanzi ad un simulacro d'Imeneo, sono sparsi di fiori.
La calca del Popolo è immensa; i sacri Ministri circondano l'ara, dappresso ai quali sono locati i citaristi e gli altri suonatori, in tutta la pompa de' loro sfarzosi vestimenti; quindi si avanza Alcandro dai penetrali, seguìto da Faone e dai Neocori; finalmente Climene, fra la schiera dei Congiunti e delle sue Ancelle.
Scena quinta Saffo, cinta di alloro ed in pomposo abbigliamento, Lisimaco recandone la cetra, e detti.
Il salto di Leucade
Scena prima Luogo remoto in vicinanza dell'ostello sacerdotale.
Alcandro è nell'atteggiamento di presentar Saffo al collegio degli Aruspici, adunato presso all'antro; ella tien bassa la fronte e conserte le braccia, qual persona umiliata e contrita; Lisimaco stassi più indietro accanto ad alcuni Neocori: Ippia è fra gli Aruspici. Tratto tratto odesi rumoreggiare il vento.
Scena seconda Ippia, Aruspici, quindi Climene e detti.
Scena quinta Parte meno ripida a mezzo la salita del promontorio di Leucade, di cui vedesi la cima orribilmente sporgere sul mare; qua e là funerei monumenti e colonne trionfali di coloro che perirono o sopravvissero al salto.
Il Popolo Leucadio si avanza pieno di costernazione; procedono quindi, accompagnati dalle Guardie sacre, i Sacerdoti di Apollo e gli Aruspici, tra i quali è Saffo in bianca veste, e scinta le chiome: Lisimaco mestamente la segue recandone il serto e la lira.