Le nozze di Faone

 

Scena prima

Appartamenti di Alcandro, annessi al tempio di Apollo.
Logge in fondo da cui scorgesi parte della spiaggia di Leucade.
Climene circondata dalle sue Ancelle, intente a fregiarla degli arredi nuziali. Dirce.

Bozzetti

 Q 

Climene, ancelle, Dirce

 

DIRCE E ANCELLE

Al crin le cingete la rosea corona,  

la fulgida zona ~ cingetele al sen.

Esulta, Climene, sei vaga, sei bella

qual vivida stella ~ in cielo seren.

 

CLIMENE

Mercé, dilette ancelle; ah! vorrei farvi  

liete come son io: rammento ancora

quanta pietà di me vi strinse, allora

che l'amato Faon da questo lido

fuggiva e parve, ma sol parve, infido.

 

Ah! con lui mi fu rapita  

ogni gioia ed ogni bene...

all'idea di tante pene

l'alma mia rifugge ancor!

Era un pianto la mia vita,

di lamenti il ciel stancava,

ogni giorno che spuntava

era un giorno di dolor.

 

DIRCE E ANCELLE

Lascia per sempre, ah! lascia

un sovvenir d'ambascia;

amore il lesbio giovane

ti ricondusse al piè.

CLIMENE

È ver!...

DIRCE E ANCELLE

Gl'incensi fumano

sull'are già, per te.

CLIMENE

(con trasporto vivissimo d'amore e di giubilo)

Il cor non basta a reggere

la piena del diletto!...

Mi sento ad ogni palpito

novella gioia in petto...

Labbro terreno esprimere

mal può lo stato mio...

Non ha l'Olimpo un dio

felice al par di me!

DIRCE E ANCELLE

Un sogno di letizia

la vita fia per te!

 

Scena seconda

Lisimaco e dette, quindi Saffo.

<- Lisimaco

 

DIRCE

Uno stranier!  

(a Lisimaco fermatosi sul limitare)

CLIMENE

Che vuoi?

LISIMACO

Donna infelice

segue i miei passi, e favellar desia

col sacerdote.

CLIMENE

Inoltri.

(Saffo ad un cenno di Lisimaco si avanza)

Lisimaco ->

<- Saffo

 

 

È lunge il padre;  

ei, col mio sposo, ai numi offre la sacra

vittima che precede

il rito nuzïal.

SAFFO

M'odi brev'ora.

(a un segno di Climene, Dirce e le Ancelle si ritirano)

Dirce, ancelle ->

 

 

Il dio che qui si adora,  

sconsigliata, oltraggiai; la sua vendetta

rugge sul capo mio... d'offerte e voti

a placarlo io traea; m'implora all'uopo

il genitor propizio.

CLIMENE

Ah! sì... le braccia

come a suora io ti schiudo...

come alla suora che il destin mi tolse.

SAFFO

Moria?

CLIMENE

La prora volse

alle sponde di Samo;

ivi chiamato il genitor da pompe

divine, la fanciulla

seco adduceva. Impetuosi venti

lo assalir tra le Cicladi, e percossa

la nave ad una rupe,

ei sol campò da morte!

SAFFO

Colpì la suora tua funesta sorte!

Pur men funesta della mia!

CLIMENE

T'appelli?

SAFFO

Saffo.

CLIMENE

Tu, Saffo!

SAFFO
(con abbandono doloroso)

Che tre lune intere

un ingrato cercando,

scorse la Grecia invan di riva in riva...

che alla speranza è morta, al dolor viva!

 

CLIMENE

Ahi crudo fato! Ahi misera!...  

SAFFO

Tu sei commossa!

CLIMENE

Oh quanto!

SAFFO

Sento l'acerbo strazio

calmarsi a te d'accanto!...

La tua pietade è balsamo

al mio trafitto cor!

CLIMENE

Saffo...

SAFFO

Climene...

CLIMENE

Abbracciami...

SAFFO

Vivo un istante ancor!

 
(restano in lunghi amplessi tocche entrambe da vivo, tenerissimo sentimento)

CLIMENE E SAFFO

Di quai soavi lagrime    

aspersa è la mia gota!

Qual mi ricerca l'anima

dolce potenza ignota!

Somiglia una speranza?

l'umana gioia avanza...

Par che involato bene

amico iddio mi renda!...

Par che il mio core intenda

i moti del tuo cor!

S

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Scena terza

Ancelle, e dette.

<- ancelle

 

ANCELLE

Corri all'altar, Climene;  

ti chiede il genitor.

CLIMENE

Ah! vado... E tu?...

SAFFO

Del genio

me la scintilla investe;

vorrei disciorre un auspice

canto... ma rozza veste

mal si conviene a splendida

pompa di nozze.

CLIMENE

O donne,

fra' veli miei più candidi,

fra le più elette gonne

scelga, e s'adorni l'ospite;

quindi sia tratta a me.

(a Saffo)

Io ti precedo al tempio,

(con accento animatissimo)

verrò a gioir con te.

 

SAFFO

Qual io felice esser vorrei

te sì felice rendan gli dèi;

volger di tempo mai non oscuri

del tuo consorte la bella fé;

mai d'altra donna l'amor non curi,

fino alla tomba ami sol te.

CLIMENE

T'affretta, vieni al fianco mio;

avrà il delubro un altro dio;

mi dona il cielo più che bramai;

sarò fra poco dell'are al piè;

l'inno di nozze tu scioglierai...

Ah! fia l'Olimpo schiuso per me!

ANCELLE

T'aspetta Imene, amor t'aspetta;

il passo affretta ~ dell'are al piè.

 
(alcune ancelle conducono Saffo, le altre seguono Climene per opposto lato)

ancelle, Saffo, Climene ->

 
 

Scena quarta

Interno del gran tempio di Leucade.
I gradini dell'altare, che arde innanzi ad un simulacro d'Imeneo, sono sparsi di fiori.
La calca del Popolo è immensa; i sacri Ministri circondano l'ara, dappresso ai quali sono locati i citaristi e gli altri suonatori, in tutta la pompa de' loro sfarzosi vestimenti; quindi si avanza Alcandro dai penetrali, seguìto da Faone e dai Neocori; finalmente Climene, fra la schiera dei Congiunti e delle sue Ancelle.

Bozzetti

 Q 

popolo, sacri ministri, suonatori

<- Alcandro, Faone, neocori, Climene, congiunti di Climene, ancelle, Ippia, Dirce

 

GLI UOMINI

Le cetre, le tibie confondano i suoni,  

a loro de' timpani s'aggiunga il fragor;

di grida festive il tempio risuoni,

attesti ogni labbro la gioia del cor.

All'ara t'appressa, o giovine sposa,

regina dell'alme, sorriso d'amor.

Ti cede in bellezza la vergine rosa,

il giglio pudico ti cede in candor.

ALCANDRO

Ciascuno si prostri, tacente, devoto.

Intatta giurate serbarvi la fé.

(tutti obbediscono: Faone e Climene s'inginocchiano a piè dell'ara)

CLIMENE E FAONE

Lo giuro.

ALCANDRO

I celesti accolsero il voto;

(congiunge le loro destre)

eterni legami la stringono a te.

(recando Climene fra le braccia di Faone; gli sposi appendono i loro serti all'altare)

CORO

Le cetre, le tibie confondano i suoni,

a loro de' timpani s'aggiunga il fragor;

di grida festive il tempio risuoni,

attesti ogni labbro la gioia del cor.

 

ALCANDRO

Or, citaristi, echeggino

inni giulivi intorno.

CLIMENE

O padre mio, ne arridono

i fati in questo giorno;

udrem celeste cantico;

Saffo è tra noi.

FAONE

Chi?

ALCANDRO

Dessa!...

FAONE

Che intendo!... Saffo?...

CLIMENE

Mirala.

FAONE

(Eterni dèi!...)

 

Scena quinta

Saffo, cinta di alloro ed in pomposo abbigliamento, Lisimaco recandone la cetra, e detti.

<- Saffo, Lisimaco

 

CLIMENE

T'appressa...  

Ecco il mio sposo.

ALCANDRO

(Oh giubilo!...)

SAFFO

Faon!

FAONE

(M'ingombra un gel!)

CLIMENE

Ei t'era noto!...

LISIMACO

(Ahi Misera!...)

SAFFO
(come estatica)

Il mio Faone!

TUTTI
tranne Saffo ed Alcandro

(con sorpresa e smarrimento)

Oh ciel!

 

SAFFO
(con prorompimento di pianto)

Ai mortali, o crudo, ai numi    

io ti chiesi lagrimando...

valli e balze, mari e fiumi

valicai, te ognor chiamando...

Ti rinvengo: non sarai

d'altra donna... no, giammai...

se il destin ciò scritto avesse,

lo dovrebbe cancellar.

S

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ALCANDRO

(Di quel duolo, di quel pianto

vi pascete, o sdegni miei...

Ah! non è soave tanto

la vendetta, qual credei.

Mio malgrado in cor mi sento

un arcano turbamento!

Un rimorso, che a me stesso

cerco invan dissimular!...)

FAONE

(Ove son? che feci mai?...

Ella m'ama! Io fui tradito!

Ahi crudele! Un cor squarciai

ove amor m'avea scolpito!

Tardo e vano pentimento

in me desta il suo tormento...

Sarà tutta la mia vita

un eterno lagrimar!)

CLIMENE
(figgendo gli sguardi sul volto di Faone)

(Avvampò d'un altro amore!

Fu costei la mia rivale!

Due ferite in questo core

apre un barbaro pugnale,

ah! per me d'orrendo velo

si ricopre terra e cielo!...

Trema il tempio... impallidito

manca il foco sull'altar!)

LISIMACO

(Ah! per Saffo, tra gli dèi

qual rimane ad invocar?)

IPPIA, DIRCE E CORO

(Sorte avversa qui costei

trasse il rito a funestar.)

 

ALCANDRO

Saffo, qui siamo in Leucade!

(ripigliando la sua fierezza)

Esci, ritratti omai...

Furon da te quest'aure

contaminate assai.

SAFFO

Altri mi segua.

ALCANDRO

Stolida!

E chi?

SAFFO

Faon...

CLIMENE, DIRCE, IPPIA E CORO

Che ardisci?

FAONE

O Saffo!...

ALCANDRO

All'ara pronuba

ti volgi ed ammutisci.

(accennando ai due serti nuziali)

Ei sposo è già.

(Saffo resta come tocca da fulmine)

LISIMACO

Deh! seguimi...

SAFFO

È... ver?

(accostandosi a Faone e male articolando)

FAONE

Sì...

SAFFO

Sposo è già!...

(un tremito l'investe in tutta la persona, quindi si lancia dissennata all'ara e l'atterra)

Infame altar!...

TUTTI GLI ALTRI

Sacrilega!

ALCANDRO, IPPIA E CORO

Quel dio ti punirà...

 

SAFFO
(nell'estrema disperazione)

Non è dio chi Faone mi toglie,

chi mi rende per sempre infelice,

a tai nozze l'auspicio s'addice

d'una furia... ed abbiatela in me.

ALCANDRO, IPPIA E SACERDOTI

L'ira eterna, che il fren già discioglie,

la tua vita nel duolo consumi...

profanato hai l'asilo de' numi,

anatema, anatema su te!

CLIMENE, DIRCE, FAONE, LISIMACO E ANCELLE

Esci, guai se quell'ira ti coglie,

ch'è sterminio, ch'è morte dell'empio!...

Fuggi, fuggi, insensata, dal tempio,

pria che il tempio non crolli su te!

 
(Saffo è respinta: tutto è disordine e terrore)
 

Fine (Le nozze di Faone)

La corona olimpica Le nozze di Faone Il salto di Leucade

Appartamenti di Alcandro, annessi al tempio di Apollo; logge in fondo da cui scorgesi parte della spiaggia di Leucade.

Climene, ancelle, Dirce
 

Mercé, dilette ancelle; ah! vorrei farvi

Climene, Dirce e Ancelle
Ah! con lui mi fu rapita
Climene, ancelle, Dirce
<- Lisimaco

Uno stranier! / Che vuoi?

Climene, ancelle, Dirce
Lisimaco ->
Climene, ancelle, Dirce
<- Saffo

È lunge il padre

Climene, Saffo
Dirce, ancelle ->

Il dio che qui si adora

Climene e Saffo
Di quai soavi lagrime
Climene, Saffo
<- ancelle
Ancelle, Climene e Saffo
Corri all'altar, Climene
ancelle, Saffo, Climene ->

Interno del gran tempio di Leucade; i gradini dell'altare, che arde innanzi ad un simulacro d'Imeneo, sono sparsi di fiori.

popolo, sacri ministri, suonatori
 
popolo, sacri ministri, suonatori
<- Alcandro, Faone, neocori, Climene, congiunti di Climene, ancelle, Ippia, Dirce
popolo, sacri ministri, suonatori, Alcandro, Faone, neocori, Climene, congiunti di Climene, ancelle, Ippia, Dirce
<- Saffo, Lisimaco
Saffo, Alcandro, Faone e Climene, poi Tutti
Ai mortali, o crudo, ai numi
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta
Esterno del circo. Appartamenti di Alcandro, annessi al tempio di Apollo; logge in fondo da cui scorgesi parte della spiaggia... Interno del gran tempio di Leucade; i gradini dell'altare, che arde innanzi ad un simulacro d'Imeneo, sono... Luogo remoto in vicinanza dell'ostello sacerdotale. Parte meno ripida a mezzo la salita del promontorio di Leucade, di cui vedesi la cima orribilmente...
La corona olimpica Il salto di Leucade

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