Atto secondo

 

Scena prima

Giardino nella casa di Margherita.
Margherita e Ancelle aggruppate per le aiuole; indi Ruggero.

 Q 

Margherita, ancelle

 

CORO DELLE ANCELLE

Margherita, i bianchi fiori  

che si nomano da te,

tra le rose e i sicomori

oggi in copia il sol ci diè:

noi sfogliammo i fiorellini,

Margherita, e han detto il ver:

«L'ama» han detto gli indovini,

«Molto» molto ~ il suo Rugger!

Sfondo schermo () ()

 
(entra Ruggero)

<- Ruggero

 
(movendogli incontro)

MARGHERITA

Vieni, e rispondi alle fanciulle e ai fiori:  

Ruggero, è ver che m'ami, e m'ami assai?

RUGGERO

Guardami in volto...

(baciandola in fronte)

MARGHERITA

È vero... ei parla...

RUGGERO

E dice?

MARGHERITA

Che mi adori!

RUGGERO

E null'altro? e non vi leggi

una gioia celeste? il padre, il padre

l'assenso ha dato, e all'alba, o Margherita,

udran l'are il tuo sì...

MARGHERITA

Quale da labbro

di sposa non uscì mai più beato!

Ma dimmi... il rogo?

RUGGERO

Accanto al gioir nostro

non strideran le fiamme... ~ Tutto è pronto

alla fuga d'entrambe:

nelle prigioni adesso

a liberarle correr deggio io stesso.

 

MARGHERITA

O ben mio, nessun più dica  

ch'io vo sposa a uno stranier,

né il fiammingo maledica

all'amica ~ di Rugger!

Fra i tuoi fidi e i miei fratelli

canti pace il nostro amor,

e i due nomi amor cancelli

di ribelli ~ e d'oppressor!

 

RUGGERO

O mia fanciulla, perché non ti vidi

appena vidi il tuo cielo, il tuo mare?

MARGHERITA

Ma tu, rispondi, perché non sorridi?

Qual triste nube ti venne a turbare?

RUGGERO

Pensavo ai giorni di gioia perduti...

MARGHERITA

Oh molti ancora ne serba il signor!

RUGGERO

O mia fanciulla, o mia sposa, o amor mio,

ella è pur lenta a spuntar quest'aurora!

MARGHERITA

Forse, commossa del nostro desïo,

più dell'usato oggi s'orna e s'infiora!

RUGGERO

Bell'alba spunta, serena, pietosa...

MARGHERITA

Spunta bell'alba, foriera d'amor!

(Ruggero parte)

Ruggero ->

 

Scena seconda

Margherita e Ancelle.

 

CORO DELLE ANCELLE

Vedi? i vaghi fiorellini  

non sussurrano che il ver!

«L'ama» han detto i fiorellini

«Molto» molto il suo Rugger!

 

MARGHERITA

Vo' che dimentichi

la Spagna, il brando

queste mie trecce

accarezzando:

e patria, e gloria

gli sia la sposa

e i dì gli volino

color di rosa!

CORO DELLE ANCELLE

Le stelle sfumano,

spunta l'albore...

giorno di gaudio,

giorno d'amore!

L'ara preparano,

trema la sposa...

oh i dì le volino

color di rosa!

 
 

Scena terza

Prigione.
Ilda giacente sul terreno, appoggiato il capo ad un rozzo sgabello.

 Q 

Ilda

 

 

Che silenzio... che tenebre!... la strega  

non piange più! le sue lunghe querele

il mio dolor cullavano; sul rogo

ella è già forse... ~ Ed io fra poco... or vieni

immagin santa del mio genitore:

esser sola tu déi l'ultimo amore!

 

Scena quarta

Ruggero e detta.

<- Ruggero

 

ILDA

Egli!  

RUGGERO

Ilda...

(avanzandosi titubante)

ILDA

Rugger!

RUGGERO

Vieni, infelice...

schiuso è un varco alla tua fuga...

ILDA

Infelice

perché chiamarmi se fuggir possiamo?...

(movendogli incontro)

 

RUGGERO

Ilda, se un dì m'amasti,  

Ilda, se m'ami ancora,

sola fuggir ti basti,

e il mio destino ignora!

Oblia, fanciulla, oblia

chi di pietà si strugge...

Fuggi... già il rogo innalzano...

la plebe attende e mugge...

Fuggi... non sai che orribile

è il mio rimorso già?

ILDA

Oggi pietà ti ispiro,

altro era un dì l'affetto!...

L'ultimo tuo sospiro

io l'ho raccolto in petto...

era un sospir d'amore,

una promessa, un pegno...

Va'! se non altro in core

hai che pietade, o indegno;

ma parla ancor, ma salvami

se è amor la tua pietà!

RUGGERO

Sciagurata... è questa l'ora.

Vuoi ch'io preghi al suol prostrato?

ILDA

Oh, quel dì rammento ancora

che ti vidi inginocchiato!...

Ora un solo, un sol sorriso

dio! non vidi sul tuo viso!

RUGGERO

Fuggi...

(movendosi a passi concitati dalla porta alla fanciulla)

ILDA

Ascolta! ~ Hanno i morenti

sguardo acuto, e nel tuo cor

(afferrandogli la mano)

questo sguardo che paventi,

vile! ha letto un altro amor!

RUGGERO

Pensa al padre, o giovinetta...

ILDA
(supplichevole)

Di' che folle è il mio terror!

RUGGERO

Pensa all'onta che l'aspetta,

al suo pianto, al mio terror!

 

RUGGERO

(aggirandosi per la scena, disperato)

(O spenta od ingannata... è il suo destino!  

Spergiuro od assassino...

ecco il mio... mi perdoni ora l'eterno!)

(prende la mano di Ilda e baciandola la strascina verso la porta segreta)

Ilda! domani io ti raggiungo... insieme

fuggirem questa terra... a quella croce

sul lido ove a pregar ci soffermammo

l'ultima volta aspettami... domani

ti dirò tutto, or fuggi, fuggi, fuggi!

ILDA

(in un trasporto di gioia)

Molto or dicesti... oh grazie!

(s'abbandona al collo di Ruggero che riesce a condurla all'uscita. Ilda vi si slancia)

Ilda ->

RUGGERO

Al mare, al mare!

(la segue alcun tempo co' gli occhi, e poi parte dal fondo)

Ruggero ->

 
 

Scena quinta

La piazza principale di Anversa. Da un lato un'altissima croce di legno, sopra un'ampia base di sasso. In fondo la cattedrale. - È l'alba.
Una pattuglia di Soldati spagnuoli attraversa lentamente la scena.

 Q 

<- soldati spagnuoli

 

CORO

Chi va là, chi va là... - Picche di Spagna! -  

 

Tra aguglie e comignoli  

le picche non vanno:

è là che gli eretici

convegno si danno;

là streghe e fanatici

ghignando, trescando,

le fila rigirano

del patto esecrando.

E correr vedendoci

la piazza deserta

dei forti si beffano

che gridano - all'erta!

Oremus, e cauti

palpiam le pareti,

e lenti inoltrandoci

baciam gli amuleti.

 
(la scena resta deserta)

soldati spagnuoli ->

 

Scena sesta

Ilda fuggitiva si arresta estenuata.

<- Ilda

 

 

Ecco una croce... tutto intorno è pace;  

lontana è l'altra... e qui pregar vogl'io.

Più tardi al lido troverò con lui

perdono e amore...

(si accoscia presso la croce)

 

Scena settima

Il corteggio nuziale che muove alla chiesa. Soldati e Cortigiani, Cavalieri e Dame della casa di Velasco e del Séguito di Margherita. Durante lo svolgersi di questa scena una moltitudine d'Uomini celati in bruni mantelli circonda e ingombra a poco a poco la piazza. Il conte di Bergh è fra quelli.

<- Ruggero, Velasco, Diego, soldati, cortigiani, cavalieri, Margherita, dame, congiurati, Nua, Bergh, donne fiamminghe

 

CORO DI SOLDATI

L'anello è d'oro, d'acciaio è il brando,  

ma pur si baciano di quando in quando:

oh come è tenero l'inno guerriero

se un vel di sposa sfiora il cimiero!

Voi lo sapete, chiese spagnuole,

use a congiungere gloria ed amor!

Avaro invano, nordico sole,

quel della patria ci scalda ancor!

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CORO DI DONNE

Perché non dirlo? speranze care

se ornato a nozze ci dà l'altare.

Di che le vergini parlan fra loro

se non bisbigliano d'anelli d'oro?

- Sposa, imitarti tutte vogliamo,

ma non speriamo sposo miglior!

Ecco le rime che ti cantiamo

le ha fatte un bardo divinator!

 

RUGGERO

Dame, soldati, ancelle e cavalieri  

io vi rendo mercé!

ILDA

(Che intendo!)

MARGHERITA

Amici

del mio Ruggero, e voi dolci compagne,

l'onore e i fior della mia festa siete!

ILDA

(avanzandosi improvvisamente)

Ah!

CORO

Che avvenne!

RUGGERO

(Oh terrore!)

VELASCO

Costei!...

RUGGERO

(Tutto fu invan!)

ILDA

Questa la croce

del convegno non è, ma dio la pose

sul mio cammino... colle croci sante

non si tradisce!... m'inviasti a quella

che è là sbattuta dai venti del mare

sperando ch'io vi sarei morta - iddio

no 'l volle, e questa m'additò, spergiuro!

Fu il mio castigo... e il tuo... t'aspetta! or vanne,

vanne... e al beato altar guida costei!

MARGHERITA

(osservando, pallida e concitata, la faccia di Ilda)

Rugger!... Velasco!... Costei è la figlia

del signore di Bergh!

TUTTI

Ella! ~

BERGH
(dal fondo)

(Che veggo!...

Ilda in Anversa!...)

VELASCO

Al rogo

cui tentava fuggir l'empia traete!

BERGH

Al rogo?... al rogo?... la mia figlia al rogo?

ILDA

Ah padre!

FIAMMINGHI

(O ciel!)

VELASCO

Suo padre!

 

SPAGNUOLI

Costui!  

VELASCO
(ironicamente al conte)

Le tue lasciasti

truppe mendiche e ladre,

conte, in mal punto... -Or basti!-

Il mio paterno affetto

mi chiama a un dolce altare;

tu di catene stretto

qui stammi ad aspettare!

ILDA

Ahi! l'Ilda tua ti ha tratto

nelle catene!

BERGH

Al rogo

e chi te spinse? (Estinto

poss'io cader!) Tu sei

quella de' filtri rei

che fu con Marta côlta. ~

Tu... tu una strega, o figlia? ~

ILDA

Una infelice, o padre,

dal cavalier Ruggero

abbandonata!

MARGHERITA

(Oh ciel!)

ILDA

Ed io di tanto amore

l'amai!...

BERGH

Figlia crudel!

Sulla fronte di tuo padre

hai stampato il vitupero,

hai sorriso allo straniero,

ti se' data a un vil scherano;

né pensasti al vecchio mai

che giungesse a maledir?...

(quasi acciecato dall'ira alza la mano in atto di maledirla: Ilda cade al suoi piedi - e vinto dalla tenerezza paterna il conte le posa quella mano sul crine e poi stringe fra le sue braccia la figlia)

BERGH

Ilda!... ah troppo è questa mano

usa teco a benedir!

ILDA

Posò lieve sul mio capo...

questo è il bacio del perdono...

Padre, padre, oh santo, oh buono!

Tu mi schiudi il paradiso...

stolta! e un altro io ne sognava

e tramava di fuggir!...

Sul tuo sen m'ascondi il viso,

sul tuo seno io vo' morir!

RUGGERO

Di lasciarla alla sua sorte

ben m'urlava il mio demone!

Vituperio e dannazione!

Già era mia la bella donna,

e alla soglia dell'altare

veggo l'angelo svanir!...

Dio m'aiuti e la madonna,

~ ch'io non giunga a maledir!

MARGHERITA

Oh dolore! il mio diletto

da costei segnato a dito

come un morto ha impallidito!

~ Perché tacque il bel concento?

E la folla che mi guarda

veggo tutta impietosir?

Ahi! l'infame un solo accento

più non seppe profferir!

VELASCO
(alteramente)

Genitor di questa pazza

su, confondi il suo delir,

ed echeggi sulla piazza

il paterno maledir!

FIAMMINGHI

(Perché lascia il conte ancora

questo perfido insanir?

Fuori il brando alla buon'ora

e lo faccia ammutolir!)

SPAGNUOLI

Su, genia di protestanti,

egli è tempo di partir:

siam venuti a giostre e canti,

non a lagrime e a sospir!

DONNE FIAMMINGHE

Ilda, vittima innocente,

vendicato è il tuo martir:

lascia il vile alla sua gente,

vieni a piangere e a morir!

 

BERGH

Maledirò!  

(sdegnosamente a Velasco)

~ Ma non la figlia mia

né col labbro soltanto

maledirò, padre del pio Ruggero!

(ai suoi snudando la spada)

Olà! spade fiamminghe!! ~

(tutti i fiamminghi serrati intorno al corteggio lo imitano)

VELASCO

Traditori

che tentate?... Spagnuoli...

BERGH

Entrambi abbiamo

oscena macchia a tôr dalla paterna

fronte, e un lavacro io preparai di sangue!

VELASCO

Traditori!...

(volge un rapido sguardo alla piazza, e, vistala ingombra di armati corregge la frase)

fiamminghi!... i brandi a terra

in nome di Filippo!...

BERGH

Un altro nome

più potente del suo qui i petti infiamma!

- Smetti l'orgoglio fra le mandre appreso,

chiama i tuoi sgherri, dà fiato alle trombe,

ti sta davanti un popolo redento! -

 

 

Non eterne le umane possanze,  

non eterni i castighi di dio!

Ei dal volto del popolo mio

il suggello d'infamia strappò!

E stemprato in veleno di morte,

sulla punta dei nostri pugnali

scrisse il peso degli odi fatali

onde in ciel la bilancia balzò!

VELASCO, DIEGO E SPAGNUOLI

Scellerato! la maschera cade,

e lo scisma ti appar sulla faccia;

il tuo grido è d'inferno minaccia,

il tuo ferro il demon l'appuntò!

Su, cattolici acciar di Toledo

rintuzzate le balde parole:

fra rovine di codici e stole

l'empio volgo il suo corso segnò!

BERGH, NUA E FIAMMINGHI

Via! maestri di roghi e di croci,

via dai solchi che i padri ci han dati!

Via! scherani di orribili frati

cui l'altare alla reggia guidò!

Per le tombe dei poveri morti,

per le culle dei nostri bambini,

per le spose, o superbi assassini,

tutta Anversa la pugna giurò!

RUGGERO

Sì, la pugna, la pugna gioconda

dove un can rinnegato mi scanni,

poiché all'onta serbati eran gli anni

che felici il mio sogno creò!

Margherita... bel giorno di nozze...

ove sei? più Ruggero io non sono!...

vani accenti pietade e perdono...

su, fiamminghi! più spada non ho!

(getta la spada)

ILDA

O signor! che terribili sguardi,

quanti ferri, che orrende minacce!

e in due campi due pallide facce

che nel cuore spartirmi non so!

O signor! qual segnasti alla morte?

Qual vedrai nel tuo cielo stasera?

Ah, mi spira la santa preghiera,

o dannata in eterno sarò!

MARGHERITA

Ho la candida veste nuziale,

la ghirlanda sul crine mi posa,

ma la gioia sparì della sposa,

ma l'inganno i miei fior lacerò!

O compagne, toglietemi almeno

queste insegne del misero amore!

Non vedete? un arcano furore

la mia festa in Anversa destò!

DONNE FIAMMINGHE

L'elsa in pugno, la patria sul labbro,

oh guardate! non sono pur belli

i nepoti, i mariti, i fratelli?

chi di noi superbirne non può?

Oh correte, gagliardi, alla lotta;

noi stasera avrem baci infocati,

e all'amplesso tornando onorati

scorderete il rossor che passò!

 
Irrompono i Fiamminghi armati da tutte le vie. Si accende la mischia.

<- fiamminghi

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Giardino nella casa di Margherita.

Margherita, ancelle
 
Margherita, ancelle
<- Ruggero

Vieni, e rispondi alle fanciulle e ai fiori

Margherita, poi Ruggiero
O ben mio, nessun più dica
Margherita, ancelle
Ruggero ->
Coro, Margherita
Vedi? i vaghi fiorellini

Prigione.

Ilda
 

Che silenzio... che tenebre!... la strega

Ilda
<- Ruggero

Egli! / Ilda / Rugger! / Vieni, infelice

O spenta od ingannata... è il suo destino!

Ruggero
Ilda ->

Ruggero ->

Piazza principale di Anversa; da un lato un'altissima croce di legno, sopra un'ampia base di sasso; in fondo la cattedrale; è l'alba.

<- soldati spagnuoli

Chi va là, chi va là

soldati spagnuoli ->
<- Ilda

Ecco una croce... tutto intorno è pace

Ilda
<- Ruggero, Velasco, Diego, soldati, cortigiani, cavalieri, Margherita, dame, congiurati, Nua, Bergh, donne fiamminghe
Coro di Soldati, Coro di Donne
L'anello è d'oro, d'acciaio è il brando

Dame, soldati, ancelle e cavalieri

Velasco, Ilda, Bergh, Ruggero, Margherita, Fiamminghi, Coro
Costui! / Le tue lasciasti

Maledirò! Ma non la figlia mia

Ilda, Ruggero, Velasco, Diego, soldati, cortigiani, cavalieri, Margherita, dame, congiurati, Nua, Bergh, donne fiamminghe
<- fiamminghi

(si accende la mischia)

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima
Sotterraneo di una antica chiesa abbandonata; lunga scala in rovina che mette alla porta; da una parte... Sala dei capitani spagnuoli. Giardino nella casa di Margherita. Prigione. Piazza principale di Anversa; da un lato un'altissima croce di legno, sopra un'ampia base di sasso; in fondo... Vecchia prigione nella rocca di Anversa; a destra una porta, una porticina a sinistra; arde una lampada al...
Atto primo Atto terzo

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