Il neofito

 

Scena prima

Atrio nelle case di Felice: in fondo deliziosi giardini.
Severo, Callistene.

 Q 

Severo, Callistene

 
[Recitativo]

 N 

CALLISTENE

Inoltra il piè. Ne' lari  

siam di Felice: ov'egli assente or fosse

a te dirà la figlia:

l'atrio varcar tu la vedrai, che l'ora

è questa in cui si tragge

a' suoi penati.

SEVERO
(esitante)

Oh! Dimmi...

CALLISTENE

Parla.

SEVERO

Quai giorni dello sposo accanto

mena costei?

CALLISTENE

Nel pianto

solinga vive. Il padre

a me svelò ch'ella d'amor sul tebro

ardea... ma nella tomba

scese l'oggetto sospirato... ~ E forse

d'Imene al tempio suo malgrado spinta

fu dal paterno cenno.

SEVERO

(Qual benda egli mi strappa!... Oh ciel!...)

CALLISTENE

Ma denno

fra poco arder gl'incensi al re de' numi.

Uopo è ritrarmi all'ara: ivi t'aspetto.

(Compiasi l'opra.)

(parte)

Callistene ->

 

SEVERO

Sventurata è dunque!  

Sventurata, non rea!... Qualcun s'appressa!...

Gelo, ed avvampo!... Non m'inganno, è dessa!

 

Scena seconda

Paolina, e detto.

<- Paolina

 
[Duetto]

 N 

SEVERO

Donna...    

S

PAOLINA

Che!... Possenti numi!...

Tu, tu stesso! Ah! Non seguirmi...

SEVERO

Odi... Arresta... Invan presumi,

dispietata, invan fuggirmi...

varca il centro della terra,

scendi al regno della morte,

io ti seguo.

PAOLINA

(Eterna guerra

mi farai tremenda sorte!...)

SEVERO

Tremi!

PAOLINA

(Un gel mi sta sul core!...)

SEVERO

Io ti veggo impallidir!

Un oggetto di terrore

son per te?

PAOLINA

(Vorrei morir!)

 

SEVERO

Il più lieto de' viventi  

fui giungendo in queste arene!

Un olimpo di contenti

io sperai dal nostro imene!...

La mia gioia è volta in pianto...

gronda sangue il core infranto...

Fu delirio la mia speme!

D'egra mente un sogno fu!

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PAOLINA

(Ei non vegga il pianto mio,

le mie smanie non intenda...

se pietoso in ciel v'è un dio,

da me stessa mi difenda.

Tutto, ah! tutto il primo ardore

si ridesta nel mio core...

io son donna, ed ha purtroppo

un confine la virtù!)

 

 

Ah! Chi ti guida, incauto?  

SEVERO

Me 'l chiedi? L'amor mio.

PAOLINA

Entrambi siam colpevoli,

tu se prosegui, ed io

se più t'ascolto. Involati...

Esci...

SEVERO

E potrei lasciarti?

PAOLINA

Lo devi.

SEVERO

Oh! Cruda!...

PAOLINA

Un ultimo

addio ricevi, e parti.

SEVERO

Ultimo?

PAOLINA

Sì.

SEVERO

Né spargere

t'odo un sospir! No, mai,

mai non m'amasti!...

PAOLINA
(con trasporto inconsiderato)

E leggere

mi puoi nell'alma? E sai

qual rio contrasto?... (Ahi misera!

Che parlo?...)

SEVERO

Il vero intendo!...

Tu m'ami ancora? Oh! Dimmelo...

PAOLINA

(Strazio di morte orrendo!)

SEVERO

Mira, lo chieggo in lagrime...

PAOLINA

Ah! Cessa...

SEVERO

Ed al tuo piè...

 
(Poliuto e Callistene traversano la scena in fondo)

<- Poliuto, Callistene

 

PAOLINA

Quest'alma è troppo debole  

in così rio cimento!...

Fuggi... No 'l sai che perdere

mi puote un sol momento?

Ah! D'un rimorso orribile

non far ch'io sparga il pianto...

Lasciami, o crudo, gemere,

ma di dolor soltanto...

Pura, innocente lasciami

spirar lontan da te.

 

SEVERO

No, vivi, esulta, o barbara,

del tuo consorte a fianco...

Disperdi, oblia d'un misero

il sovvenir pur anco...

Non io, non io dimentico

sarò di te giammai:

fin che gli resta un palpito

in questo cor vivrai...

Sepolto, ignudo cenere

avvamperò per te.

(parte disperato, Paolina si ritira)

Severo, Paolina, Callistene ->

 

Scena terza

Poliuto.

 
[Scena e aria]

 N 

 

Veleno è l'aura ch'io respiro!... È fiamma  

il sangue mio!... ~ L'indegna

qui l'invitò... Non mente

no, Callistene... Io stesso, io vidi!... E un brando

un pugnal non avea!... ~

Ma trema, o coppia rea...

morte ad entrambi!... Ove trascorro?... Il giusto

perdonava i nemici

che fatto avean di lui sì crudo scempio!...

Imitarne io promisi il grande esempio!

 

Ah! Non posso... egli era un dio,  

io son uom, son polve abbietta.

Fu macchiato l'onor mio!...

Necessaria è la vendetta...

Spargerà di sangue un rivo

la mia destra punitrice...

sul codardo semivivo

ferir vo' la traditrice,

e strapparle il cor dal petto,

il perverso, infido cor...

Ah! L'amai d'immenso affetto!...

ora immenso è il mio furor!...

 

Scena quarta

Un Cristiano, e detto.

<- Cristiano

 

CRISTIANO
(nella massima agitazione)

Signor?...  

POLIUTO

Che vuoi?

CRISTIANO

Nearco...

POLIUTO

Ebben?...

CRISTIANO

Di ceppi carco

fu trascinato...

POLIUTO

Ahi! Dove?...

Mi freme il cor!...

CRISTIANO

Di Giove

al tempio.

POLIUTO

Eterno iddio...

Che sento!

CRISTIANO

In gran periglio

stanno i fratelli.

(parte rapidamente)

Cristiano ->

POLIUTO

Ed io!...

(resta un momento assorto ne' suoi pensieri, quindi si riscuote ad un tratto)

Cessa fatal consiglio

dell'ira... Il ciel mi schiude

la via che tragge a sé!...

M'infiamma una virtude

che pria non era in me!...

Sfolgorò divino raggio,

da' miei lumi è tolto un velo...

voce santa come il cielo

di perdono a me parlò!

Obliato è già l'oltraggio,

più vendetta il cor non chiede...

Dio quest'anima mi diede,

pura a dio la renderò.

(parte)

Poliuto ->

 
 

Scena quinta

Tempio di Giove: nel mezzo gran simulacro del nume, innanzi al quale un'ara ardente.
Callistene, Severo, Felice, Paolina, Sacerdoti e Popolo armeno.

 Q 

Callistene, Severo, Felice, Paolina, sacerdoti, popolo armeno

 
[Coro]

 N 

SACERDOTI
(in tuono di fanatico zelo)

Celeste un'aura  

pe 'l tempio move!

Al sacrificio

presiede Giove,

che il giusto premia,

e l'empio atterra,

che può dai cardini

scuoter la terra,

le stelle innumeri

strappar al ciel!

 

POPOLO

Ver noi propizio

abbassa i lumi

rettor del fulmine,

primier de' numi:

tu dell'Armenia

veglia sui fati,

qual padre tenero

sui figli amati;

proteggi un popolo

a te fedel.

 

CALLISTENE

(gettando nuovi incensi sull'ara)  

La tua possanza colga gli audaci

d'un falso nume stolti seguaci.

SACERDOTI

Sia maledetto chi reca insulto

del gran tonante al sacro culto.

Muoia deserto, e fra tormenti,

gli sia negata la tomba ancor.

La polve iniqua sperdano i venti...

di lui non resti che infamia e orror.

 
[Finale IIº]

 N 

CALLISTENE

Magistrati, guerrieri,  

popolo, è surto alfin delle celesti

vendette il giorno! Io l'affrettai, chiamando

l'armi di Roma. Tribunal migliore,

a difendere il tempio,

non v'ha del tempio istesso.

POPOLO

È ver.

 
(ad un cenno di Callistene si avanza)
 

Scena sesta

Nearco fra le Guardie, e detti.

<- Nearco, guardie

 

CALLISTENE

Quest'empio  

nemico è degli dèi: securo avviso

ebbi, che aggiunse, nella scorsa notte,

uno a tanti seguaci

del suo vietato culto.

(a Severo)

Quel reo di morte, ch'ei discopra imponi.

SEVERO

L'accusa udisti?

NEARCO

E la confermo.

SACERDOTI

Estrema

baldanza!

PAOLINA

(Il cor mi trema!...)

SEVERO

Il neofito appella.

NEARCO

Io?

SEVERO

Sì; lo ingiungo

a nome di colui che tempra i fati

dell'impero latino.

NEARCO

Ed io potrei

tradire un mio fratello?

Bruttar di tanto eccesso

potrei quest'alma?... Inorridisco! ~ Il sangue

chiedimi, il sangue mio...

L'anima no, che l'anima è di dio!

 

SEVERO

Ti può quel reo silenzio  

costar tremende pene!

SACERDOTI

Omai favella.

PAOLINA

(Un brivido

ricerca le mie vene!...)

(un momento di pausa: Nearco persiste nel silenzio)

SEVERO

Entro il più nero carcere

l'indegno strascinate,

e fra tormenti orribili

discopra il ver.

(le guardie circondano Nearco, che muove intrepido per uscire)
 

Scena settima

Poliuto, e detti.

<- Poliuto

 

POLIUTO

Fermate.  

PAOLINA

(Oh numi!...)

POLIUTO

Quel neofito

da voi richiesto...

GLI ALTRI
(tranne Paolina e Nearco)

Ebben?

POLIUTO

Son io.

CALLISTENE E FELICE

Tu stesso!...

SACERDOTI

Ah perfido!...

SEVERO

Egli!...

PAOLINA

Ho la morte in sen!...

 

SEVERO, CALLISTENE, FELICE, SACERDOTI E POPOLO

La sacrilega parola  

nel delubro ancor rimbomba,

ed il giorno non s'invola?

E la folgore non piomba?

(a Poliuto)

Troncherà supplizio infame

di tua vita il nero stame!

Pena eterna fra gli estinti

è serbata, iniquo, a te!

 

PAOLINA

(Qual preghiera omai disciolgo?

Tutti irati son gli dèi!...

Nazareno, a te mi volgo,

s'egli è ver che nume sei,

tu soccorri al mio consorte,

tu lo scampa dalla morte...

E gridar m'udrà la terra

che altro dio non v'ha per me.)

 

POLIUTO

(Dell'iniqua, del protervo

no, la vista io non sostengo!...

Dio, proteggi l'umil servo...

A morir per te qui vengo,

ma gli affetti della terra

sorgon feri a nuova guerra!...

Questo ardor che il sen m'infiamma

tutto ardor del ciel non è!)

 

NEARCO

Non compiango la tua sorte,

ma l'invidio, la desio.

Sulla terra oltraggi e morte,

gloria e vita in grembo a dio!

La tua lingua, ed il tuo core

porgan laudi al creatore...

già de' martiri la palma

s'apparecchia in ciel per te!

 

SEVERO

Alla morte lo serbate.  

(le guardie si avanzano per impadronirsi di Poliuto)

PAOLINA

No, crudeli...

SACERDOTI

E che pretendi?

CALLISTENE

S'obbedisca.

PAOLINA

V'arrestate...

Padre, ah! padre lo difendi!

FELICE

Egli è reo.

PAOLINA
(a Callistene)

Deh! Tu...

(non potendo vincere la sua ripugnanza)

Non trovo

la parola... forza ignota

mi respinge! ~

(a Severo prostrandosi)

Il duol ch'io provo...

la mia smania il cuor ti scuota...

SEVERO

Che!... Gemente a' piedi miei!...

PAOLINA

Qui morrò, se a me tu neghi

la sua vita...

SEVERO

Ed io potrei?...

POLIUTO

Tu, per me costui tu preghi!

(prorompendo)

Empia!

PAOLINA

Sposo!...

POLIUTO

Il fui.

PAOLINA

Qual detto!...

POLIUTO

Sciolgo, esecro il rio legame

onde un giorno a te mi ha stretto

questo dio bugiardo, infame...

(rovesciando l'ara)

le tue colpe un dio verace,

scellerata, punirà.

SACERDOTI

Alle fiere il reo, l'audace...

PAOLINA

Innocente io son...

POLIUTO

(nell'estrema disperazione, e volendo gettarsi fra le braccia di Paolina)

Tu?... Va'...

(respingendola)

Morire in pace mi lascia omai...

T'odio, ti sprezzo quanto t'amai...

Nel ciel, che m'apre un dio clemente,

mi fia d'ogni altra gioia maggior

l'esser diviso eternamente

da te, macchiata, d'impuro amor.

PAOLINA
(tratta di senno)

No, gl'infelici non hanno un dio!...

È sol mio fallo il destin mio!...

Se alcun di voi pietà conosce,

mi vibri un ferro in mezzo al cor...

A me la vita fra tante angosce

di cento morti saria peggior.

SEVERO

(Sparger quel sangue m'è d'uopo in breve...

ella aborrirmi, fuggir mi deve!

È ognor funesto, con cangia tempre

il mio destino persecutor!...

Me sventurato! Son io per sempre

morto alla speme, morto all'amor!)

SACERDOTI

Sia maledetto chi reca insulto

del gran tonante al sacro culto.

Muoia deserto, e fra tormenti,

gli sia negata la tomba ancor.

La polve iniqua sperdano i venti...

di lui non resti che infamia e orror.

FELICE

Fra queste braccia ricovra o figlia...

a te rimane un padre ancor.

NEARCO

Tu, quella mente gran dio consiglia,

tu, di costanza arma quel cor.

 
(Poliuto e Nearco partono fra le guardie: intanto Felice tragge seco a viva forza la figlia)

Poliuto, Nearco, guardie, Felice, Paolina ->

 

Fine (Il neofito)

Il battesimo Il neofito Il martirio

Atrio nelle case di Felice: in fondo deliziosi giardini.

Severo, Callistene
 

[Recitativo]

Inoltra il piè. Ne' lari

Severo
Callistene ->

Sventurata è dunque!

Severo
<- Paolina

[Duetto]

Severo, Paolina
<- Poliuto, Callistene

(Poliuto e Callistene traversano la scena in fondo)

Poliuto
Severo, Paolina, Callistene ->

[Scena e aria]

Veleno è l'aura ch'io respiro!... È fiamma

Poliuto
<- Cristiano
Cristiano e Poliuto
Signor? / Che vuoi? / Nearco
Poliuto
Cristiano ->
 
Poliuto ->

Tempio di Giove: nel mezzo gran simulacro del nume, innanzi al quale un'ara ardente.

Callistene, Severo, Felice, Paolina, sacerdoti, popolo armeno
 

[Coro]

Coro di Sacerdoti e Popolo armeno
Celeste un'aura

[Finale IIº]

Magistrati, guerrieri

Callistene, Severo, Felice, Paolina, sacerdoti, popolo armeno
<- Nearco, guardie

Quest'empio nemico è degli dèi

Severo, Coro, Paolina
Ti può quel reo silenziosi
Callistene, Severo, Felice, Paolina, sacerdoti, popolo armeno, Nearco, guardie
<- Poliuto
Callistene, Severo, sacerdoti, popolo armeno
Poliuto, Nearco, guardie, Felice, Paolina ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima
Tenebrose caverne; sull'alto un forame donde ha principio una scala intagliata nella rupe, per cui... Magnifica piazza di Melitene: da un lato vestibolo del tempio di Giove, dall'altro la soglia del palazzo... Atrio nelle case di Felice: in fondo deliziosi giardini. Tempio di Giove: nel mezzo gran simulacro del nume, innanzi al quale un'ara ardente. Bosco sacro: muro in fondo che lo divide dalla città: da un lato parte del tempio di Giove. Prigione del circo.
[Sinfonia] [Preludio] [Coro d'introduzione] [Scena e preghiera] [Scena e cavatina] [Coro, scena e cavatina] [Recitativo] [Duetto] [Scena e aria] [Coro] [Finale IIº] [Coro, scena e aria] [Recitativo e duetto] [Coro, scena e Finale IIIº]
Il battesimo Il martirio

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