Lasso! Omai che vedrò
così lungi da voi, bellezze amate?
Indarno Febo il suo bell'oro eterno
e Cinzia mi disvela il puro argento
che io lontano da voi nulla non scerno,
e muove indarno lusinghevol vento,
e tra bell'erbe di chiare onde il suono,
ch'io lontano da voi nulla non sento.
Ohimè, dell'esser mio poco ragiono
ch'io lontano da voi nulla non sono.