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In Italia presso Velletri; bosco; notte oscurissima.
(si sentono voci interne)
Attenti, gioco... Un asso a destra
La vita è inferno all'infelice... Invano (♦)
Al tradimento / Muoia / Quali grida!
(si sente un picchiare di spade)
(squillo di trombe)
All'armi! / Andiamo... all'armi!
È il mattino; salotto nell'abitazione d'un ufficiale superiore dell'esercito spagnuolo in Italia non lungi da Velletri; nel fondo sonvi due porte, quella a sinistra mette ad una stanza da letto, l'altra è la comune; a sinistra presso il proscenio è una finestra.
(si sente il romore della vicina battaglia)
Arde la mischia! / Prodi i granatieri!
(Alvaro ferito e svenuto è portato in una lettiga)
Piano... qui posi... approntisi il mio letto
Accampamento militare presso Velletri; sul davanti a sinistra è una bottega da rigattiere; a destra altra; all'ingiro tende militari, baracche di rivenduglioli, ecc.; è notte.
(spunta l'alba lentamente)
(Alvaro e Carlo sguainano le spade, e si battono furiosamente)
(accorre la pattuglia del campo a separare Alvaro e Carlo)
Fermi, arrestate! / No. La sua vita
(il rullo dei tamburi e lo squillo delle trombe danno il segnale della sveglia)
(scena animatissima)
[Scena ed Arietta - Sortita del rivendugliolo]
(Trabuco rivendugliolo dalla bottega a sinistra viene con una cassetta al collo portante vari oggetti di meschino valore)
(vivacissima danza generale)
Toh, toh!... Poffare il mondo!... oh che tempone! (♦)
(i soldati italiani cercano di picchiare Melitone))
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