Un pubblico altrettanto indulgente, e discreto ne' suoi giudizi, quanto delicato, e profondo ne' suoi gusti, e nelle sue cognizioni, troppo degenerar si vedrebbe, per mia sola fatalità, dalla sua naturale costituzione, se decider volesse di questa prima fatica, ch'io gli presento, secondo tutta la severità della più rigorosa giustizia. Questo riflesso mi fa sperare che, in difetto di ogni altro merito, mi verrà dalla generosità sua valutato almen quello del coraggio, con cui, per variare gli eruditi suoi piaceri, e divertimenti, m'espongo a tutte le vicende funeste degl'innovatori, o di coloro, che tentan la difficile, odiosa riforma di quegli abusi, che da una licenziosa esecuzione introdotti, passan tollerati qualche volta in consuetudine. Mi bisognava, per evitarli, aprirmi una nuova carriera: e metter nella costruzion del mio dramma in azione tutto quel, che non avrei potuto mai dire con quella forza, venustà, ed energia, co' la quale il solo Metastasio ha l'inimitabil vanto di sapersi spiegare. Una sola essendo, a mio creder, per tutti la perfezion dello stile, felice mi riputerò soltanto allora, che invece di parlare un barbaro, scorretto idioma, riuscir mi potrà d'appressarmi alla purità, eleganza, e dolcezza del suo: né mi allontanerò nel resto da un sì perfetto modello, se non quanto sarà necessario, per non rimaner eclissato dal troppo disuguale, pericoloso confronto. Se la forza di robusto, invincibile atleta è degna d'ammirazione; qualche riguardo merita per altro ancor la destrezza d'un umil competitore, che riconoscendo, e confessando con ingenua franchezza la superiorità del grande avversario, senza follemente presumer d'abbatterlo, cerca di salvarli almeno con iscansarne industriosamente l'incontro. è questa la sola ragion che mi mosse a tentar un sentiero diverso da quello, che dall'immortal poeta fu gloriosamente calcato: e questi sono i veri sentimenti di venerazion, ch'io nudrisco per l'Apollo del nostro Parnaso. Altri chi volesse a me attribuirne, si renderebbe reo della più nera calunnia, e si esporrebbe alla giusta indignazione d'un pubblico illuminato, all'equità del quale, dopo quella mia sincera dichiarazione, l'impegno tutto di mia giustificazione abbandono. Non contento inoltre d'aver già privatamente richiesti molti fra gl'individui più rispettabili, che lo compongono, di comunicarmi su questo mio travaglio le ingegnose loro accortissime osservazioni, mi credo in obbligo di dar a' medesimi un attestato pubblico della mia giusta riconoscenza. Se vorranno continuarmi un sì amichevol soccorso, potrò con la scorta delle giudiziose loro censure abilitarmi a servir men male questo rispettabilissimo pubblico nell'altre produzioni consecutive, che avrò la sorte d'umiliare al suo sagace discernimento.