Argomento

A Macrino imperatore di Roma successe nel trono Eliogabalo in età d'anni 15. Questi di sacerdote del sole, ch'era nella Fenicia non a pena strinse in Roma lo scettro di quella monarchia sì famosa, che principiò con abominevoli operazioni a dar segni evidenti del suo genio lascivo, commettendo tali dissolutezze, con le quali avanzò di gran lunga le scelleraggini de' suoi antecessori. Si fece a guisa di trionfante sovra carro maestoso tirar in Campidoglio dalle femmine più belle di Roma. Spese immensità d'oro ne' suoi conviti. Ordinò, che di notte in Roma si facessero l'operazioni del giorno, ed il dì si riposasse come in tempo di notte, ed finalmente concesse in Roma alle donne il senato, distribuendo le cariche, e gl'onori alle persone più vili, e più viziose della sua corte, Per il che sollevateci le guardie pretoriane tentarono la di lui morte, acclamando per cesare Alessandro cugino d'Eliogabalo principe giovinetto di virtuosi costumi: ma per opra di Semimira madre d'Eliogabalo, ed a' prieghi d'Antiochiano suo prefetto fu acquietata questa prima sollevazione de' pretoriani, essendo però prima da Eliogabalo fatto cesare Alessandro, ed eletto da lui per compagno nell'impero, il che serve di meta al presente dramma per terminarlo con lieto fine, sfuggendo la seconda sollevazione de' pretoriani, nella quale diedero la morte ad Eliogabalo, strascinandolo ignominiosamente per le pubbliche piazze e gettandolo finalmente nel Tevere, dando sepolcro d'acque alla più lasciva fiamma di Roma.

Ita El. Lamp.

Di quello si finge

Ch'Eliogabalo vivesse invaghito di Flora dama accorta di Roma, e di Flavia onesta donzella figliuola di Domizio.

Che Flora acquistata la grazia di cesare abbandonasse gl'amori di Tiberio favorito d'Eliogabalo.

Che Domizio per viver lontano dalle scelleraggini d'Eliogabalo, odiando i suoi viziosi costumi, abbandonata la pratica della corte si fosse ritirato con Flavia ad abitar tra le delizie d'un suo palazzo fuori di Roma.

Che Flavia vivesse innamorata delle virtù, e costumi d'Alessandro.

Che Alessandro fosse di genio contrario agli amori.

Con questi verisimili si forma l'intreccio del dramma, a cui porge il nome Eliogabalo.

Signori osservantissimi Lettore Argomento
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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