Atto primo

 
[Sinfonia]

 N 

 

Scena prima

Sala nel palazzo di Corrado. Di fronte magnifica galleria che conduce a ricchi appartamenti.
Adelia seduta ad un tavolino, Odetta e Damigelle la circondano recando vari ornamenti.

 Q 

Adelia, Odetta, damigelle

 
[N. 1 - Introduzione]

 N 

 

DAMIGELLE

Della sidonia porpora  

ami il color vivace;

o di Damasco il fulgido

bisso vuoi tu vestir?

ODETTA

Ella pur tace.

DAMIGELLE

Parla: di gemme candide

serto gentil t'alletta;

vezzo o monil più giovati

d'orïental zaffir?

ODETTA

(scuotendola)

Adelia!

ADELIA

(abbracciandola)

Odetta!

ODETTA E DAMIGELLE

Piangi? In sì lieto giorno,

che il genitor diletto

fa da Sion ritorno

tuoi nodi a benedir;

or che del tuo Ruggiero

déi coronar l'affetto,

quale puoi tu pensiero

quale timor nutrir?

 

ADELIA

Un rio sospetto.  

ODETTA

Oh! che mai dici?

ADELIA

A voi fedeli ancelle

nudo offrir posso il cor... Quant'io vorrei...

Quanto in pria lo sperai... Ruggier non m'ama.

ODETTA

Come? e tua man non brama?

E non la chiese al padre?

DAMIGELLE

E a te di sangue

non è congiunto?

ADELIA

Oh! lo foss'ei di cuore. ~

Né il solo io sono, né il suo primo amore.

TUTTE

D'onde il sai tu?

ADELIA

Qui... dianzi...

Dal labbro suo... Di Baldovino in corte

di nobil donna egli arse: alta cagione,

ch'io non saprei ridir, lei trasse altrove

e fu per sempre da Ruggier partita;

ma nel suo cuor scolpita

ella rimase, e vi è tuttor... me 'l dice

la sua mestizia che malgrado ci cela,

e il continuo aspirar a ciel straniero.

No: non m'ama.

 

Scena seconda

Ruggiero dal fondo, e dette.

<- Ruggiero

 

RUGGIERO

Io non t'amo?  

ADELIA

Oh! ciel! Ruggiero!

 

RUGGIERO

I tuoi sospetti, o Adelia,  

io mi credea sgombrati;

schiusa io t'avea quest'anima...

I mali miei svelati...

A te siccome ad angelo

aperti i miei pensier.

Fa' core: ancor sei libera

se puoi di me temer.

 

ADELIA

Non ti sdegnar, perdonami

queste dubbiezze estreme;

cor di donzella è debole,

amor d'ogni ombra teme,

Ruggier mi è luce ed anima,

tutto è per me Ruggier.

Che m'ami ancor ripetimi

né più mi udrai doler.

 

RUGGIERO

T'amo; sì t'amo... e sembrami

poco ad amarti un core.

ADELIA

O mio Ruggiero!

RUGGIERO

E rendemi

questo amor mio migliore:

mi par, mi par risorgere

come fenice in te.

ADELIA, ODETTA, DAMIGELLE

Oh! in quale amor più credere

se questo amor non è?

 
(musica militare da lontano)
 

TUTTI

Quai lieti suoni?

 

Scena terza

Coro di Cavalieri, e dette.

<- cavalieri

 

CAVALIERI

Affrettati  

giunto è Corrado in porto,

de' collegati principi

da gran navile è scorto;

odi di trombe e timpani

tutta suonar la riva:

odi echeggiar gli evviva

del popolo fedel.

ADELIA, RUGGIERO

Lo invia, lo invia, sollecito

a' nostri nodi il ciel.

ODETTA, DAMIGELLE

Lo invia, lo invia, sollecito

a' vostri nodi il ciel.

ADELIA E RUGGIERO

Vieni: per noi cominciano

giorni di sommo bene:

come di sogno immagine

fugge il passato e sviene;

a noi sereno e lucido

sorride l'avvenir.

CORI

Ei vien: le prime insegne

si veggono apparir.

 
(escono tutti)

Adelia, Ruggiero, Odetta, damigelle, cavalieri ->

 

Scena quarta

Banda militare, Cavalieri, Scudieri, Soldati.
Dopo il corteggio esce Corrado in mezzo ad Adelia e a Ruggiero.

<- banda militare, cavalieri, scudieri di Corrado, soldati

<- Corrado, Adelia, Ruggiero

 

CORRADO

Son ne' miei Lari!... ch'io t'abbracci ancora  

tenera Adelia! E tu Ruggier, tu dolce

immagin d'un fratel, vieni al mio seno.

Ah! non v'ha dì sereno

come il dì del ritorno in messo ai suoi

dopo i corsi perigli.

ADELIA, RUGGIERO

Non ne partir mai più!

CORRADO

Lo spero, o figli.

Io de' latini il regno

in Solima fermai: per me concordi

i prenci di Soria spiegano ancora

oltre il Giordano la vermiglia croce:

e al rispetta il saracen feroce.

TUTTI

Oh! vero eroe!

CORRADO

Pegno di stabil pace

fra Tiro ed Antiochia, o Cavalieri,

nella mia reggia io reco

augusta donna, a voi sovrana e madre,

a me consorte.

TUTTI

A te consorte!

ADELIA

O padre!

 

CORRADO

Il mio cuore, il cor paterno  

rifuggia da nuovo imene,

ogni gioia ed ogni bene

io poneva, e pongo in te.

Ma parlò voler supremo,

di Sion parlò la voce:

e il guerriero della croce

a Sionne e al ciel di diè.

CORI

Generoso!

ADELIA

Ah tolga il cielo

ch'io mi attenti alzar lamento!

Paghi iddio tuo nobil zelo,

di venture, e di contento!

TUTTI

Fian felici i figli tuoi

della tua felicità.

CORRADO

Se una madre io diedi a voi

altro voto il cor non ha.

Io tal voto, io tal preghiera

porsi a lei dell'ara al piede:

ella a me giurando fede

a' miei figli amor giurò.

Quando fia che giunga a sera

di mia vita il dì fugace,

chiuderò quest'occhi in pace

poi che a lei vi lascerò.

TUTTI

Manterrà sua fede intera

chi un eroe di sé degnò.

 
[N. 2 - Scena]

 N 

 

CORRADO

Or che di tanto evento  

consci vi resi, ogni mia nube ha sgombra

il vostro amor.

ADELIA

A lei ne guida, o padre,

guidane a lei; poiché tu l'ami, io l'amo,

e in lei trovar verace madre io credo.

 

Scena quinta

Aladino, indi Emma con Paggi, Scudieri, ecc. e detti

<- Aladino, Emma, paggi, scudieri di Emma

 

ALADINO

(sull'ingresso)  

La sovrana!

RUGGIERO

(Chi vedo?)

(Aladino!)

ALADINO

(Ruggiero!)

CORRADO

Il più fedele

de' servi suoi l'annunzia. Ella si appressa.

CORI

Viva l'augusta donna!

 
(tutti si schierano: Emma si presenta: Ruggiero è colpito)
 

RUGGIERO

È dessa... è dessa.

CORRADO

Vieni: la figlia mia

stringi primiera al seno.

 
[N. 3 - Scena e Cavatina]

 N 

 

EMMA

Ah! sì mi abbraccia  

giovin leggiadra.

ADELIA

A te diletta sempre

essere io possa quanto a me già sei.

CORRADO

Auspice giungi a lei

di fauste nozze. Il giovin prode accogli

mia dolce speme, ed amor suo primiero.

Ti avvicina Ruggier.

(prendendo per mano Ruggiero e guidandolo ad Emma)

ADELIA

(Cielo!)

EMMA
(scossa dal nome)

Ruggiero!

Desso! lo sposo!... il genero...

Sogno!... delirio è il mio!

CORRADO

Desso!

TUTTI

Onde tanto attonita?

RUGGIERO

(Tremo.)

ALADINO

(Che fia gran dio!)

 

EMMA

(ricomponendosi)  

Ah se commossa io sono

spero da voi perdono;

esso al pensier mi ha finto

un caro oggetto ~ estinto...

L'amor de' miei prim'anni...

L'unico mio ~ fratel.

Povero cor t'inganni...

Me l'ha rapito il ciel.

 

RUGGIERO

(Respiro.)

CORRADO

Ah! del magnanimo

tutti piangemmo il fato.

EMMA

(Emma coraggio!)

CORRADO

Or quetati.

ADELIA E CORO

Spirto è lassù beato,

e in questo dì felice

non vuol da te sospir.

EMMA

È ver: turbar non lice

il vostro... il suo gioir.

(facendosi forza)

 

EMMA

Nobil signor perdonami,  

a me le braccia stendi,

tu da sì tristi immagini

l'anima mia difendi.

Ah! sì: per te dimentico

ogni mio danno antico:

padre, fratello, amico

tutto ritrovo in te.

La patria tua mi è patria,

i figli tuoi son miei...

Ch'io ne ritardi il giubilo

tu paventar non déi...

L'ara per essi accendasi,

il tempio a lor s'infiori,

pronuba ai loro amori

abbian propizia in me.

 

CORRADO, ADELIA, CORO

Sensi amorosi e teneri

degni di te son questi.

Traccia di tua mestizia

negli occhi tuoi non resti.

Alma non v'ha serena

se appien la tua non l'è.

RUGGIERO, ALADINO

(Cielo io respiro appena,

mal mi sorregge il piè.)

 
(Emma parte in mezzo di Adelia e Corrado; tutti la seguono; rimangono Ruggiero ed Aladino)

Emma, Adelia, Corrado, banda militare, cavalieri, scudieri di Corrado, soldati, paggi, scudieri di Emma ->

 

Scena sesta

Ruggiero ed Aladino.

 
[N. 4 - Scena ed Aria]

 N 

 
(dopo un momento di silenzio)
 

RUGGIERO

Nel mio cuore lacerato leggi tu?  

ALADINO

Come nel mio.

RUGGIERO

Chi di me più sventurato?

ALADINO

Ogni cuore ha i suoi martir.

RUGGIERO

Oh Aladin!... che far degg'io?

ALADINO

Che far déi? tacer, soffrir.

 

RUGGIERO

Io soffrir: mortale in terra  

non potria soffrir cotanto;

il destin che mi fa guerra

non è pago del mio pianto...

A' miei piè l'abisso schiude,

mi vi spinge io vi cadrò.

ALADINO

Ah non io, non io virtude

debil servo a te darò.

RUGGIERO

Ami tu la tua signora?

ALADINO

Io... se l'amo?... più che mai...

RUGGIERO

Le sei tu fedele ancora?

ALADINO

Come al ciel che il sol mi diè.

RUGGIERO

E un segreto serberai?

ALADINO

Un segreto!... è dubbio in te?

Corre un lustro, un lustro intiero

che nel core un tal ne celo,

cui non giunge uman pensiero,

ch'io perfin nascondo al cielo...

Se il mio cor temessi infido

io saprei strapparmi il cor.

RUGGIERO

Sì, lo credo: in te mi fido,

uno scampo io trovo ancor.

Odi... ad Emma andiamo insieme...

ch'io la vegga oprar tu déi.

ALADINO

Stolto!... e speri!...

RUGGIERO

Io non ho speme:

vo' vederla e poi partir.

ALADINO

Del tuo cor ben certo sei?

RUGGIERO

Sì lontan saprò morir.

ALADINO

Vieni, vieni, o sventurato,  

di servirti io non ricuso.

Dall'abisso a te dischiuso

non ti scampa che il fuggir.

Ah! un amore disperato

più non può desio nutrir.

Insieme

RUGGIERO

Partirò: dell'empia sorte

al potere io m'abbandono:

pago assai, contento io sono

s'ella intende il mio martir.

Dolce almen mi fia la morte

se le costa un sol sospir.

 
(partono)

Ruggiero, Aladino ->

 
 

Scena settima

Appartamenti.
Emma sola.

 Q 

Emma

 
[N. 5 - Scena e Duetto]

 N 

 

 

Sola son io ~ pianger non vista io posso...  

pianger d'amor ~ un dio nemico, un dio

che vuol perduti entrambi

mi conduce Ruggier in questi lidi.

Oh! quale ti rividi?

quale ti ritrovai? come in un punto

tutte si ridestar, tutte le fiamme

che sopite giacean da un lustro intero!

Chi giunge?

 

Scena ottava

Aladino e detta, indi Ruggiero.

<- Aladino

 

EMMA

Che vuoi tu?  

ALADINO

Vidi Ruggiero.

EMMA

Ebben?

ALADINO

Gli favellai...

Promisi a te guidarlo.

EMMA

Incauto!

ALADINO

È forza

che tu lo ascolti ~ l'ultimo congedo

ei da te prende.

EMMA

Oh! fugga pur... S'involi...

Fuggir potessi anch'io!... celarmi al giorno,

a me stessa celarmi in tanta ambascia.

 

<- Ruggiero

RUGGIERO
(mostrandosi improvviso)

Mai no 'l potresti a me.  

EMMA

Cielo!

RUGGIERO
(ad Aladino)

Mi lascia

 
(Aladino si ritira)

Aladino ->

 

Scena nona

Emma e Ruggiero.

 

RUGGIERO

Emma!  

EMMA

Ruggier!... qual volgi

disegno in mente?

RUGGIERO

Nessun disegno. Io sono

privo di core... d'intelletto ricco.

EMMA

Non sai?...

RUGGIERO

So che son teco...

ch'io ti veggo... ti ascolto...

EMMA

E dove siamo,

chi sei tu... chi son io...

obliar tu potresti?

RUGGIERO

Io nulla oblio.

Tutti ho schierati innanzi

i corti dì... la nostra gioia uniti,

il nostro duol disgiunti... oh! il tuo fu breve,

fugace, passeggero.

EMMA

E il tuo crudele!

Io delle mie querele

stancai la terra e il cielo dal dì fatale

che a te fui tolta, e inesorabil legge

me debil donna diede in forza altrui,

e tu?

RUGGIERO

Ingannato, disperato io fui.

Te mi dicea la fama

lieta di nuovo amor... triste io varcava

e terre, e mari; ma per mari e terre

mi seguiva lo stral che mi ha ferito.

Qui mi credei guarito,

qui più che mai son egro.

EMMA
(interrompendolo con sommo trasporto)

E Adelia, ingrato!

Non ami Adelia? non la guidi all'ara?

RUGGIERO

Adelia!... Adelia!... oh! rimembranza amara.

 
 

Amai quell'alma ingenua,    

poterla amar mi parve;

ma ti rividi... ahi misero!

e l'amor mio disparve...

Tu del mio cor sei l'arbitra,

tu nuovo ardor v'accendi...

Oh! quell'amor mi rendi,

o mia ritorna ancor.

S

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EMMA

E tu crudel, tu rendimi

la libertà smarrita...

qual fui, qual fui ritornami

all'alba della vita...

Ah! non è più possibile

franger la mia catena...

Oh! l'amor mio mi è pena

poiché è delitto amor.

 

RUGGIERO

Delitto... è ver... non restami

fuor che lontan morire.

EMMA

E a me Ruggier!... qui vivere

di lungo e rio martire.

RUGGIERO
(disperato)

Addio... per sempre!

EMMA

Oh! questo

non darmi addio funesto...

Per sempre!... ahi! cruda immagine

ch'io sostener non so.

RUGGIERO

Emma!

EMMA

Ruggier!

RUGGIERO

Dividersi!...

EMMA

Più non vedersi!...

EMMA, RUGGIERO

Ah! no.

Restiam... restiam... quest'anima

non può da te partirsi;

nel ciel, nel sol, nell'aere

teco verrebbe a unirsi...

Ah! né morir né vivere

senza la tua non può!

 
(odesi lieta musica da lontano)
 
[N. 6 - Finale primo]

 N 

 

EMMA

Ciel! qual suon?  

RUGGIERO

Festivo suono.

EMMA

Giunge alcun...

RUGGIERO

Andiam... si eviti.

EMMA

Resta. È tardi.

 

Scena decima

Corrado, Adelia e detti

<- Corrado, Adelia

 

CORRADO

Lieto io sono  

di trovarvi insieme uniti.

Appressate.

RUGGIERO, EMMA

Ah! quale istante!

CORRADO

Al desio d'Adelia amante

affrettai l'augusto rito

che a Ruggier unir la de'.

Vieni, o sposa: il nodo ordito

lieto auspicio avrà da te.

EMMA

(Lieto auspicio!)

ADELIA

O sposo mio!

Grazie a lui con me ne rendi.

RUGGIERO

(Me infelice!)

ADELIA

Che vegg'io?

Taci... e gli occhi al suolo intendi?

RUGGIERO

Io...

ADELIA

Favella...

CORRADO

In dì sì lieto

quale hai tu martir segreto?

RUGGIERO

(Oh supplizio!)

EMMA

(ponendosi in mezzo)

E in voi qual tema?

Niun segreto, niun martir.

Turba il cor letizia estrema

quanto il duol... (Me vuoi tradir?)

 

EMMA
(con forzata giocondità)

Ei qui dianzi... a me... l'amante  

alma sua svelava intera...

de' suoi nodi il dolce istante

d'affrettar mi fea preghiera...

or vicino al fin bramato

par confuso... par turbato...

Ah! l'eccesso del contento

ha l'aspetto del dolor.

ADELIA

O Ruggier, se mai tuttora

fossi incerto del tuo cuore,

dillo, ah! dillo... è tempo ancora,

mi saria minor dolore:

ah! perdona, o mio Ruggiero,

il timor del mio pensiero,

ah! tu sai che il mio lamento

è sol figlio dell'amor.

Insieme

RUGGIERO
(facendosi forza)

Sì cotanto io son commosso,

tanti in seno affetti io provo,

che spiegarlo a me non posso,

che me stesso in me non trovo...

Ah! non mai creduto avrei

sì compresi i sensi miei...

né vicino a tal momento

così debole il mio cor.

CORRADO

Uman core! oh! come è presto,

come industre a tormentarsi!

Di che temi? un cuore onesto

come mai potria cambiarsi?

Ah! non io, non io Ruggiero

creder posso menzognero...

Un inganno, un tradimento

ne' miei lari è ignoto ancor.

 
 

Scena undicesima

Odesi lieta musica da lontano, e voci di plauso. Quindi si appressano Cavalieri, Dame, Paggi, Scudieri, tutti festosi e contenti.

<- cavalieri, dame, paggi, scudieri

 

VOCI LONTANE

Al tempio! al tempio!  

CORRADO

Udite!

EMMA, CORRADO, ADELIA

Il nuzial corteggio!

ADELIA

O mio Ruggier!

EMMA
(in mezzo ad essi risoluta)

Venite.

RUGGIERO

Ciel! che risolver deggio?

EMMA

(Perder mi vuoi?)

CORRADO

Seguitemi.

ADELIA, EMMA, CORRADO E RUGGIERO

Andiam.

RUGGIERO

(Son fuor di me.)

CORO

(in iscena)

Al tempio! al tempio! Affoltasi

il popolo alle porte.

De' trovatori ai cantici

echeggia l'ampia corte:

per la città diffondesi

gioia cui par non è.

EMMA, CORRADO

Non più timore.

RUGGIERO

(Oh! barbara!

almen morrò con te.)

ADELIA
(a Ruggiero)

Ah! nel tuo volto splendere  

fa' che un sorriso io veda,

un di que' rai, che m'erano

luce e letizia al cor.

Se vuoi, se vuoi che Adelia

felice appien si creda,

i labbri tuoi l'affidino

che sei felice ancor.

EMMA E CORRADO

Dolci parole e tenere,

sensi d'amor comprendi.

Tranquilla in lui riposati:

un'ombra è il tuo timor.

Vedi l'altar che infiorasi...

gl'inni d'imene intendi...

vieni; e fidanza e giubilo

passi da core a cor.

Insieme

RUGGIERO
(ad Adelia)

Ah! per sedare i palpiti

onde quest'alma è scossa,

sì dolce ognor favellami,

aggiungi amor a amor.

Fa' che il mio cor confondere

col tuo bel cor io possa,

tutto m'inonda e avvampami

del tuo pudico ardor.

 

CORRADO

Al tempio, al tempio, pronubo

astro d'amor risplendi.

Notte del d' più limpida

guida agli sposi, o amor.

EMMA E RUGGIERO

(Me tragge, me fa vittima

fato di me maggior.)

 
(Emma prende per mano Adelia e Ruggiero, s'incamminano)
 

Fine (Atto primo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

[Sinfonia]

Sala nel palazzo di Corrado; di fronte magnifica galleria che conduce a ricchi appartamenti.

Adelia, Odetta, damigelle
 

[N. 1 - Introduzione]

Damigelle, Odetta, Adelia
Della sidonia porpora

Un rio sospetto. / Oh! che mai dici?

Adelia, Odetta, damigelle
<- Ruggiero

Io non t'amo? / Oh! ciel! Ruggiero!

(musica militare da lontano)

 
Adelia, Odetta, damigelle, Ruggiero
<- cavalieri
Adelia, Ruggiero, Odetta, damigelle, cavalieri ->
<- banda militare, cavalieri, scudieri di Corrado, soldati
banda militare, cavalieri, scudieri di Corrado, soldati
<- Corrado, Adelia, Ruggiero

Son ne' miei Lari!... ch'io t'abbracci ancora

Corrado, Coro, Adelia
Il mio cuore, il cor paterno

[N. 2 - Scena]

Or che di tanto evento

banda militare, cavalieri, scudieri di Corrado, soldati, Corrado, Adelia, Ruggiero
<- Aladino, Emma, paggi, scudieri di Emma

La sovrana! / Chi vedo?

[N. 3 - Scena e Cavatina]

Ah! Sì mi abbraccia

Ruggiero, Aladino
Emma, Adelia, Corrado, banda militare, cavalieri, scudieri di Corrado, soldati, paggi, scudieri di Emma ->

[N. 4 - Scena ed Aria]

Nel mio cuore lacerato leggi tu?

Aladino e Ruggiero
Vieni, vieni, o sventurato
Ruggiero, Aladino ->

Appartamenti.

Emma
 

[N. 5 - Scena e Duetto]

Sola son io ~ pianger non vista io posso...

Emma
<- Aladino

Che vuoi tu? / Vidi Ruggiero.

Emma, Aladino
<- Ruggiero

Mai no 'l potresti a me.

Emma, Ruggiero
Aladino ->

Emma! / Ruggier!... qual volgi

(Odesi lieta musica da lontano)

[N. 6 - Finale primo]

Ciel! qual suon? / Festivo suono.

Emma, Ruggiero
<- Corrado, Adelia

Lieto io sono / di trovarvi insieme uniti.

Emma, Adelia, Ruggiero e Corrado
Ei qui dianzi... a me... l'amante

(odesi lieta musica da lontano, e voci di plauso)

Emma, Ruggiero, Corrado, Adelia
<- cavalieri, dame, paggi, scudieri
Coro, Corrado, Emma, Adelia e Ruggiero
Al tempio! al tempio! / Udite!
Adelia, Ruggiero, Emma, Corrado
Ah! nel tuo volto splendere
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima
Sala nel palazzo di Corrado; di fronte magnifica galleria che conduce a ricchi appartamenti. Appartamenti. Atrio interno del palazzo di Corrado con grandi archi e colonnati sul davanti;... Galleria; in fondo grandi finestroni chiusi, che poi si aprono e lasciano vedere il mare e il porto di Tiro;...
[Sinfonia] [N. 1 - Introduzione] [N. 2 - Scena] [N. 3 - Scena e Cavatina] [N. 4 - Scena ed Aria] [N. 5 - Scena e Duetto] [N. 6 - Finale primo] [N. 7 - Introduzione] [N. 8 - Finale secondo] [N. 9 - Introduzione] [N. 10 - Scena e Aria] [N. 11 - Scena e Duetto] [N. 12 - Recitativo] [N. 13 - Finale ultimo]
Atto secondo Atto terzo

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