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I giardini della regina a Madrid; un boschetto chiuso; in fondo, sotto un arco di verzura, una statua con una fontana; notte chiara.
A mezzanotte / Ai giardini della regina
(Eboli è velata)
(Eboli si toglie la maschera)
Dio! Non è la regina! / O ciel! Qual mai pensiero
Ed io, io che tremava al suo cospetto!...
Carlo, se mai su te fogli importanti serbi
Una gran piazza innanzi Nostra Donna d'Atocha; a destra la chiesa, cui conduce una grande scala; a sinistra un palazzo; in fondo, altra scalinata che scende ad una piazza inferiore in mezzo alla quale si eleva un rogo di cui si vede la cima; grandi edifizi e colline lontane formano l'orizzonte.
(le campane suonano a festa)
(le campane suonano di nuovo)
(marcia)
(le porte della chiesa nell'aprirsi lascian vedere Filippo con la corona sul capo, incedendo sotto un baldacchino in mezzo ai frati)
Nel posar sul mio capo la corona
Qui Carlo! O ciel! / Qual pensier lo sospinge!
O sire! tempo egli è ch'io viva. Stanco
(La fiamma s'alza dal rogo. Cala la tela)
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