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Il chiostro del convento di san Giusto; a destra una cappella illuminata; vi si vede attraverso ad un cancello dorato la tomba di Carlo V; a sinistra, porta che mena all'esterno; in fondo la porta interna del chiostro; giardino con alti cipressi; è l'alba.
[Preludio, Introduzione e Scena del frate]
(il giorno spunta lentamente; s'ode suonar una campana)
Io l'ho perduta! Oh potenza suprema!
(suona la campana)
La sua voce!... Il cor mi trema...
È lui!... desso... l'infante! / O mio Rodrigo!
(suono d'una campana)
Coraggio! / Ei la fe' sua! Sventura! Io l'ho perduta!
Un sito ridente alle porte del chiostro di s. Giusto; una fontana; sedili di zolle; gruppi d'aranci, di pini e di lentischi; all'orizzonte le montagne azzurre dell'Estremadura; in fondo a destra, la porta del convento; vi si ascende per qualche gradino.
Tra queste mura pie la regina di Spagna
[Scena, Terzettino dialogato e Romanza]
Il marchese di Posa, grande di Spagna.
Va', pronta io sono il figlio a riveder
Io vengo a domandar grazia alla mia regina
Il re! / Perché qui sola è la Regina?
Restate! Presso della mia persona
Orrenda, orrenda pace! La pace è dei sepolcri!
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