Atto quarto

 

Scena prima

Il chiostro del convento di san Giusto come nell'atto primo. Notte. Chiaro di luna.
Elisabetta sola.

Bozzetti

 Q 

(nessuno)

<- Elisabetta

 
[Scena ed Aria]

 N 

 
(Elisabetta entra lentamente assorta nei suoi pensieri, s'avvicina alla tomba di Carlo V e s'inginocchia)

Tu che le vanità conoscesti del mondo    

e godi nell'avel il riposo profondo,

se ancor si piange in cielo, piangi sul mio dolor,

e porta il pianto mio al trono del signor.

Carlo qui dée venir! che parta e scordi omai...

A Posa di vegliar sui giorni suoi giurai.

Ei segua il suo destin, la gloria il traccerà.

Per me, la mia giornata a sera è giunta già!

O Francia, nobil suol, sì caro ai miei verd'anni!

Fontainebleau! ver voi schiude il pensiero i vanni.

Giuro eterno d'amor là dio da me ascoltò,

e quest'eternità un giorno sol durò.

Tra voi, vaghi giardin di questa terra ibéra,

se Carlo ancor dovrà fermare i passi a sera,

che le zolle, i ruscel', i fonti, i boschi, i fior,

con le loro armonie cantino il nostro amor.

Addio, bei sogni d'ôr, illusïon perduta!

Il nodo si spezzò, la luce è fatta muta!

Addio, verd'anni, ancor! cedendo al duol crudel,

il core ha un sol desir: la pace dell'avel!

Tu che le vanità conoscesti del mondo

e godi nell'avel d'un riposo profondo,

se ancor si piange in cielo, piangi sul mio dolor,

e il tuo col pianto mio reca appié del signor.

S

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Scena seconda

Don Carlo, Elisabetta.

<- Don Carlo

 
[Scena e Duetto d'addio e Scena finale]

 N 

 

DON CARLO

È dessa!  

ELISABETTA

Un detto, un sol; al ciel io raccomando

il pellegrin che parte; e poi sol vi domando

di vivere e obliar.

DON CARLO

Sì, forte esser vogl'io:

ma quando è infranto amore, prima della morte uccide.

ELISABETTA

No ~ pensate a Rodrigo! Non è per folli idee,

ch'ei si sacrificò!

DON CARLO

Sulla terra fiamminga

io vo' che a lui s'innalzi sublime, eccelso avel,

qual mai ne ottenne un re tanto nobile e bel!

ELISABETTA

I fior del paradiso a lui sorrideranno.

 

DON CARLO

Vago sogno m'arrise... e sparve; or nell'affanno    

un rogo appar a me, che spinge vampe al ciel.

Di sangue tinto un rio, resi i campi un avel,

un popolo che muor, e a me la man protende

siccome a redentor, nei dì della sventura.

A lui n'andrò beato, se spento o vincitor,

plauso o pianto m'avrò dal tuo memore cor.

S

ELISABETTA

Sì l'eroismo è questo e la sua sacra fiamma!

L'amor degno di noi, l'amor che i forti infiamma!

Ei fa dell'uomo un dio! Va'! non tardare ancor!

Sali il Calvario e salva un popolo che muor!

DON CARLO

Sì ~ con la voce tua quella gente m' appella...

E, se morrò per lei, la mia morte fia bella!

Ah! pria di questo dì alcun poter uman

disgiunta non avria la mia dalla tua man!

Ma vinto in sì gran dì l'onor ha in me l'amore;

impresa a questa par rinnova e mente e core!

Non vedi, Elisabetta! io ti stringo al mio seno

né mia virtù vacilla, né ad essa io mancherò!

Or che tutto finì e la man io ritiro

dalla tua man, tu piangi?

ELISABETTA

Sì, piango, ma t'ammiro.

Il pianto gli è dell'alma, vedere tu lo puoi,

qual san pianto versar le donne pegli eroi!

ELISABETTA, DON CARLO

Ma lassù ci vedremo ~ in un mondo migliore,

dell'avvenire eterno suonan per noi già l'ore;

e là noi troverem nel grembo del signor

il sospirato ben che fugge in terra ognor!

In tal dì, che per noi non avrà più domani,

tutti i nomi scordiam degli affetti profani.

DON CARLO

Addio, mia madre!

ELISABETTA

Addio, mio figlio!

DON CARLO

Ah sì, per sempre

addio!

 

Scena terza

Detti, Filippo, il grande Inquisitore, Un frate, Famigliari del Santo uffizio.

<- Filippo, Inquisitore, Frate, Famigliari del Santo Uffizio

 

FILIPPO
(prendendo il braccio della Regina)

Per sempre!... Io voglio un doppio sacrifizio!  

Il mio dover farò.

(all'Inquisitore)

Ma voi?

INQUISITORE

Il Santo uffizio

il suo farà!

ELISABETTA

Ciel!

INQUISITORE

(ai famigliari del Santo uffizio, additando Don Carlo)

Guardie!

DON CARLO

Dio mi vendicherà!

Il tribunal di sangue sua mano spezzerà!

 
Don Carlo, difendendosi, indietreggia verso la tomba di Carlo V. Il cancello si apre, apparisce il Frate. È Carlo V col manto e co' la corona reale.

<- Un frate

 

UN FRATE
(a Don Carlo)

Il duolo della terra

nel chiostro ancor c'insegue,

solo del cor la guerra

in ciel si calmerà!

INQUISITORE

È la voce di Carlo!

CORO

È Carlo quinto!

FILIPPO
(spaventato)

Mio padre!

ELISABETTA

Oh ciel!

(Carlo V trascina nel chiostro Don Carlo smarrito)

Un frate, Don Carlo ->

 
(cala la tela lentamente)
 

Fine (Atto quarto)

Atto primo Atto secondo Atto terzo Atto quarto

Il chiostro del convento di san Giusto; chiaro di luna.

 
<- Elisabetta

[Scena ed Aria]

Elisabetta
<- Don Carlo

[Scena e Duetto d'addio e Scena finale]

È dessa! / Un detto, un sol; al ciel io raccomando

Elisabetta, Don Carlo
<- Filippo, Inquisitore, Frate, Famigliari del Santo Uffizio

(Don Carlo indietreggia verso la tomba di Carlo V; il cancello si apre, apparisce il Frate: è Carlo V)

Elisabetta, Don Carlo, Filippo, Inquisitore, Frate, Famigliari del Santo Uffizio
<- Un frate
 
Elisabetta, Filippo, Inquisitore, Frate, Famigliari del Santo Uffizio
Un frate, Don Carlo ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza
Il chiostro del convento di san Giusto; a destra una cappella illuminata; vi si vede attraverso ad... Un sito ridente alle porte del chiostro di s. Giusto; una fontana; sedili di zolle; gruppi d'aranci, di pini... I giardini della regina a Madrid; un boschetto chiuso; in fondo, sotto un arco di verzura, una... Una gran piazza innanzi Nostra Donna d'Atocha; a destra la chiesa, cui conduce una grande scala; a... Il gabinetto del Re a Madrid; un tavolo ingombro di carte, ove due doppieri finiscono di consumarsi;... La prigione; un oscuro sotterraneo, nel quale sono stati gettate in fretta alcune suppellettili della corte;... Il chiostro del convento di san Giusto; chiaro di luna.
[Preludio, Introduzione e Scena del frate] [Coro e Scena] [Canzone del velo] [Scena, Terzettino dialogato e Romanza] [Gran scena e Duetto] [Scena] [Romanza] [Scena e Duetto] [Preludio] [Scena, Duetto e Terzetto] [Gran Finale] [Introduzione e Scena] [Scena] [Scena e Quartetto] [Scena, Aria] [Morte di Rodrigo e Sommossa] [Scena ed Aria] [Scena e Duetto d'addio e Scena finale]
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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