Parte seconda

 

Scena prima

Atrio interno del palazzo di Capellio. Di fronte scalinata che mette a gallerie praticabili. Grandi veroni sulle gallerie che mettono nelle sale del palazzo, illuminate per magnifica festa. È notte.
Entrano da vari lati i Cavalieri e le Dame invitati alla festa.

 Q 

<- cavalieri, dame

 
[N. 6 - Coro]

 N 

 

CORO

Lieta notte, avventurosa  

a rei giorni ancor succede.

Taccion l'ire e l'armi han posa

dove accende imen le tede:

dove un riso amor discioglie

ivi è giubilo e piacer.

Festeggiam con danze e canti

questo illustre e fausto imene:

il gioir di pochi istanti

sia compenso a molte pene;

né ci segua in queste soglie

alcun torbido pensier.

Dove un riso amor discioglie

ivi è giubilo e piacer.

 
(salgono le scalinate, e si perdono nelle gallerie)

cavalieri, dame ->

 

Scena seconda

Romeo in abito guelfo, e Lorenzo.

<- Romeo, Lorenzo

 
[N. 7 - Finale]

 N 

 

LORENZO

Deh! per pietà t'arresta;  

non t'inoltrar di più: ~ ~ mal ti nasconde

questa de' guelfi assisa.

ROMEO

Al mio periglio

pensar poss'io, quando un rival si accinge

a rapirsi il mio ben!... Ma ciò non fia,

non fia per certo, il giuro.

LORENZO

Ahi lasso! è tolta

forse ogni speme.

ROMEO

Una me n' resta... Ascolta.

Segretamente, e in guelfe spoglie avvolti,

col favor della tregua, entro Verona

mille si stanno ghibellini armati.

LORENZO

Cielo!

ROMEO

Non aspettati,

piomberan sui nemici, ed interrotte

fian le nozze così.

LORENZO

Funesta notte!

E me di sangue e strage

complice fai? Me traditor di questa

famiglia rendi?

ROMEO

Ebben mi svela, e salva

il mio rival così... Compia il mio sangue

il suo trionfo.

LORENZO

Ah! che mai dici?... ah! cambia,

cambia consiglio... Ad impedir tai nozze

bastiam Giulietta ed io... t'affida a entrambi.

ROMEO

Odi: e sostieni che consiglio io cambi.

 
Odesi di dentro gran tumulto; squillan le trombe, echeggiano strida, e vedonsi dalle gallerie tutti i Convitati correr di qua e di là, ecc.
 

LORENZO

Qual tumulto!  

ROMEO

Oh gioia estrema!

VOCI
(di dentro)

I Montecchi!

ROMEO

È salva.

CORO
(sulle gallerie)

All'armi!

LORENZO

Fuggi... va'...

ROMEO

Tebaldo! Trema;

io già corro a vendicarmi.

ROMEO

Quella tromba è suon ferale,

suon di morte al mio rivale.

D'imeneo le odiate tede

il suo sangue estinguerà.

CORO

Ah! chi d'armi a noi provvede!

chi soccorso, o ciel, ne dà!

Insieme

LORENZO

Taci, taci: d'ogni lato

gente accorre... ognuno è armato...

Oh! qual scena il cor prevede

di furore e crudeltà!

 
(Romeo si allontana velocemente, Lorenzo lo segue)

Romeo, Lorenzo ->

 

Scena terza

Il luogo rimane sgombro; a poco a poco il tumulto si allontana. Giulietta sola scende dalla galleria.

<- Giulietta

 

GIULIETTA

Tace il fragor... silenzio  

regna fra queste porte...

grazie ti rendo, o sorte:

libera io sono ancor.

Ma de' congiunti il sangue

per me versato or viene...

forse trafitto, esangue,

giace l'amato bene...

forse... Oh! qual gel!... qual foco

scorrer mi sento in cor!

Ah! per Romeo v'invoco,

cielo, destino, amor.

 

Scena quarta

Romeo e Giulietta.

<- Romeo

 

ROMEO

Giulietta!  

GIULIETTA

Ahimè!... chi vedo?

ROMEO

Il tuo Romeo: t'acqueta.

GIULIETTA

Ahi lassa!... e ardisci?...

ROMEO

Io riedo

a farti salva e lieta.

Seguimi.

GIULIETTA

Ahi! dove? ahi! come?

te perderesti e me.

ROMEO

Io te lo chiedo in nome

della giurata fé.

CORO
(di dentro)

Morte ai Montecchi!

GIULIETTA

Ah! lasciami;

gente ver noi s'avvia.

ROMEO

Io t'aprirò fra i barbari

con questo acciar la via.

(per trascinarla seco)

 

Scena quinta

Tebaldo e Capellio con Armigeri da un lato, dall'altro Lorenzo.

<- Tebaldo, Capellio, armigeri, Lorenzo

 

CAPELLIO

Ferma.  

TEBALDO

Che miro? Il perfido

nemico ambasciator!

LORENZO

(Cielo!... è perduto il misero.)

ROMEO

Oh! rabbia!

GIULIETTA

Oh mio terror!

CAPELLIO

Armato! in queste soglie!

TEBALDO

Sotto mentite spoglie!

Quale novella insidia,

empio, tentavi ordir?

Soldati, olà...

GIULIETTA

(frapponendosi)

Fermate:

padre... signor... pietate...

CAPELLIO

Scostati...

TEBALDO

E qual pensiero

prendi d'un menzognero?

CAPELLIO

Giulietta?

TEBALDO

Non rispondi?

CAPELLIO E TEBALDO

Tu tremi?... ti confondi?

TEBALDO
(a Romeo)

Fellon!... chi sei?

ROMEO

Son tale...

GIULIETTA

Ah! no, non ti scoprir.

ROMEO

Io sono a te rivale.

LORENZO

(Incauto!)

GIULIETTA

Oh rio martir!

 
Tutti.

CAPELLIO E TEBALDO

Rivale! Che intendo?

LORENZO

Oh! istante tremendo!

Insieme

GIULIETTA

Lorenzo, m'aïta.

ROMEO

Ahimè! l'ho tradita.

CAPELLIO E TEBALDO

Oh notte, raddensa

la tenebra in cielo;

ricopri d'un velo

il nostro rossor.

LORENZO

Le vene m'invade

un brivido, un gelo...

sugli occhi mi cade

un velo d'orror.

Insieme

GIULIETTA

Soccorso, sostegno

accordagli, o cielo,

me sola fa' segno

del loro furor.

ROMEO

Soccorso, sostegno

accordale, o cielo,

me solo fa' segno

del loro furor.

 
Odesi vicino strepito d'armi e di grida.
 

CORO

Accorriam... Romeo!  

CAPELLIO E TEBALDO

Quai grida!

ROMEO

I miei fidi!

GIULIETTA

Oh! Gioia!

 

<- Montecchi

CORO
(in iscena)

È desso.

A salvarti un dio ci guida:

vien, Romeo, tuoi fidi hai presso.

CAPELLIO

Tu Romeo! né ti svenai?

TEBALDO

E mi sfuggi?... e tu vivrai?

ROMEO

Sangue, o barbari, bramate,

ed il sangue scorrerà.

CAPELLIO, TEBALDO, ROMEO E CORO

Al furor che si ridesta,

alla strage che s'appresta,

come scossa da tremuoto

tutta Italia tremerà.

Insieme

GIULIETTA E LORENZO

Giusto cielo, tu gli arresta

da battaglia sì funesta,

sveglia in essi un qualche moto

di rimorso e di pietà.

(Romeo vorrebbe accorrere a Giulietta e stringerla fra le sue braccia)

GIULIETTA E ROMEO

Se ogni speme è a noi rapita

di mai più vederci in vita,

questo addio non fia l'estremo;

ci vedremo ~ almeno in ciel.

Piomba, o notte, a al ciel contendi

lo spettacolo crudel.

Insieme

CAPELLIO, TEBALDO, ROMEO E CORO

Sul furor che si ridesta,

sulla strage che si appresta,

anzi tempo, o sol, risplendi,

e dirada all'ombre il vel.

 

Fine (Parte seconda)

Parte prima Parte seconda Parte terza Parte quarta

Atrio interno del palazzo di Capellio; scalinata che mette a gallerie praticabili; veroni sulle gallerie che mettono nelle sale del palazzo illuminate; è notte.

<- cavalieri, dame

[N. 6 - Coro]

cavalieri, dame ->
<- Romeo, Lorenzo

[N. 7 - Finale]

Deh! per pietà t'arresta

(odesi di dentro gran tumulto e vedonsi i convitati correr di qua e di là)

Romeo, Lorenzo ->

(il luogo rimane sgombro; il tumulto si allontana)

<- Giulietta
Giulietta
<- Romeo
Giulietta, Romeo
<- Tebaldo, Capellio, armigeri, Lorenzo

(odesi strepito d'armi e di grida)

Giulietta, Romeo, Tebaldo, Capellio, armigeri, Lorenzo
<- Montecchi
 
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta
Galleria nel palazzo di Capellio. Gabinetto negli appartamenti di Giulietta. Atrio interno del palazzo di Capellio; scalinata che mette a gallerie praticabili; veroni sulle gallerie che... Galleria nel palazzo di Capellio; segue la notte. Luogo remoto presso il palazzo di Capellio; in fondo, un grand'arco e una galleria. Recinto ove sorgono le tombe dei Capelletti.
[Sinfonia] [N. 1 - Coro d'introduzione] [N. 2 - Scena e cavatina] [N. 3 - Recitativo, coro e cavatina] [N. 4 - Recitativo e romanza] [N. 5 - Scena e duetto] [N. 6 - Coro] [N. 7 - Finale] [N. 8 - Introduzione, scena ed aria] [N. 9 - Scena e duetto] [N. 10 - Finale]
Parte prima Parte terza Parte quarta

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