Atto secondo

 
Interno della casetta di Butterfly. Una porta a sinistra, la porta d'ingresso a destra. Un paravento sul fondo, nel mezzo, nasconde una specie di ripostiglio. A sinistra la scala che porta al piano superiore. A destra, un grande paravento, chiuso da shosi e da tende. A sinistra, un'immagine di Budda.

 Q 

 

Scena prima

Suzuki che prega, davanti al Budda, Butterfly.

Suzuki, Butterfly

 

SUZUKI

E Izaghi ed Izanami  

Sarundasico e Kami...

Oh! la mia testa! E tu

Ten-Sjoo-daj!

Fate che Butterfly

non pianga più, mai più, mai più.

BUTTERFLY

Pigri ed obesi

son gli dèi giapponesi.

L'americano iddio son persuasa,

ben più presto risponde a chi l'implori.

Ma temo ch'egli ignori

che noi stiam qui di casa.

(a Suzuki)

Suzuki, è lungi la miseria?

SUZUKI

(aprendo un piccolo mobil)

Questo

l'ultimo fondo.

BUTTERFLY

Questo? Oh! Troppe spese!

SUZUKI

S'egli non torna e presto,

siamo male in arnese.

BUTTERFLY

Ma torna.

SUZUKI

Tornerà!

BUTTERFLY

Perché dispone

che il Console provveda alla pigione,

rispondi, su!

Perché con tante cure

la casa rifornì di serrature,

s'ei non volesse ritornar mai più?

SUZUKI

Non lo so.

BUTTERFLY

Non lo sai?

Io te lo dico. Per tener ben fuori

le zanzare, i parenti ed i dolori

e dentro, con gelosa

custodia, la sua sposa

che son io: Butterfly.

SUZUKI

Mai non s'è udito

di straniero marito

che sia tornato al nido.

BUTTERFLY

Taci, o t'uccido.

Quell'ultima mattina:

tornerete signor? ~ gli domandai.

Egli, col cuore grosso,

per celarmi la pena

sorridendo rispose:

«O Butterfly

piccina mogliettina,

tornerò colle rose

alla stagion serena,

quando fa la nidiata il pettirosso.»

E tornerà.

SUZUKI

Speriam.

BUTTERFLY

Dillo con me:

tornerà.

SUZUKI

Tornerà...

(scoppia in pianto)

BUTTERFLY

Piangi? Perché?

Ah, la fede ti manca!

Senti.

 

BUTTERFLY

Un bel dì, vedremo    

levarsi un fil di fumo sull'estremo

confin del mare.

E poi la nave appare.

E poi la nave è bianca,

entra nel porto, romba il suo saluto.

Vedi? E venuto!

Io non gli scendo incontro. Io no. Mi metto

là sul ciglio del colle e aspetto, aspetto

gran tempo e non mi pesa

la lunga attesa.

E... uscito dalla folla cittadina

un uom, un picciol punto

s'avvia per la collina.

Chi sarà? chi sarà?

E come sarà giunto

che dirà? che dirà?

Chiamerà Butterfly dalla lontana.

Io senza far risposta

me ne starò nascosta

un po' per celia, un po' per non morire

al primo incontro, ed egli alquanto in pena

chiamerà, chiamerà:

«Piccina ~ mogliettina

olezzo di verbena»

i nomi che mi dava al suo venire.

Tutto questo avverrà, te lo prometto.

Tienti la tua paura ~ io con sicura

fede lo aspetto.

S

Sfondo schermo () ()

Brano musicale ()

 

Suzuki ->

 

Scena seconda

Le stesse, Sharpless, Goro a tratti.

<- Sharpless, Goro

 

GORO

(nel giardino, a Sharpless)

C'è. ~ Entrate.  

SHARPLESS

(bussa alla porta di destra)

Chiedo scusa...

Madama Butterfly...

BUTTERFLY

(senza volgersi)

Madama Pinkerton.

Prego.

(riconoscendolo)

Oh, il mio signor Console!

 

<- Suzuki

SHARPLESS

Mi ravvisate?  

BUTTERFLY

Benvenuto in casa

americana.

SHARPLESS

Grazie.

BUTTERFLY

Avi ~ antenati

tutti bene?

SHARPLESS

Ma spero.

BUTTERFLY

(fa cenno a Suzuki che prepari la pipa)

Fumate?

SHARPLESS

(cava una lettera di tasca)

Grazie. Ho qui...

BUTTERFLY

Signore ~ io vedo

il cielo azzurro.

SHARPLESS

Grazie. Ho...

BUTTERFLY

Preferite

forse le sigarette americane?

SHARPLESS

Ma grazie. Ho da mostrarvi...

BUTTERFLY

(porge un fiammifero acceso)

A voi.

SHARPLESS

Mi scrisse

Benjamin Franklin Pinkerton...

BUTTERFLY

Davvero!

È in salute?

SHARPLESS

Perfetta.

BUTTERFLY

Io son la donna

più lieta del Giappone. ~ Potrei farvi

una domanda?

(Suzuki prepara il the)

SHARPLESS

Certo.

BUTTERFLY

Quando fanno

il lor nido in America

i pettirossi?

SHARPLESS

Come dite?

BUTTERFLY

Sì,

prima o dopo di qui?

SHARPLESS

Ma... perché?...

BUTTERFLY

Mio marito m'ha promesso

di ritornar nella stagion beata

che il pettirosso rifà la nidiata.

Qui l'ha rifatta per ben tre volte, ma

può darsi che di là

usi nidiar men spesso.

(Goro scoppia a ridere)

 

Chi ride?

Oh, c'è il nakodo.

Un uom cattivo.

GORO

(inchinandosi)

Godo...

BUTTERFLY

Zitto. Egli osò... No, prima rispondete

alla domanda mia.

SHARPLESS

Mi rincresce, ma... ignoro...

Non ho studiato ornitologia.

BUTTERFLY

Ah! l'orni...

SHARPLESS

...tologia.

BUTTERFLY

Non lo sapete

insomma.

SHARPLESS

No. Dicevamo...

BUTTERFLY

Ah, sì ~ Goro,

appena F. B. Pinkerton fu in mare

mi venne ad assediare

con ciarle e con presenti

per ridarmi or questo, or quel marito.

Or promette tesori

per uno scimunito...

GORO

Il ricco Yamadori.

Ella è povera in canna. ~ I suoi parenti

l'han tutti rinnegata.

 

Scena terza

Gli stessi, poi Yamadori seguito da due Servi.

 

BUTTERFLY

(scorgendolo sulla terrazza)

Eccolo. Attenti.  

 
(Yamadori si avvicina.)

<- Yamadori, due servi

 

 

Yamadori ~ ancor... le pene  

dell'amor non v'han deluso?

Vi tagliate ancor le vene

se il mio bacio vi ricuso?

YAMADORI

Tra le cose più moleste

è l'inutil sospirar.

BUTTERFLY

Tante mogli omai toglieste,

vi doveste abituar.

YAMADORI

Le ho sposate tutte quante

e il divorzio mi francò.

BUTTERFLY

Obbligata.

YAMADORI

A voi però

giurerei fede costante.

SHARPLESS

(Il messaggio, ho gran paura,

a trasmetter non riesco.)

GORO

(indicando Yamadori a Sharpless)

Ville, servi, oro, ad Omara

un palazzo principesco!

BUTTERFLY

Già legata è la mia fede.

GORO E YAMADORI
(a Sharpless)

Maritata ancor si crede.

BUTTERFLY

Non mi credo: sono ~ sono.

GORO

Ma la legge...

BUTTERFLY

Io non la so.

GORO

...per la moglie, l'abbandono

al divorzio equiparò.

BUTTERFLY

La legge giapponese...

non già del mio paese.

GORO

Quale?

BUTTERFLY

Gli Stati Uniti.

SHARPLESS

(Oh, l'infelice!)

BUTTERFLY

Si sa che aprir la porta

e la moglie cacciar per la più corta

qui divorziar si dice.

Ma in America questo non si può.

Vero?

SHARPLESS

Vero... Però...

BUTTERFLY

Là un bravo giudice

serio, impettito,

dice al marito:

«Lei vuole andarsene?

Sentiam perché?» ~

«Sono seccato

del coniugato!»

E il magistrato:

«Ah, mascalzone,

presto in prigione!»

(per troncare il discorso ordina)

Suzuki, il the.

YAMADORI
(sottovoce a Sharpless)

Udiste?

SHARPLESS

Mi rattrista una sì piena

cecità.

GORO
(sottovoce)

Segnalata è già la nave

di Pinkerton.

YAMADORI

Quand'essa lo riveda...

SHARPLESS
(sottovoce)

Egli non vuol mostrarsi. ~ Io venni appunto

per levarla d'inganno.

BUTTERFLY

(offrendo il the a Sharpless)

Vostra grazia permette...

(sottovoce)

Che persone moleste!

YAMADORI

Addio. Vi lascio il cuor pien di cordoglio:

ma spero ancor.

BUTTERFLY

Padrone.

YAMADORI

Ah! se voleste...

BUTTERFLY

Il guaio è che non voglio...

 
(Yamadori saluta e parte. Goro lo segue cerimoniosamente)

Yamadori, due servi, Goro ->

 

Scena quarta

Sharpless, Butterfly, Suzuki a tratti.

 

SHARPLESS

(torna a tirar fuori di tasca la lettera)

Ora a noi. ~ Qui sedete.  

Legger con me volete

questa lettera?

Brano musicale ()

BUTTERFLY

(prendendo la lettera e baciandola)

Date.

Sulla bocca, sul cuore...

Siete l'uomo migliore

del mondo. ~ Incominciate.

SHARPLESS
(leggendo)

«Amico, cercherete

quel bel fior di fanciulla...»

BUTTERFLY

Dice proprio così?

SHARPLESS

Sì, così dice,

ma se ad ogni momento...

BUTTERFLY

Taccio, taccio ~ più nulla.

SHARPLESS
(leggendo)

«Da quel tempo felice

tre anni son passati.»

BUTTERFLY

Anche lui li ha contati.

SHARPLESS
(leggendo)

«E forse Butterfly

non mi rammenta più.»

BUTTERFLY
(sorpresa)

Non lo rammento?

Suzuki, dillo tu.

(ripete le parole della lettera)

«Non mi rammenta più»!

(Suzuki accenna affermando, poi entra nella stanza a sinistra)

Suzuki ->

 

SHARPLESS

(Pazienza!)  

(seguita a leggere)

«Se mi vuole

bene ancor, se mi aspetta...»

BUTTERFLY

Oh le dolci parole!

(baciando la lettera)

Tu benedetta!

SHARPLESS
(leggendo)

«A voi mi raccomando

perché vogliate con circospezione

prepararla...»

BUTTERFLY

Ritorna...

SHARPLESS

«al colpo...»

BUTTERFLY

Quando?

Presto! Presto!

SHARPLESS

(Benone.

Qui troncarla conviene...

quel diavolo d'un Pinkerton!)

(a voce alta)

Ebbene,

che fareste, Madama Butterfly,

s'ei non dovesse ritornar più mai?

BUTTERFLY

(quasi balbettando per il colpo)

Due cose potrei fare:

tornar a divertire

la gente col cantare,

oppur, meglio, morire.

SHARPLESS

Di strapparvi assai mi costa

dai miraggi ingannatori.

Accogliete la proposta

di quel ricco Yamadori.

BUTTERFLY

(indignata)

Voi, signor, mi dite questo!

SHARPLESS

Santo iddio, come si fa?

BUTTERFLY

Qui, Suzuki, presto presto

che sua grazia se ne va.

SHARPLESS

Mi scacciate?

BUTTERFLY

Ve ne prego,

già l'insistere non vale.

SHARPLESS

Fui brutale, non lo nego.

BUTTERFLY

Oh, mi fate tanto male.

Tanto, tanto!

(vacilla: Sharpless fa per sorreggerla)

 

Niente, niente!

Ho creduto morir. ~ Ma passa presto,

come passan le nuvole sul mare...

Ah!... m'ha scordata?

(corre nella stanza di sinistra, rientra trionfalmente tenendo il suo bambino seduto sulla spalla)

E questo?...

e questo egli potrà pure scordare?...

Butterfly ->

<- Butterfly, Dolore

SHARPLESS

(con emozione)

Egli è suo?

BUTTERFLY

Chi mai vide

a bimbo del Giappone occhi azzurrini?

E il labbro? E i ricciolini

d'oro schietto?

SHARPLESS

È palese.

E... Pinkerton lo sa?

 

BUTTERFLY

No. È nato quando già  

egli stava in quel suo gran paese.

Ma voi gli scriverete che lo aspetta

un figlio senza pari!

E mi saprete dir s'ei non s'affretta

per le terre e pei mari!

(al bimbo abbracciandolo teneramente)

Sai tu cos'ebbe cuore

di pensare quel signore?

Che tua madre dovrà

prenderti in braccio ed alla pioggia e al vento

andar per la città

a guadagnarti il pane e il vestimento.

Ed alle impietosite

genti, la man tremante stenderà,

gridando: ~ Udite, udite,

la triste mia canzon. A un'infelice

madre la carità,

muovetevi a pietà!

E Butterfly, orribile destino,

danzerà per te!

E come fece già

la ghesha canterà!

E la canzon giuliva

e lieta in un singhiozzo finirà!

Ah! No, no! questo mai!

questo mestier che al disonore porta!

Morta! Mai più danzar!

piuttosto la mia vita vo' troncar!

Brano musicale ()

Brano musicale ()

 

SHARPLESS

(Quanta pietà!) Vien sera. Io scendo al piano.  

Mi perdonate?

BUTTERFLY
(al bimbo)

(gli stringe la mano, poi volgendosi al bimbo)

A te, dagli la mano.

SHARPLESS

(prendendo il bimbo tra le braccia)

I bei capelli biondi!

Caro: come ti chiamano?

BUTTERFLY

Rispondi:

oggi il mio nome è: Dolore. Però

dite al babbo, scrivendogli, che il giorno

del suo ritorno,

Gioia, mi chiamerò.

SHARPLESS

Tuo padre lo saprà, te lo prometto.

(esce)

Sharpless ->

 

Scena quinta

Butterfly, poi Suzuki, Goro.

 

BUTTERFLY

Suzuki!  

 

<- Suzuki, Goro

SUZUKI

(trascinando Goro in scena)

Vespa! Rospo maledetto!

BUTTERFLY

Che fu?

SUZUKI

Ci ronza intorno

il vampiro! e ogni giorno

ai quattro venti

spargendo va

che niuno sa

chi padre al bimbo sia!

GORO
(protestano)

Dicevo solo

che là in America

quando un figliolo

è nato maledetto

trarrà sempre reietto

la vita fra le genti!

BUTTERFLY

Ah! menti! menti!

Dillo ancora e t'uccido!...

SUZUKI

(intromettendosi, e portando con sé il bimbo)

No!

 

Suzuki, Dolore ->

BUTTERFLY

Va' via!

(Goro fugge)

Goro ->

 

Scena sesta

Butterfly, Suzuki.

 

BUTTERFLY

(verso la camera del suo bambino)  

O mio piccolo amore,

mia pena e mio conforto,

il tuo vendicatore

ci porterà lontan nella sua terra,

dove...

Colpo di cannone.

<- Suzuki

SUZUKI

Il cannon del porto!  

Una nave da guerra.

BUTTERFLY

(precipitandosi alla terrazza sul fondo)

Bianca... bianca... il vessillo americano

delle stelle... Or governa

per ancorare.

 

 

(prende un cannocchiale)

Reggimi la mano  

ch'io ne discerna

il nome, il nome, il nome. Eccolo: ABRAMO

LINCOLN.

Tutti han mentito!

tutti!... tutti!... sol io

lo sapevo ~ io ~ che l'amo.

Vedi lo scimunito

tuo dubbio? È giunto! è giunto!

Proprio nel punto

che mi diceva ognun: piangi e dispera.

Trionfa il mio

amor! Trionfa la mia fede intera.

Ei torna e m'ama! ~

 

(sul terrazzo)

Scuoti quella fronda    

e dei suoi fior m'innonda. ~

Nella pioggia odorosa io vo' tuffare

l'arsa fronte...

S

Brano musicale ()

 

SUZUKI

Signora  

quetatevi: quel pianto...

BUTTERFLY

No: rido, rido! Quanto

lo dovremo aspettar?

Che pensi? Un'ora?

SUZUKI

Di più.

BUTTERFLY

Certo di più.

Due ore forse.

Tutto, tutto sia pien

di fior, come la notte è di faville.

Va' pei fior!

SUZUKI

Tutti i fior?...

Brano musicale ()

BUTTERFLY

Tutti! Pesco, vïola, gelsomino,

quanto di cespo, o d'erba, o d'albero fiorì.

SUZUKI

Uno squallor d'inverno sarà tutto il giardino.

BUTTERFLY

Tutta la primavera voglio che olezzi qui.

SUZUKI

(sporge a Butterfly un fascio di fiori)

A voi signora.

BUTTERFLY

Cogline ancora.

 

SUZUKI

Sovente a questa siepe veniste a riguardare

lungi, piangendo nella deserta immensità.

BUTTERFLY

Giunse l'atteso, nulla ormai più chiedo al mare;

diedi pianto alla zolla, essa i suoi fior mi dà!

 

SUZUKI

(appare nuovamente con le braccia cariche di fiori)

Spoglio è l'orto.

BUTTERFLY

Qua il tuo carco.

Vien, m'aiuta.

SUZUKI

Rose al varco

della soglia.

BUTTERFLY

Il suo sedil

di convolvi s'inghirlandi.

SUZUKI

Gigli?... viole?...

BUTTERFLY

Intorno spandi.

 

BUTTERFLY E SUZUKI

Seminiamo intorno april.  

Gettiamo a mani piene

mammole e tuberose,

corolle di verbene,

petali d'ogni fior!

Sfondo schermo () ()

 

BUTTERFLY

(preparando con Suzuki il necessario per la toeletta)

Vienmi ad adornar... No. Pria portami il bimbo.

(Suzuki va a cercare il bambino)

Suzuki ->

<- Suzuki, Dolore

 

Ahimè, non son più quella!  

Troppi sospiri la bocca mandò,

e l'occhio riguardò

nel lontan troppo fiso.

Dammi sul viso

un tocco di carmino...

(Ne mette sulle guance del bimbo)

ed anche a te, piccino,

perché la veglia non ti faccia vote

per pallore le gote.

 

SUZUKI

Ferma che v'ho i capelli a ravviare.

 

BUTTERFLY

(sorridendo)

Che ne diranno?

E lo Zio bonzo?

Già del mio danno

tutti contenti!...

E Yamadori

coi suoi languori!

Beffati,

scornati,

spennati

gl'ingrati!

 

SUZUKI

È fatto.

BUTTERFLY

L'obi che vestii da sposa.

Qua ch'io lo vesta.

 

Vo' che mi veda indosso  

il vel del primo dì.

E un papavero rosso

nei capelli... Così.

Nello shosi or farem tre forellini

per riguardar,

e starem zitti come topolini

ad aspettar.

Sfondo schermo () ()

 
Voci misteriose a bocca chiusa.
 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Interno della casetta di Butterfly; una porta a sinistra, la porta d'ingresso a destra; un paravento sul fondo, nel mezzo, nasconde una specie di ripostiglio; a sinistra la scala che porta al piano superiore; a destra, un grande paravento, chiuso da shosi e da tende; a sinistra, un'immagine di Budda.

Suzuki, Butterfly
 

E Izaghi ed Izanami

Butterfly
Suzuki ->
Butterfly
<- Sharpless, Goro

C'è. Entrate / Chiedo scusa

Butterfly, Sharpless, Goro
<- Suzuki

Mi ravvisate? / Benvenuto in casa

Eccolo. Attenti

Butterfly, Sharpless, Goro, Suzuki
<- Yamadori, due servi

Yamadori ancor... le pene

Butterfly, Sharpless, Suzuki
Yamadori, due servi, Goro ->

Ora a noi. Qui sedete

Butterfly, Sharpless
Suzuki ->

Pazienza! / Se mi vuole

Sharpless
Butterfly ->
Sharpless
<- Butterfly, Dolore

E questo?... e questo egli potrà

Quanta pietà! Io scendo al piano

Butterfly, Dolore
Sharpless ->

Suzuki! / Vespa! Rospo maledetto!

Butterfly, Dolore
<- Suzuki, Goro

Butterfly, Goro
Suzuki, Dolore ->

Butterfly
Goro ->

O mio piccolo amore

(colpo di cannone)

Butterfly
<- Suzuki

Il cannon del porto!

Butterfly e Suzuki
Scuoti quella fronda

Signora quetatevi: quel pianto

Butterfly, Suzuki
Seminiamo intorno april
Butterfly
Suzuki ->
Butterfly
<- Suzuki, Dolore

 

(coro a bocca chiusa)

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta
Collina presso Nagasaki; la casa giapponese a sinistra; a destra il giardino; in fondo la baia... Interno della casetta di Butterfly; una porta a sinistra, la porta d'ingresso a destra; un paravento sul... La stessa scena del secondo atto; notte.
Atto primo Atto terzo

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